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È morto Carlo Tavecchio, una vita nel pallone | Da Optì Pobà alle battute su omosessuali ed ebrei: le sue uscite

Lutto nel mondo del calcio, che deve salutare una figura che ha fatto molto parlare di sé qualche anno fa. 

Carlo Tavecchio, noto dirigente sportivo e politico, è venuto a mancare all’età di 79 anni. Come riportato anche dalla Gazzetta dello Sport, i funerali di Tavecchio si svolgeranno lunedì 30 gennaio a Ponte Lambro (Como), il suo paese di origine. Tavecchio ha svolto il ruolo di Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio dal 2014 al 2017, dimettendosi dopo il mancato approdo della Nazionale Italiana ai Mondiali di Russia 2018: l’eliminazione nello spareggio per mano della Svezia vide come capri espiatori proprio Tavecchio e l’allora commissario tecnico degli azzurri, Gian Piero Ventura. 

Carlo Tavecchio
È morto Carlo Tavecchio – Newnotizie.it

Dopo l’esperienza da presidente della Federcalcio, nel 2021 Tavecchio aveva assunto un altro ruolo, ovvero quello di presidente della LND Lombardia. Si è trattato di un ritorno al passato, dato che il dirigente appena scomparso era stato eletto nel 1996 al vertice della LND lombarda, prima di essere votato nel 1999 nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti.

Come accennato, nella carriera di Tavecchio c’è stato spazio anche per la politica. L’ex presidente della Federcalcio ha infatti ricoperto il ruolo di consulente del Ministero dell’Economia e delle Finanze per le questioni di natura fiscale e tributaria relative all’attività sportiva dilettantistica.

Le uscite imbarazzanti di Tavecchio: da Optì Pobà agli omosessuali

E non è tutto, perché Tavecchio è stato anche componente della commissione ministeriale, presso il Ministero della Salute, per i problemi relativi all’impiantistica nazionale. Nel 2007 è stato anche designato dall’UEFA come membro effettivo della Commissione per il calcio dilettantistico e giovanile.

L’esperienza di Tavecchio alla guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio non è stata priva di gaffe, uscite discutibili e momenti di imbarazzo.

In tanti ricordano il suo intervento nel 2014 all’Assemblea straordinaria della Lega Nazionale Dilettanti, tenutasi a Roma.

Carlo Tavecchio
Le gaffe di Carlo Tavecchio – Newnotizie.it

“Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare – le parole di Tavecchio, che scatenarono un mare di polemiche – Noi invece diciamo che ‘Opti Poba‘ è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così”.

Un’uscita che provocò un’ondata di indignazione generale, costringendo Tavecchio alle scuse pubbliche. “Se qualcuno ha interpretato il mio intervento come offensivo, me ne scuso – disse Tavecchio – Tra l’altro la mia vita è improntata all’impegno sociale”.

“Gli ebrei? Meglio tenerli a bada…”

Tuttavia nel corso della sua carriera da dirigente sportivo si ricordano anche altre affermazioni a dir poco fuori luogo, che fecero altrettanto scalpore.

“Ma è vero che è omosessuale? Io non ho nulla contro, però teneteli lontani da me. Io sono normalissimo”, disse Tavecchio riferendosi ad un ex dirigente della Federcalcio. Infine, in un’intervista al Corriere dello Sport, definì Cesare Anticoli (commerciante e proprietario di una serie di immobili a Roma) un “ebreaccio”, salvo poi scusarsi: “Non ho niente contro gli ebrei – disse – Ma è meglio tenerli a bada”.

Un approccio, quello di Tavecchio, che a molti ricordava quello di alcuni personaggi calcistici dei tempi andati, come Costantino Rozzi e Angelo Massimino.