Sarà disponibile per la prenotazione nei porti locali a partire da mezzogiorno
alle a mezzogiorno di oggi, mercoledì 10 agosto, la provincia lombarda aprirà l'appuntamento per la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. Sono state consegnate 2.000 dosi di siero a diverse strutture sanitarie e ospedaliere della Lombardia (di cui 140 dosi all'Ospedale San Gerardo di Monza). Le richieste possono essere effettuate collegandosi direttamente al portale regionale. ARIA (Impresa regionale per l'innovazione e gli acquisti) attiverà quindi un sistema di raccolta degli appuntamenti in previsione dell'arrivo di ulteriori vaccini. La dose fornita dal Ministero della Salute è di 2.000 e il criterio di distribuzione nell'area regionale segue l'andamento epidemico, con il 70% dei casi residente a Milano.
Soggetti che devono essere vaccinati
Prima della vaccinazione i medici devono verificare l'esistenza di eventuali controindicazioni alla vaccinazione e il rispetto dei requisiti definiti dal Ministero della Salute per la vaccinazione. Confermare. dichiarazione. I vaccini sono riservati al personale di laboratorio che potrebbe essere esposto direttamente al virus. Per gay, transgender e bisessuali. Uomini che hanno avuto rapporti sessuali con uomini (MSM) e che hanno intrapreso pratiche sessuali rischiose (anamnesi recente con più partner sessuali; partecipazione a eventi sessuali di gruppo; in club, club, crociere, saune) malattie sessualmente trasmissibili recenti (almeno 1 episodio nell'ultimo anno); abitudine di associare l'attività sessuale al consumo di sostanze chimiche (Chemsex) Se precedentemente vaccinati contro il vaiolo
Dove fare le vaccinazioni
Ircss Policlinico Milano (280 dosi); Asst Fatebenfratelli Sacco (280 porzioni); Asst Santi e Paolo (280 porzioni); Asst Niguarda (240 porzioni); Irccs San Raffaele (280 porzioni); Spedali Civili di Brescia (100 dosi); Assist Papa Giovanni XXIII di B Ergamo (140 dosi); Ospedale Setteragi (120 dosi).
Task Force Mobile in Lombardia
Intanto la scorsa settimana Pirellione ha lanciato una task force dedicata alle epidemie. L'Unità di Coordinamento monitora l'andamento dell'epidemia, coordina la rete dei centri per malattie sessualmente trasmissibili in Lombardia e predispone le istruzioni operative per prevenire la trasmissione. Le attività di coordinamento sono affidate alla Direzione Generale del Welfare. L'Unità di Coordinamento avrà il compito (secondo le indicazioni del Ministero) di monitorare la progressione dei casi da una prospettiva epidemiologica, condividere le strategie di vaccinazione e rivedere il decorso clinico della malattia con interesse per i casi emergenti. Più serio. Il gruppo di lavoro è composto da un rappresentante della Direzione Generale del Welfare, dal Direttore del Centro per le Malattie Infettive e tre rappresentanti da tutto il mondo dell'associazione.
Chi c'è?
I membri del Comitato Ad Hoc sono: Ufficiali Danilo Cereda, Marco Farioli, Giovanni Menarolla, Catia Borriello (tutti componenti dell'Unità Prevenzione e Veterinaria ); Unità di Malattie Infettive, Irccs Ospedale San Raffaele, Direttore del Collegio Malattie Infettive) Tropicari, Università degli studi San Raffaele Vita Salute, Milano); Professore, già Direttore Malattie Infettive del San Gerardo di Monza); Giuliano Rizzardini (Direttore Malattie Infettive di Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano); 3 rappresentanti del mondo dell'associazione: Daniele Calzabara al Checkpoint di Milano, Sezione di Milano alla Lira di Lella Cosmalo (Lega Italiana Lotta all'AIDS) ed Ecdc (Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie) monkeypox Mpx table) e Massimo Asa (Associazione Solidarietà Aids) Cernuschi di Milano e membro del Comitato Tecnico Scientifico.
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