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Basket Serie A, incredibile vittoria all'ultimo secondo nel derby Trento-Venezia. La CRONACA

VENEZIA. Agonismo e incertezza per 40 minuti. Una partita giocata sul filo del rasoio fino all’ultimo. Così si può caratterizzare il match dell’Aquila contro la Reyer Venezia. Una sfida portata a casa da Trento per un soffio, decisa da un improbabile canestro di Spagnolo e una grande difesa sull’ultimo attacco degli orogranata. I bianconeri si prendono quindi una grande soddisfazione in campionato dopo la sconfitta contro Ankara.

Il derby del Taliercio non regala grandi soddisfazioni nei primi minuti. Se da una parte gli orogranata sbagliano molteplici tiri da tutte le distanze, dall’altra i trentini non riescono a sfruttare l’occasione per distaccarsi. Più di una volta i bianconeri pasticciano col pallone che cade facile preda dei padroni di casa, dando loro l’occasione di guadagnare il vantaggio e condurre per tutto il primo quarto, chiuso da Moraschini con la tripla del +6 (20-14).

Si risveglia la Dolomiti Energia nel secondo quarto. I trentini stringono i ranghi in difesa e, nonostante qualche problema a rimbalzo, agguantano la parità con un parziale di 2-8 coronato da un super assist di Forray per Udom. Ci pensa poi Conti a firmare il primo vantaggio bianconero con un’ottima tripla. L’Aquila non riesce però a staccarsi dagli orogranata, che prima della pausa di metà partita riescono a riconquistare il vantaggio perso (35-33).

Alza ulteriormente i giri del motore Trento, che colpisce subito al rientro in campo con un parziale di 3-13 e si guadagna anche un po’ di respiro (+8). Purtroppo arrivano anche brutte notizie e i bianconeri si ritrovano con tutto il reparto lunghi (eccetto Ladurner) a quota 4 falli. Nonostante questo problema e un Moraschini incandescente i trentini rimangono avanti, guidati dal trio Spagnolo-Grazulis -Udom. Proprio quest’ultimo viene costretto a lasciare il campo dopo aver commesso il quinto fallo poco prima della fine del terzo quarto che vede la Dolomiti Energia ancora al comando (53-57).

Venezia rimette il muso avanti grazie ai canestri di un Moraschini apparentemente impossibile da fermare. A questo si aggiunge l’espulsione di Atkins, che lascia i bianconeri a secco di lunghi. Molin deve affidarsi al giovane Ladurner, appena tornato dopo un lungo infortunio, ma comunque capace di reggere l’urto e aiutare i compagni a riconquistare un paio di lunghezze di vantaggio. Si gioca sul filo del rasoio, con entrambe le formazioni a contendersi ogni pallone. A 11 secondi dalla fine Spagnolo infila un improbabile campana per il +1 trentino, che si rivela decisivo per consegnare la vittoria a Trento (72-73).  

UMANA REYER VENEZIA - DOLOMITI ENERGIA TRENTINO  72-73

(20-14; 15-19; 18-24; 19-16)

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO. Conti 5, Spagnolo 12, Forray 7, Udom 9, Dell’Anna, Crawford 11, Ladurner 4, Grazulis 12, Atkins 11, Lockett 2. Allenatore: Emanuele Molin.

UMANA REYER VENEZIA.  Tessitori, Spissu, Parks 3, Freeman 11, Moraschini 23, De Nicolao, Granger 2, Chillo, Brooks 7, Willis 6, Watt 20. Allenatore: Walter De Raffaele.