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Ben 6 nuovi cuccioli nel branco dei lupi Fada e Vajo, il racconto: “Probabilmente sono i discendenti di Slavc e Giulietta”

ALA. Oltre a quello storico di Slavc e Giulietta fra Lessinia e Trentino vivono diversi branchi di lupi. I ricercatori dell’associazione “Io non ho paura del lupo” sottolineano che la coppia (insieme dal 2012) non è più stata rilevata in zona. L’ipotesi è che Giulietta sia morta in uno scontro tra lupi avvenuto a metà gennaio del 2022 mentre l’ultimo avvistamento di Slavc risale al 13 di agosto.

Infatti, grazie alle varie informazioni raccolte anche attraverso le testimonianze di appassionati ed escursionisti, i ricercatori hanno potuto ipotizzare che Giulietta sia morta in uno scontro tra lupi avvenuto a metà gennaio del 2022. “In questo scontro – spiegano – la lupa Giulietta sarebbe stata ferita mortalmente dagli elementi di un branco rivale, presumibilmente quello della Lessinia Orientale, oppure da uno scontro in seno al proprio branco, anche se questa ipotesi appare poco probabile. Durante l’inizio del 2023 abbiamo avuto modo di osservare la femmina ‘Orecchio Mozzo’ (che aveva rimpiazzato Giulietta dopo la sua scomparsa ndr) accompagnata da un altro maschio, entrambi in atteggiamento dominante. Non esistono riscontri certi ma è altamente ipotizzabile che durante quest’inverno anche Slavc sia morto, tuttavia ad oggi non è possibile stabilirne le cause”.

Tornando invece agli altri branchi presenti in quest’area vale la pena di citare la femmina Fada e il maschio Vajo che probabilmente sono entrambi discendenti diretti di Slavc e Giulietta. Come evidenziano gli esperti nel report annuale, questo branco occupa parte della Lessinia Orientale e si è riprodotto per la prima volta nel 2020 ma lo ha fatto anche quest’anno quando sono nati 6 nuovi cuccioli. Attualmente il nucleo è composto da una decina di esemplari.

“Nel corso del 2022 – spiegano gli esperti – questo branco ha frequentato maggiormente aree storicamente appartenenti al branco di Slavc e Giulietta situate più a ovest rispetto alle zone frequentate nel corso del 2020 e 2021”. Lo spostamento è testimoniato da diverse osservazioni sul campo ed è confermato dalle zone in cui sono state effettuate le predazioni su alcuni animali d’allevamento. “Nel corso degli anni questa rimane una caratteristica peculiare: il luogo di rendez-vous scelto dal branco influenza in maniera sostanziale i luoghi dove i lupi predano”.

Da diversi anni il territorio della Lessinia è certamente interessato dalla presenza di almeno un altro nucleo familiare, quello del Carega, che sembra frequentare l’area veneta in maniera marginale, restando al di fuori dell’altopiano. A questo nucleo se ne è aggiunto un altro, i volontari se ne sono accorti perché tutti gli esemplari sono stati colpiti dalla rogna, a differenza del branco del Carega. Quest’ultimo è composto da 4 adulti e 5 cuccioli e occupa il massiccio del Carega fino alla Valle dei Ronchi e alla Val d’Adige. Il branco della foresta di Giazza invece, è formato da almeno 9 lupi e occupa perlopiù la Foresta demaniale regionale di Giazza e le zone limitrofe lungo i confini tra i comuni di Selva di Progno, Ala e Crespadoro.

I ricercatori però presumono che all’interno dell’area compresa tra la Valle dell’Adige e il Massiccio del Carega si possano sicuramente muovere altri lupi, stabili o in dispersione, inoltre non si esclude la formazione nel breve periodo di nuovi branchi che potrebbero occupare aree adiacenti o anche parte dello stesso territorio.