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Consumare patate aumenta il rischio di diabete?

Patate

Secondo una nuova ricerca, tutto dipende da come le prepari e con quali ingredienti le condisci

Chi è attento alla salute e alla linea, tende spesso ad escludere dalla propria dieta le patate, favorendo il consumo di altre verdure. In effetti, mangiare abbondantemente frutta e verdura apporta innumerevoli benefici, non riscontrati con il consumo di patate. Più di duecento studi hanno mostrato come mangiare molta frutta e verdura riduce il rischio di infarti o ictus cerebrali, di sviluppare vari tipi di tumore, di soffrire di stipsi o problemi digestivi. Tuttavia, le stesse ricerche mostrano anche che le patate non apportano gli stessi benefici, e anzi possono avere ricadute negative sulla salute, come un aumentato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Questo perché sono ricche di amidi, carboidrati che più velocemente si trasformano in glucosio ed entrano nel sangue: l'indice glicemico delle patate lesse è superiore perfino a quello dello zucchero.

Tuttavia, ora una nuova ricerca, condotta dalla Edith Cowan University (ECU), in Australia, sembra averle  scagionate. I ricercatori hanno dimostrato che le patate, anche se non apportano gli stessi benefici delle altre verdure, non sono poi così dannose per la salute come si pensa. Tutto dipende da come vengono preparate e con quali ingredienti vengono condite. Lo studio è stato pubblicato su Diabetes Care.

Le verdure riducono del 21% il rischio di diabete

Esaminando la dieta di oltre 54.000 persone e il suo impatto sulla salute, un team di ricerca, guidato dal dott. Nicola Bondonno dell’ECU, ha scoperto che le persone che consumano più verdure hanno il 21% in meno di probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelle che ne consumano meno. Ma, i ricercatori hanno anche scoperto che le patate non hanno gli stessi effetti positivi sul diabete di tipo 2 delle altre verdure, ma neanche effetti negativi.

Gli effetti delle patate dipendono da come le prepari

Studi precedenti avevano dimostrato che le patate aumentavano il rischio di diabete, indipendentemente da come venivano preparate, ma a quanto pare non è così. Lo studio di Bondonno ha visto che gli effetti delle patate sulla salute cambiano in base ai diversi metodi di preparazione. "Quando abbiamo esaminato in maniera distinta gli effetti delle patate bollite, da quelli del purè e delle patatine fritte - hanno affermato i ricercatori -, abbiamo notato che le patate bollite non erano più associate a un rischio maggiore di diabete: avevano un effetto nullo”.

Inoltre, hanno anche osservato che le persone che mangiavano più patate consumavano anche più burro, carne rossa e bibite analcoliche, alimenti noti per aumentare il rischio di diabete di tipo 2. "Quando si tiene conto di ciò - hanno affermato i ricercatori -, le patate bollite non sono più associate al rischio di diabete. Le patatine fritte e il purè di patate, invece, sì, poiché nel primo caso si tratta pur sempre frittura, mentre nel secondo caso il piatto viene solitamente preparato con burro, panna e ingredienti simili".

I tipi di ortaggi che hanno i maggiori benefici

Secondo lo studio, gli ortaggi che riducono maggiormente il rischio di diabete di tipo 2 sono le verdure a foglia verde e le verdure crocifere come spinaci, lattuga, broccoli e cavolfiore. "Per quanto riguarda le patate - hanno affermato i ricercatori -, non possiamo dire che queste hanno gli stessi benefici sul diabete, ma non sono neanche dannose se preparate in modo sano". "Alla luce di questi diversi effetti - hanno affermato i ricercatori - nelle linee guida dietetiche si dovrebbero distinguere le verdure dalle patate, ma anche inserire raccomandazioni che spingano a sostituire i cereali raffinati come il riso bianco e la pasta con le patate per migliorare la qualità della dieta".

Le patate, infatti, sono ricche di importanti nutrienti come le fibre, utili per il transito intestinale e la digestione, e il potassio, importante per equilibrare il sodio nella regolazione della pressione arteriosa. Ma non solo, sono anche ricche di antiossidanti, come flavonoidi, carotenoidi e acidi fenolici che contrastano la comparsa dei radicali liberi, associati a invecchiamento e malattie croniche.

Come consumare le patate?

Lo studio suggerisce che tutti dovremmo aumentare il consumo di verdure e includere le patate, a patto di non condirle con ingredienti extra malsani come burro, panna e maionese, e di non farle fritte. Le patate fritte aumentano del 30% il rischio di diabete rispetto a chi le mangia raramente. "La gente crede che i carboidrati siano dannosi per la salute e facciano ingrassare, ma tutto dipende dal tipo di carboidrato che si consuma. Rispetto al riso bianco, le patate bollite sono carboidrati migliori perchè di ottima qualità. Bisogna solo fare attenzione a come prepararli - avvertono i ricercatori -. Basta bollirle e mangiarle come si fa con le altre verdure, e non è necessario associarle sempre alla carne rossa".