E' accaduto mercoledì scorso su un volo da Milano a Timisoara. Il 59enne ha annunciato una querela. La compagnia: "Potenzialmente pericoloso"
(Foto Ansa)
TiscaliNews
Brutta avventura con un volo Ryanair per un imprenditore italiano che, da mercoledì, non potrà più volare con la compagnia irlandese. "Dopo sette anni che viaggiavo con loro, sono stato bandito dai voli di Ryanair per aver chiesto di usare la toilette per motivi di salute. E mi hanno impedito di rientrare in Italia, dalla Romania, con un biglietto già pagato, facendomi perdere un appuntamento per siglare una commessa importante", ha raccontato Carlo Chiaravalloti, 59 anni, imprenditore di Buccinasco, titolare di due società di costruzioni (la New Construction Srl a Milano e l’omonima a Timisoara), sul Corriere della sera. L'uomo si trova infatti inserito nella black list, cosa che gli impedirà di utilizzare ancora le linee del vettore low cost.
Il racconto
Ma per Chiaravallotti non finisce qui. Se da mercoledì scorso all'uomo viene im pedito di viaggiare con Ryanair, lui sembra intenzionato a non arrendersi e annuncia che denuncerà la compagnia e chiederà un risarcimento, visto che l'inconveniente è avvenuto perché hostess e steward non hanno creduto alloe sue esigenze di salute. "Soffro d’ipertensione e prendo diuretici. Per questo, acquisto sempre lo stesso posto, 1A o 1C, il più vicino alla toilette, nonché il servizio priority - ha raccontato -. Martedì, durante il volo, mi sono appisolato. Mi ha svegliato l’annuncio dell’atterraggio e il divieto, da lì in avanti, di alzarsi. Tuttavia, proprio in quel momento, ho avvertito l’effetto del diuretico e la necessità non rimandabile di usare la toilette. Davanti a me c’era lo steward che stava sistemando il bagno. Mi sono rivolto a lui". Ma non è andata come pensava, perché con lo steward è scoppiato un alterco in seguito al divieto - che sugli aerei è rigorosissimo - di alzarsi e usare i bagni durante le fasi di atterraggio e decollo.
Black list
E' volato anche iun insulto da parte del viaggiatore verso l'sassistente di volo, il quale ha poi indicato il servizio in fondo al velivolo. Non finisce l'ì perché all'arrivo a Timisoara, l'imprenditore trova ad attenderlo la polizia romena che lo interroga e lo rilascia. Ma il giorno dopo riceve la comunicazione che non potrà più volare con Ryanair, perdendo un volo e un affare da "due milioni di euro". Le scuse del 59enne per aver apostrofato come "str..." lo steward non sono sufficienti: bandito dai voli. La compagnia si difende sostenendo di non poter ospitare a bordo "persone potenzialmente pericolose". La parola adesso passa al tribunale a cui l'imprenditore ha detto di volersi rivolgere.
