Dopo una caduta nel suo giardino di casa si è spento all'età di 82 anni. L'uomo aveva lavorato per il corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento ed era stato attivo negli alpini

TRENTO. Giuseppe Bonomi si spegne all'età di 82 anni a Povo, dopo una caduta nel suo giardino di casa in via Brenz. Una morte improvvisa che lascia un vuoto profondo nella comunità di Povo dovuta a un'incidente domestico. Una caduta con un violento trauma che associato ai problemi di salute di cui soffriva già Bonomi si è rivelata fatale. 

"Era un uomo impegnato e tanto attivo nell'associazionismo - lo ricorda il presidente e fondatore della Filodrammatica "Concordia '74" di Povo Carlo Giacomoni - la moglie Gabriella è ancora attrice da noi, lui era un tecnico e si occupava delle scenografie. Spesso ci preparava i pasti dopo le prove o dopo le recite. Era una persona umile, ci aiutava e si faceva voler bene da tutti. La sua simpatia ci mancherà".

Bonomi era stato un cuoco di livello e aveva lavorato per il corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento oltre che far parte degli Alpini e cucinare per loro e i loro ospiti alle varie cene, sagre ed eventi che vedevano la loro partecipazione. Era stato anche capogruppo della sezione Alpini di Povo negli anni '80 a ribadire quanto fosse impegnato nel volontariato e nel mettersi a disposizione degli altri. Negli ultimi anni però Bonomi si era ritirato dalla vita associazionistica per dei problemi di salute.

Bonomi lascia così la moglie Gabriella e il figlio Omar. L'ultimo saluto avverrà nella chiesa parrocchiale di Povo, sabato 1 ottobre alle 10.

Contenuto sponsorizzato