È quanto emerso nell'ambito dell'indagine che ha portato alla scoperta di due episodi estorsivi ai danni rispettivamente della squadra di calcio di Torre Annunziata per complessivi 130.000 euro e del titolare di un'attività ittica, costretto a sborsare 300 euro ogni settimana
C'è anche il nome dell'ex direttore sportivo di Nocerina e Scafatese, tra quelli delle quattro persone da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri di Torre Annunziata. È quanto emerso nell'ambito dell'indagine che ha portato alla scoperta di due episodi estorsivi ai danni rispettivamente della squadra di calcio di Torre Annunziata per complessivi 130.000 euro e del titolare di un'attività ittica, costretto a sborsare 300 euro ogni settimana.
L'inchiesta
I fatti si riferiscono al periodo di indagine compreso tra novembre dello scorso anno e maggio 2022. Stando a quanto emerso, insieme a Felicio Ferraro, ci sono anche il fratello di quest'ultimo, Salvatore, considerato dagli inquirenti vicino al clan Gionta, organizzazione alla quale sarebbero legati anche Giuseppe Carpentieri, genero del boss Valentino Gionta, e Salvatore Palumbo, anche loro raggiunti dal provvedimento cautelare. Sarebbe proprio Palumbo l'esponente del clan presso la cui abitazione sarebbero stati effettuati i lavori dall'elettricista nei confronti del quale sarebbe stato effettuato il terzo episodio estorsivo (estorsione che secondo gli inquirenti non sarebbe stata portata a termine) condotto dal gruppo criminale, che sotto minacce e forse anche intimidazioni fisiche, avrebbe provato a far rinunciare l'uomo al regolare pagamento delle prestazioni professionali rese.
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