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Basket Eurocup: strapotere Aquila, piegata Gran Canaria VIDEO. Molin: "La chiave è stata la difesa" PAGELLE.

TRENTO. Nonostante le cinque sconfitte consecutive nella coppa Europea, i bianconeri ci tengono a non prendere sotto gamba una sfida tosta sulla carta come quella contro Gran Canaria, fin qui con un record complessivo di 4-1. Nei primi due quarti, infatti, i padroni di casa giocano a viso aperto riuscendo a mantenere la gara in equilibrio, nonostante gli spagnoli riescano sempre a essere un passo in avanti: a riposo si va dunque sul 34-38.

Nella seconda frazione i ragazzi di Molin continuano a rimanere attaccati alla partita anche grazie a un super Lockett e a cinque minuti dalla fine la situazione è in perfetta parità. Con 36’’ secondi sul cronometro, e il risultato ancora bloccato sul 68-68, Flaccadori spara dall’arco il tiro del +3 che fa esplodere anche un palazzetto pieno solo per metà. Poco dopo lo stesso Flaccadori commette un ingenuità, perdendo la palla da cui nasce il viaggio in lunetta di Gran Canaria che avrebbe potuto pareggiare. Solo tragedia sfiorata: Albicy fa 1/2 e sul finale Shurna sbaglia il tiro del potenziale pareggio.

Soddisfazione in casa Aquila anche per il coach Lele Molin che commenta: “Finalmente abbiamo vinto anche in Eurocup. Abbiamo fatto fatica nella prima frazione, dove abbiamo lasciato canestri molto facili in transizione. Nella seconda parte li abbiamo costretti a 11 palle perse e abbiamo fatto crollare la loro percentuale da tre. Questa è stata la chiave per la vittoria, congratulazione ai ragazzi”. Sullo stato di salute di Crawford, uscito per un problemino, e Spagnolo, con una fascia alla coscia, commenta: “Quando Crawford è uscito mi sono preoccupato, ma in realtà era sofferente perché nella partita con la Virtus aveva preso un colpo sull’anca e ne ha preso un altro. Spagnolo invece nel riscaldamento aveva accusato un piccolo risentimento alla coscia, penso nulla di grave”.

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LE PAGELLE

CONTI 6.5: comincia a prendersi qualche responsabilità in più anche in attacco e in difesa mastica basket. Ora deve solo riuscire a togliersi di dosso il ruolo di giocatore di rotazione che non giova alla sua crescita.

SPAGNOLO 7: alterna tante cose buone ad altre meno buone (come la palla persa a fine secondo quarto) ma il suo giudizio è senza dubbio positivo. 

FORRAY 6.5: grande carattere da capitano e leader, carica i suoi dall’inizio alla fine.

ZANGHERI - N.E.

FLACCADORI 6: rientro soft ma decisivo in cabina di regia, anche se colleziona un alto numero di palle perse (5). Si prende un tiro importantissimo dall’arco a pochi secondi dalla fine e fa centro, commette però un ingenuità subito dopo, che per sua fortuna non compromette la gara.

UDOM 7.5: ancora conferme sul suo rendimento, in crescita dopo l’ottima trasferta di Venezia: chiude con 9 punti e 6 rimbalzi e ottime giocate.

DELL’ANNA - N.E.

CRAWFORD 6: quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto, ma deve uscire per un problemino accusato nel secondo quarto.

LADURNER 5.5: ancora troppo presto per considerarlo completamente abile e arruolato dopo l’infortunio, commette tanti falli e non riesce a trovare il ritmo partita.

GRAZULIS 6: dopo la strepitosa prestazione del Taliercio tira il fiato, ma quando il gioco si fa duro mette a segno una tripla dall’angolo importantissima.

ATKINS 6: Diop è un brutto cliente e lo lascia agire indisturbato nel pitturato, soffre la fisicità dell’avversario anche in attacco. Riesce comunque a trovare anche lui i suoi colpi, come il buzzer beater da tre a fine terzo quarto.

LOCKETT 8: ci mette tanta, tantissima energia. Riesce a spezzare le offensive avversarie e a capitalizzare le penetrazioni in contropiede. Giocatore ritrovato.

MOLIN 7.5: prepara la gara in modo eccellente, alza l’intensità difensiva e riesce a sopperire ad alcune difficoltà in post.