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“Aiutateci a comprare un mezzo per trasportare la nostra Camilla”

Camilla ha quasi 7 anni e frequenta la prima elementare alle primarie Rodari di Cesano Maderno. E’ affetta da “sindrome di Rett”, una patologia che blocca lo sviluppo neurologico e motorio. Vive su una carrozzina e comunica con l’espressione del viso. Un viso sorridente: mamma e papà le trasmettono ogni giorno il proprio affetto e lei ricambia. Una vita non semplice, la loro. Ma che affrontano con ottimismo e un atteggiamento positivo, anche se i problemi ci sono. Uno di questi riguarda il trasporto. “Camilla sta diventando grande e la sua carrozzina non entra più in auto – racconta la mamma Simona SpinziAbbiamo bisogno di un mezzo di trasporto per disabili. Ma non possiamo permettercelo”. Il mezzo, spiega la mamma, costerebbe dai 30 mila euro in su. “Una cifra che non riusciamo a coprire” afferma, con amarezza, Simona: lei da quando è nata Camilla non lavora più e le spese sono sempre tante.

Per questo, la famiglia lancia un appello: “Ci piacerebbe essere supportati per l’acquisto di un mezzo speciale. Non abbiamo mai promosso raccolte fondi di questo tipo, ma ora abbiamo un’esigenza importante e quindi chiediamo aiuto ai cittadini e alle associazioni che ci vogliono dare una mano”.

La diagnosi a un anno e mezzo: Camilla ha una rara patologia neurologica

Quando è nata, Camilla era una bimba come tutte le altre. Col passare del tempo, mamma e papà hanno notato che c’era qualcosa che non andava. La diagnosi è arrivata quando la bimba aveva un anno e mezzo: sindrome di Rett, una rara patologia neurologica che si manifesta con un rallentamento delle tappe dello sviluppo e una regressione delle abilità. Nonostante il duro colpo, i genitori di Camilla non si sono persi d’animo. Hanno fatto e stanno facendo di tutto per dare alla bambina tutti gli strumenti necessari per farla stare bene. Cercando di superare tutte le difficoltà, anche e soprattutto quelle burocratiche.

“Camilla fino a pochi mesi fa frequentava il centro diurno della Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Poi, purtroppo, al centro ci hanno detto che non avrebbe più potuto continuare a frequentare le attività. Così l’abbiamo iscritta alla scuola primaria a Cesano Maderno, dove abitiamo. Ha un’insegnante di sostegno e un’educatrice. Lei ha bisogno continuamente di stimoli. L’inserimento sta andando abbastanza bene. Il problema più grande però è il trasporto. Per fortuna, da qualche giorno la bimba viene accompagnata a scuola da un mezzo della Croce Bianca. Ma noi abbiamo comunque bisogno di un mezzo privato, per accompagnarla alle terapie e alle visite mediche e per ogni altra esigenza” spiega la mamma, che è su Instagram col profilo “Mamma Ingarbugliata” e su Facebook col nome “LaSimo Spinzi”, dove racconta la vita quotidiana con Camilla, in modo leggero ma nello stesso tempo profondo e incisivo.