Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Bce, attesa la stretta. Borse europee in rialzo

Attesa oggi la stretta della Bce dopo quella di ieri della Fed. Francoforte nella seconda metà del 2022 ha alzato i tassi di 2,5 punti percentuali nel tentativo di placare la corsa dei prezzi, schizzati al 10,6% in ottobre.

La stima flash di Eurostat per Eurolandia indica un'inflazione in calo dal +9,2% di dicembre al +8,5% di gennaio, un valore comunque quattro volte superiore all'obiettivo del 2% dell'Eurotower.

Proprio per questo l'attesa è per un nuovo rialzo dei tassi di interesse: gli analisti scommettono su un aumento dello 0,50%, seguito almeno da un'altra stretta della stessa entità in marzo. Una Bce quindi falco anche a fronte di un mercato del lavoro che si mostra resiliente. Il tasso di disoccupazione destagionalizzato in dicembre è rimasto invariato al 6,6%, ai minimi dal 1995.

 

  Le Borse europee proseguono la seduta in netto rialzo dopo la riunione della Fed e le indicazioni sul rallentamento dell'inflazione. L'attenzione degli investitori ora si sposta alle mosse che metteranno in campo la Bce e la Banca d'Inghilterra che si riuniranno nel pomeriggio.

Sul fronte valutario l'euro prosegue a 1,0996 sul dollaro. Corre l'oro che si attesta a 1.954 dollari l'oncia (+1,4%). L'indice d'area stoxx 600 guadagna lo 0,9%. Bene Parigi (+1,1%), Francoforte (+1,6%), Madrid (+1,2%) e Londra (+0,5%). I principali listini europei sono sostenuti dall'informatica (+3,5%). Bene anche le auto (+2,1%), dopo i dati di immatricolazione di gennaio. Avanzano le Tlc (+1,7%) e le assicurazioni (+0,3%) mentre sono deboli le banche (-0,1%). Acquisti per le utility (+0,2%), con il gas in calo. Ad Amsterdam il prezzo scende a 59,1 euro al megawattora (-0,7%). Bene anche l'energia (+0,1%), con il prezzo del petrolio in rialzo. Il Wti sale a 76,6 dollari al barile (+0,3%). Il Brent si attesta a 82,9 dollari (+0,1%). In vista delle banche centrali i rendimenti dei titoli di Stato sono in calo. Lo spread tra Btp e Bund scende a 196 punti, con il tasso del decennale italiano al 4,21% (-7 punti). Scendono anche i rendimenti dei Paesi 'periferici' con la Spagna al 3,22% (-4 punti) e quello della Grecia al 4,23% (-4 punti).