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Borsa di Tokyo, apertura in lieve calo

La giornata dei mercati

Piazza Affari aperta nonostante il giorno festivo. Gli operatori guardano ai dati macroeconomici in calendario aspettando le banche centrali

8 dicembre 2022

La Borsa, gli indici del 7 dicembre 2022

La Borsa di Tokyo avvia gli scambi in lieve calo, appesantita dalle vendite sul settore della tecnologa che riflettono la correzione del listino del Nasdaq Usa, con i timori di una accelerazione della stretta monetaria da parte della Federal Reserve americana. L’indice di riferimento Nikkei cede lo 0,24%, a quota 27.621,07, e una perdita di 65 punti. Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 136,50, e poco variato sull’euro a 143,50. Cosa ci riserverà la giornata? Borsa aperta a Piazza Affari nonostante il giorno festivo. I mercati guardano ancora ai dati macroeconomici in calendario, in vista delle prossime mosse delle banche centrali. Attesi in primo luogo i dati sull’andamento del mercato del lavoro negli Usa. Occhi puntati anche sull’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde, alla conferenza dell’European Systemic Risk Board.

Nella giornata di mercoledì i mercati azionari europei hanno proseguito all’insegna della debolezza dopo aver seguito un andamento volatile. A Piazza Affari il FTSE MIB ha terminato in flessione dello 0,1%, Francoforte e Parigi hanno fatto peggio, cedendo rispettivamente lo 0,57% e lo 0,41 per cento. La virata finale, per il listino milanese, è coincisa con il peggioramento della situazione a Wall Street, dove l’indice S&P 500 ha poi accusato la quinta battuta d’arresto consecutiva lasciando sul terreno lo 0,19 per cento.

L’attesa principale è tutta concentrata sugli appuntamenti di mercoledì 14 dicembre e giovedì 15 dicembre che vedranno rispettivamente Federal Reserve Usa e Bce decidere sui tassi, oltre che dare indicazioni sul prosieguo della politica monetaria nel 2023. Le proiezioni sono per un rialzo di 50 punti base dei tassi su entrambe le sponde dell’Atlantico, dopo le recenti mosse più incisive da 75 punti base. Ieri la Banca del Canada ha sotto questo aspetto anticipato i tempi, aumentando a sua volta il costo del denaro di 50 punti e preannunciando un rallentamento nel ritmo delle strette monetarie.

Anche per questo oggi l’attenzione, dopo i dati cinesi e giapponesi diffusi nella nottata sarà rivolta ai dati settimanali sui sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Ma gli occhi saranno soprattutto puntati sull’intervento della presidente della Bce, Christine
Lagarde, alla conferenza dell’European Systemic Risk Board.