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Cade in montagna e si ferisce gravemente: escursionista rianimato 3 volte dai soccorritori durante la discesa (a piedi). L'operazione di recupero è durata 12 ore

I tecnici del Soccorso alpino piemontese sono entrati in azione questa notte per un intervento estremamente complesso in Valchiusella, in Provincia di Torino. L'allarme è scattato verso le 19 e gli operatori hanno consegnato il paziente all'ambulanza intorno alle 6 e 30 del mattino, dopo quasi 12 ore di operazione

TORINO. E' stata un'operazione estremamente complessa quella che questa notte hanno portato a termine i tecnici del Soccorso alpino e speleologico del Piemonte: un escursionista era rimasto infatti gravemente ferito dopo una caduta ed i soccorritori l'hanno portato a valle dopo una discesa in notturna (da 2.400 metri di quota) durata quasi 12 ore, durante la quale il paziente è stato rianimato in tre diverse occasioni. L'allarme è scattato nella serata di ieri, verso le 19, da un escursionista il cui compagno era caduto riportando un grave trauma cranico-facciale nella zona dell'Alpe degli Orti, al fondo di un vallone isolato e impervio. Visto che l'orario e le condizioni meteo non consentivano un recupero aereo, si sono preparate le squadre a terra che sono partite a piedi da frazione Fondo.

Una prima squadra ha quindi raggiunto l'infortunato intorno alle 22 e 30, circa mezz'ora dopo è poi giunta una seconda squadra della quale facevano parte due infermieri. Il paziente, dicono i soccorritori, era cosciente ma in gravi condizioni per i traumi riportati, manifestando anche i sintomi dell'ipotermia. L'escursionista è stato quindi stabilizzato tramite immobilizzazione spinale e imbarellato per iniziare il trasporto verso valle. Un trasferimento reso complicato dal buio e dal terremo molto impervio che ha richiesto l'utilizzo di diverse manovre alpinistiche per assicurare con le corde la discesa della barella e e dei tecnici che la trasportavano. Nel frattempo sul posto è arrivata anche una terza squadra, con un medico. Viste le condizioni dell'infortunato, è stato a quel punto necessario iniziare un trattamento farmacologico, dicono i soccorritori, ma durante il trasporto l'escursionista è andato in arresto cardiaco.

Il paziente è stato quindi intubato e rianimato dai soccorritori, prima di riprendere il cammino verso valle, mentre le sue condizioni venivano monitorate in tempo reale grazie ad un particolare ecografo collegato allo smartphone del medico. Strumento che ha consentito di rianimare l'escursionista in altre due occasioni nel corso della discesa. Verso le 6 e 30 di questa mattina (5 ottobre), come detto, le squadre hanno raggiunto la frazione di Fondo dopo quasi 12 ore di operazione ed il paziente è stato consegnato all'autoambulanza per il trasferimento in ospedale. In tutto hanno operato 15 tecnici, un medico e due infermieri.