Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Come risparmiare in bolletta con la lavatrice: gli errori da evitare

La guida

Guida alla scelta e all'utilizzo della lavatrice per ridurre i costi in bolletta. Secondo Altroconsumo "ottimizzando l'uso di lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice si possono risparmiare dai 12 ai 26 euro in bolletta per ogni elettrodomestico"

C’è un elettrodomestico in casa a cui davvero non possiamo rinunciare, la lavatrice. Peccato però che consuma molta energia, incidendo sul costo della bolletta elettrica per circa il 10%. La lavatrice, così come tutti gli elettrodomestici che posseggono una resistenza elettrica, risulta essere nella top ten dei consumi energetici delle nostre case (sul podio la stufetta elettrica, il bollitore e l’asciugacapelli). Tra i grandi elettrodomestici, invece, la lavatrice sempre in termini di consumi viene subito dopo l’asciugatrice, il forno e il condizionatore.

Visto che la bolletta energetica sta diventando un vero e proprio incubo per gli italiani, per il momento l’unica opzione possibile per ridurre i costi è imparare a risparmiare energia. Quanto possiamo risparmiare in bolletta con un corretto utilizzo della lavatrice? Secondo Altroconsumo, "ottimizzando l'uso di elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice si possono risparmiare dai 12 ai 26 euro in bolletta per ogni elettrodomestico". Ecco a voi una utile guida con alcuni consigli per risparmiare, ma anche con tutta una serie di errori da evitare quando si utilizza una lavatrice.

Quanto costa fare una lavatrice

Calcolare il costo di un singolo ciclo di lavaggio di una lavatrice non è molto semplice perché ci sono troppi fattori da prendere in considerazione: la classe energetica dell’apparecchio per calcolare il consumo di energia, il tipo di lavatrice (da 5 o più kg), la temperatura del ciclo di lavaggio (40°, 60°, etc.), la quantità di tessuti da lavare, il consumo di acqua, la durezza dell'acqua, il costo del detersivo, etc. Secondo alcune stime Enea (che prendono in considerazione solo il consumo di energia e il costo del detersivo ignorando ad esempio il consumo dell'acqua), il costo per un singolo ciclo di lavaggio va da 0,56-0,72 euro per i modelli a basso consumo di energia e da 0,81-0,98 euro per quelli tradizionali (i nuovi modelli necessitano di meno detersivo a parità di carico). Sulla base di questi dati si stima una spesa totale annua per l'utilizzo della lavatrice tra i 145 e i 260 euro.

Consumi lavatrici per ciclo enea-2

Con una lavatrice ad alta efficienza energetica si consuma fino al 50% in meno

Quello che più ci interessa calcolare in questo momento sono i consumi energetici della lavatrice visto che il costo dell’elettricità è schizzato alle stelle. Prima di tutto va sottolineato che in termini economici, scegliere una lavatrice più o meno efficiente può comportare un notevole risparmio, anche del 50%. Secondo i calcoli dell’Enea, una lavatrice di libera installazione da 6 kg appartenente alla classe A+++ consuma in un anno meno di 154 kWh, vale a dire meno di 28 euro l’anno se la nostra tariffa energetica è di 0,18 euro a kWh (per cicli di lavaggio a 60°C e 40°C). Considerando invece un apparecchio sempre di libera installazione con capacità di 9 kg i consumi saranno inferiori a 218 kWh, meno di 39 euro l’anno. Questo nel caso in cui abbiamo scelto una lavatrice di classe energetica molto alta, se invece i lavaggi vengono effettuati con un vecchio apparecchio, di classe D, ad esempio, le cifre risultano più che raddoppiate, 62 euro per una lavatrice da 6 kg e 74 euro per una da 9 kg.

La tabella che segue è molto esaustiva e prende in considerazione anche apparecchi appartenenti alle classi inferiori alla A che non possono più essere immessi sul mercato comunitario dal 2011 (Regolamento 1015/2010/UE), ma che in alcune case ancora troviamo (soprattutto nelle seconde case). Scegliere di acquistare una lavatrice ad alta efficienza energetica è quindi molto importante, perché una lavatrice in classe A+++ consuma un terzo in meno di una di classe A, e circa la metà di un vecchio modello in classe D. Si avranno notevoli risparmi anche in termini di acqua e detersivo visto che una lavatrice di classe energetica alta consuma in media il 50% di acqua in meno e il 47% di detersivo in meno rispetto ad un vecchio modello.

Lavatrice consumi-2

Quando fare la lavatrice: attenzione alla fascia oraria

Qual è il momento migliore della giornata per fare la lavatrice? Se il nostro intento è quello di alleggerire i costi della bolletta energetica sarà bene andare a controllare il contratto di fornitura di energia per individuare qual è la fascia oraria della giornata che ci permette di risparmiare di più sul costo dell’energia. L’Arera ha istituito 3 fasce orarie di costo, che a parità di consumo di energia possono determinare una notevole differenza di spesa. Stiamo parlando della:

  • fascia F1, quella delle ore di punta che va dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19;
  • fascia F2 , quella intermedia che va dalle 7-8 di mattina e dalle 19-23 dal lunedì al venerdì e dalle 7-23 il sabato, festività escluse;
  • fascia F3, quella fuori dalle ore di punta che va dalle 24-7 e dalle 23-24 da lunedì a sabato, con tutte le ore della domenica e dei festivi.

Nel caso di clienti domestici, per abitazioni servite in regime di tutela i consumi sono distinti in fascia F1, come sopra definita, e fascia F23, che comprende tutte le ore incluse nelle fasce F2 e F3 (cioè dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi).

Di solito la fascia più cara è la F1 mentre la più conveniente è la F3.

I costi cambiano in base al contratto di fornitura di energia sottoscritto

Generalmente possiamo dire che il momento migliore per fare la lavatrice è la sera e la notte, oppure nei weekend, ma non è sempre così. I consumatori, infatti, possono scegliere il contratto di fornitura di energia elettrica in base alle proprie esigenze, sottoscrivendo una fascia:

  • monoraria, se utilizzano gli elettrodomestici durante tutto l’arco della giornata. Il prezzo dell’energia non varia durante l’arco della giornata;
  • bioraria, se si utilizzano maggiormente gli elettrodomestici di sera o nel weekend. Le fasce F2 e F3 sono accorpate (F23) e hanno lo stesso prezzo;
  • multioraria, mantiene le tre diverse fasce orarie F1, F2 e F3 e risulta particolarmente conveniente se si usano gli elettrodomestici la notte e nel fine settimana.

I consigli per ridurre i consumi di energia

Abbiamo già sufficientemente spiegato e dimostrato con numeri alla mano quanto sia importante la classe energetica della lavatrice per ridurre al minimo i consumi, quindi il primo consiglio è quello di sostituire una lavatrice vecchia con classe energetica bassa con un apparecchio di classe energetica A++ o A+++.

Passiamo ora ai consigli sull’utilizzo della lavatrice. Sembra una cosa banale ma è assai importante separare il bucato in base al tipo di tessuto e di sporco, così da rendere il carico più uniforme possibile. Inoltre, è sempre consigliabile seguire le istruzioni contenute nelle etichette dei capi di abbigliamento per avere vestiti perfettamente puliti evitando inutili sprechi. Si consiglia poi di scegliere i programmi di lavaggio “ECO”, che permettono un risparmio di energia anche del 30-40%. L’ultimo, ma non meno importante consiglio, riguarda la manutenzione, perché effettuare una pulizia regolare dell’elettrodomestico ne migliora l’efficienza. E’ fondamentale pulire con una certa frequenza il filtro, le vaschette del detersivo e le intercapedini della guarnizione della lavatrice.

Gli errori da evitare

Dopo i consigli passiamo agli errori da evitare, ossia a quelle azioni spesso inconsapevoli che incidono sul consumo energetico della lavatrice. Mai caricare troppo la lavatrice, per evitare di affaticare il motore o di trovare panni non perfettamente puliti. Se proprio non possiamo aspettare utilizziamo la funzione mezzo carico (presente solo in alcune lavatrici), che non dimezza i consumi ma li riduce rispetto ad un ciclo a pieno carico.

Evitare il prelavaggio, ossia quella fase di lavaggio studiato per affrontare lo sporco ostinato. E’ la fase che precede il lavaggio vero e proprio, quello che elimina il grosso dello sporco, ma comporta un notevole consumo di acqua e di energia, pari a circa un terzo in più rispetto a un ciclo senza perlavaggio. Meglio farlo solo quando la biancheria è molto, molto sporca. Consiglio furbo: il prelavaggio lo puoi fare da te facendo riempire d’acqua il cestello della lavatrice con i capi di abbigliamento per poi spegnere la lavatrice e avviarla per un lavaggio vero e proprio dopo circa un’ora di ammollo.

Evitare di lavare i capi a temperature troppo elevate perché la lavatrice richiede molta energia per scaldare l’acqua. Il ciclo a 90°C va impiegato solo per tessuti di cotone estremamente sporchi visto che comporta un consumo energetico quasi doppio rispetto ad un ciclo a 60°C. Per risparmiare meglio utilizzare i lavaggi a basse temperature oppure a freddo.