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Approvati gli 80mila euro per il ponte provvisorio di San Matteo

VIADANA. Il consiglio comunale, riunito martedì sera, ha approvato la variazione di bilancio che, tra le altre cose, ha stanziato 80mila euro per l’allestimento di un ponte provvisorio a San Matteo. Il provvedimento è stato votato da 11 consiglieri, quelli di maggioranza e Daniele Mozzi (neo capogruppo Viadana Democratica), mentre il resto delle opposizioni si è astenuto.

Nell’occasione, l’assessore Ivan Gualerzi ha ripercorso le azioni intraprese sinora dal Comune in vista della realizzazione di un ponte militare bailey, in attesa che quello in muratura lungo la strada provinciale (chiuso dal maggio scorso) venga ristrutturato e riaperto al traffico, presumibilmente nel giugno 2023. «Ci siamo mossi subito dopo la chiusura – ha assicurato Gualerzi – ma ci sono tempi burocratici e iter progettuali che non dipendono da noi. Di certo il ponte bailey non potrà essere montato prima di novembre; e, tra una cosa e l’altra, il costo sarà sui 200mila euro».

Il Comune ha chiesto al ministero di dichiarare l’emergenza per San Matteo: in questo modo, almeno il montaggio o lo smontaggio del ponte potrebbero essere effettuati nel corso di una esercitazione militare, e i relativi costi se li accollerebbe dunque lo Stato. Il vicesindaco Alessandro Cavallari ha sottolineato che «l’amministrazione municipale si sta muovendo anche se il ponte è della Provincia». A margine della seduta consiliare, la capogruppo Lega Donatella Panizzi assicura che il Comune ha fatto sinora quanto nelle sue disponibilità, e che, prima di eventuali ulteriori passaggi, occorre attendere risposte certe da ministero ed Esercito. Critiche sono giunte dalle opposizioni, secondo cui si sarebbe dovuta portare in consiglio almeno una bozza di convenzione con l’Esercito. «Non capiamo – ha commentato Alessia Minotti (Viadana Davvero) – se l’amministrazione voglia davvero il ponte provvisorio, o se stanziare risorse serva solo a tenere buoni per un po’ i cittadini della frazione».

Mozzi, primo dei non eletti, era entrato a far parte dell’assemblea a inizio seduta, in sostituzione della dimissionaria Roberta Alberini. Poiché la Alberini era vicepresidente del consiglio, le minoranze hanno proposto di sostituirla con Fabrizia Zaffanella (ioCambio). Anche Massimo Piccinini (Gruppo misto, consigliere di maggioranza) si è detto favorevole ad assegnare la vicepresidenza alle opposizioni; ma, in due successive votazioni, la Zaffanella non ha conseguito il quorum prescritto. La nomina del vice (peraltro non obbligatoria) è stata rinviata: ne discuteranno prima i capigruppo. 

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