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Elezioni 2022, Letta:" La rimonta è possibile". Berlusconi: "Gli altri leader non hanno mai lavorato. Non come me..."

Ultimo giorno di campagna, da domani il silenzio elettorale. Chiudono a Roma Pd e M5S, a Napoli FdI. Silvio Berlusconi precisa quanto detto su Zelensky e Putin: "Riferivo parole di altri, io contrario ad aggressione Kiev". Ma non è sufficiente. Per Letta sono dichiarazioni gravi e scandalose: "Legittima Putin". Per Calenda il presidente FI deve vergognarsi e scusarsi. Altra polemica sul fronte europeo. Il leader della Lega Salvini commenta le parole di Ursula von der Leyen: "Suonano come una minaccia, parole disgustose". Poi tuona contro Draghi: "Non ho colto sue reazioni di Draghi a von der Leyen". Anche Renzi sulla stessa linea di Salvini: "L'Europa non deve entrare nelle questioni italiane". Letta interviene: "Nessun ricatto dell'Ue, voto sarà libero". Ieri al comizio del centrodestra a piazza del Popolo Giorgia Meloni è tornata a paventare il presidenzialismo: "Se gli italiani ci daranno i numeri noi lo faremo anche da soli".

Letta al Tg1: "Sulle riforme costituzionali noi ci saremo, ma presidenzialismo è scorciatoia"

 "Non c'è nessun dubbio se ci sarà dibattito sulle riforme costituzionali, noi ci saremo, ma il presidenzialismo è una scorciatoia". Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta al Tg1. "Cioè, siccome le istituzioni non funzionano, dateci tutti i poteri, e così risolve tutto il presidente. Ma l'esperienza del governo Draghi - aggiunge - dimostra che le nostre istituzioni sono efficienti, non usiamo l'alibi di dire le istituzioni non sono efficienti, non inventiamo l'alibi".

Berlusconi: "A inizio campagna elettorale sono caduto da una scala ad un comizio. Ho rischiato di morire"

Silvio Berlusconi è caduto da una scala a un comizio a Lesmo all'inizio della campagna elettorale "e i medici - ha raccontato lui stesso al teatro Manzoni di Milano -hanno detto che era più probabile che io potessi morire". Sarebbe questo il motivo - ha spiegato il presidente di Forza Italia, chiudendo la campagna elettorale - per cui in questo periodo "ci sono state solo due uscite, ieri e oggi, tutto il resto l'ho fatto con i giornali, con le radio, con le tv e i social network", perché nell'incidente "mi sono fatto male in fondo alla schiena, tutta una gamba nera per il sangue che è rimasto dentro, ma ho fatto lo stesso la campagna elettorale".

Letta: "La rimonta è possibile". E chiude la campagna elettorale a piazza del Popolo


"La rimonta è possibile. Andiamo a vincere", grida Enrico Letta dal palco di piazza del Popolo. Un discorso breve in cui il segretario indica gli snodi su cui l'Italia domenica sera si troverà al bivio. I diritti, la difesa della Costituzione, il lavoro, l'ambiente, l'Europa. Dietro di lui, tutto lo stato maggiore dem schierato. È una chiusura corale quella voluta da Letta. Sul palco si alternano dirigenti Pd, ministri, amministratori locali. Lorenzo Guerini, Dario Franceschini, Andrea Orlando e poi le capigruppo e i presidenti di regione. Da Nicola Zingaretti a Stefano Bonaccini a Vincenzo De Luca.
 

Letta e Meloni sin incontrano negli studi del Tg1: "In bocca al lupo"

Gli studi del tg1 fanno da palcoscenico al breve incontro tra Giorgia Meloni e Enrico Letta per l'appello finale al voto. I due leader sono sopiti del Tg della rete ammiraglia e per decidere l'ordine di intervento si procede con il lancio della monetina. La presidente di FdI 'perde' la sfida e tocca a lei esordire. Poi è la volta del segretario del Pd. I due si incrociano per il 'passaggio di consegne' e si stringono la mano. "In bocca al lupo" è l'augurio che Meloni rivolge a Letta.

Di Maio: "Se il 35% degli indecisi va a votare ribaltiamo il risulatato"

 "Quando è stato fatto cadere il Governo a luglio ci si è presi una grande responsabilità. Se il 35% di indecisi decide di andare a votare per la nostra coalizione progressista, possiamo ribaltare il risultato e mandare Meloni, Salvini e Berlusconi all'opposizione e non ritrovarceli presidente del Consiglio, ministro dell'Interno e presidente del Senato". Lo ha detto Luigi Di Maio nel suo intervento al Teatro Sannazaro di Napoli per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Impegno Civico. "Se invece non dovesse andar bene - ha aggiunto Di Maio - c'è chi si è preso questa responsabilità di mettere il Paese in mano a chi vuole abolire il reddito di cittadinanza e a chi vuole fare leggi per il Nord".

Calenda sul palco chiude con "Born to run", di Bruce Springsteen

"Si è chiusa sulle note di "Born to run", di Bruce Springsteen, richiesta espressamente sul palco da Carlo Calenda, la manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Terzo Polo, sulla terrazza del Gianicolo.
 

Berlusconi: "Gli altri leader non hanno mai lavorato. Non come me. Io sono imparagonabile"

"Tutti questi leader o pseudo leader che sono in giro non possono fare tante cose, perché non hanno mai lavorato. Non ce n'è uno che ha lavorato un giorno". Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, chiudendo la sua campagna elettorale al teatro Manzoni di Milano."Se gli italiani guardassero alla cultura efficientista di questi leader, non li voterebbero. Lo dico perché il mio profilo mi rende imparagonabile a loro". Poi, descrivendosi "per il Silvio Berlusconi che vedo allo specchio tutte le mattine", il presidente di Forza Italia si è definito "un signore rispettoso degli altri, buono, concreto, efficiente e generoso".

Meloni: "L'Europa bisogna unirla, non dividerla"

Bisogna unire l'Europa, non dividerla, soprattutto in questo momento storico. Per me vale l'insegnamento di Giovanni Paolo II: l'Europa deve respirare con due polmoni, quello occidentale e quello orientale. E in quello orientale ci sono Nazioni che, dopo essersi liberate del giogo sovietico, sono le più esposte alle mire espansionistiche di Putin. E che vanno difese e sostenute". Lo dice a Notizie.com il leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

Elezioni: Napoli, Meloni balla sul palco di Bagnoli: "Sono una patriota"

Letta: "Assurdo rinegoziare il Pnrr, i soldi vanno spesi"


 "Assurdo" sostenere che il Pnrr vada rinegoziato. Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, a piazza del Popolo. A suo avviso le risorse non vanno messe a rischio ma spese bene e subito.

Calenda: "Caro Berlusconi è ora che vai a fare altro"

"Caro Silvio Berlusconi, è arrivato il momento che vai a fare altro, e noi ti aiuteremo a farlo accadere". Lo ha detto il leader di Azione e del Terzo polo, Carlo Calenda, sul palco della chiusura della campagna elettorale, criticando le parole di ieri del presidente di Forza Italia su Vladimir Putin.

Calenda: " I pilastri del welfare, sanità e scuola, stanno crollando"

 "I due pilastri del welfare sono sanità e scuola. Questi due pilastri stanno crollando sotto i nostri occhi". Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale.

Calenda: "Il 90 %delle cose dette dagli altri in campagna elettorale sono balle"

"Noi sappiamo che il 90 % delle cose che sono state dette dagli altri in campagna elettorale sono balle. Per questo siamo il movimento politico che ha promesso meno". Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale.

(ansa)

Letta cita David Sassoli: "La speranza siamo noi quando non alziamio i muri"

 "Prendo a prestito le più belle parole, le ultime, di chi non c'è più. La speranza siamo noi, quando combattiamo tutte le ingiustizie, quando non alziamo i muri e non facciamo muri alle frontiere. Grazie David". Lo ha detto Enrico Letta, ricordando dal palco di piazza Popolo David Sassoli.

Letta: "Noi con Friday for Future, altri con jet privati"

 "Abbiamo scelto i ragazzi del Friday for Future che fanno bene a protestare e non saremo con loro. Abbiamo messo l'ambiente al centro di questa campagna, abbiamo scelto il bus elettrico. Meglio girare per la campagna elettorale come facciamo noi piuttosto che prendere il Jet Privato". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a piazza del Popolo. "La campagna elettorale è cominciata con il ghiaccio sciolto della Marmolada ed è finita con la tragedia di Ancona, a cui mandiamo un abbraccio", ha aggiunto Letta.
 

Di Maio, chiusura campagna a Napoli e la fidanzata in platea

 "Non esistono imprese impossibili, ma solo imprese da realizzare". E' la frase che appare in video sul palco del comizio di chiusura della campagna elettorale di Luigi Di Maio, a Napoli. Prima dello slogan, usato anche durante la campagna elettorale dal leader di Impegno civico, passano in video i quattro gol del Napoli nella gara di Champions league contro il Liverpool. Dopo l'applauso del pubblico presente al teatro Sannazaro, Di Maio è salito sul palco ringraziando i volontari che hanno collaborato durante tutta la campagna elettorale. Nelle prime file alcuni dei deputati uscenti, che si candidano con Ic, ma anche la compagna di Di Maio, Virginia Saba.

Conte: "La svolta green non si fa solo a chiacchiere"

"La svolta green la vogliamo solo a chiacchiere o vogliamo approfittare per correre verso il futuro delle rinnovabili?" Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, dal palco di piazza santi a Apostoli a Roma per la chiusura della campagna elettorale.

Letta: "Oggi vera piazza, ieri è stata intollerabile su covid e vaccini

 "La piazza vera è questa, non quella di ieri che ha detto cose intollerabili su covid, vaccini, scienza e salute". Così il segretario Pd Enrico Letta, sul palco di piazza del popolo per la chiusura della campagna elettorale del Pd.

(afp)

Letta: "Sul fisco la destra ha scelto di aiutare i ricchi"

 "A differenza della destra che ha scelto la flat tax che aiuta i ricchi e non i deboli, una idea sbagliata, noi diciamo sì alla riduzione delle tasse sul lavoro". Lo ha detto Enrico Letta alla manifestazione del Pd.

Letta: "Sui diritti parole intollerabili della destra"

"La scelta l'abbiamo fatta sui diritti, sapendo che dall'altra parte abbiamo un'Italia retrograda che non pensa sia possibile dare  libertà alle persone di vivere i diritti. Le scelte che anno fatto e le parole che usano sono intollerabili. Noi su questi temi si deve andare avanti. A partire dalla legge sulla cittadinanza". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista. "Dico a Zan che nella prossima legislatura la sua proposta diventerà legge".
 

Letta: "Non permetteremo che la costituzione venga stravolta dalla destra"

"Abbiamo fatto la scelta di difendere la Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e dell'antifascismo, non permetteremo che quella Costituzione, la più bella del mondo, venga stravolta dalla destra". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista.

Letta: "Noi l'Italia del futuro, contro quelle delle divisioni"

 "Vi chiedo in queste ultime ore di fare un'ultima riflessione, su cosa ha rappresentato questa campagna elettorale, non abbiamo solo detto le nostre idee ma anche seminato tanto pensando a un'Italia positiva, del futuro. La vera differenza è che abbiamo fatto campagna parlando dell'Italia del futuro, loro dell'Italia del passato, delle divisioni". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista.

(reuters)

M5s, sul palco non ci sarà l'intervento in video di Beppe Grillo

 Non ci sarà un intervento video di Beppe Grillo alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del M5s. Un suo contributo video era stato ipotizzato nei giorni scorsi dal Movimento ma, a quanto si apprende, il collegamento non ci sarà.

Schlein a Meloni sul palco del Pd: "Amo un' altra donna, ma non sono meno donna"

"Sono una donna, amo un'altra donna, ma non per questo sono meno donna. E non sono una madre, ma questo non mi rende meno donna, perchè non siamo uteri ambulanti". Lo ha detto Elly Schlein dal palco del Pd a Roma.

Schlein a Meloni: "Amo una donna, non sono madre ma non sono meno donna"

Renzi: "Io e Calenda abbiamo litigato, ma senza farlo vedere"

 "Molti scommettevano su quando avremmo litigato io e Calenda. Abbiamo litigato, ma non ve lo abbiamo fatto vedere". Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi sul palco della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Terzo Polo.

I militanti del Pd intonano "Bella ciao"

I militanti del Pd a piazza del Popolo a Roma intonano 'Bella ciao' e sventolano le bandiere Dem, della pace, di Articolo Uno al suono dal palco di un'orchestra dei giovani musicisti. Così in attesa della serata di chiusura della campagna elettorale del Partito democratico

M5s, attacco dal palco a Berlusconi "Predatorio verso le donne"

 Si apre con un attacco nei confronti di Silvio Berlusconi la manifestazione grillina di Piazza Santi Apostoli. "Oggi i ventenni vanno su TikTok e trovano un uomo di 85 anni che chiede il voto delle donne, dicendo che è sempre andato a caccia del loro amore, proprio lui che ha sdoganato un comportamento predatorio verso le donne, soprattutto giovanissime", dice la senatrice Alessandra Maiorino, nel corso del suo intervento. Ad accompagnare la parlamentare sul palco un gruppo di ventenni.
 

Commissione Ue, pronto sì a seconda rata Pnrr per Italia

La Commissione europea, a seguito di un'analisi approfondita di ogni misura, a quanto da fonti europee, "sta finalizzando il suo parere positivo" sulla richiesta dell'Italia per la seconda rata da 21 miliardi prevista dal Pnrr

Al via il comizio di chiusura M5s a Roma

Una improvvisa corsa di militanti muniti di bandiere per accaparrarsi i posti sotto al palco ha caratterizzato l'apertura di piazza Santi Apostoli a Roma, per il comizio di chiusura di Giuseppe Conte della campagna elettorale di M5s. I militanti, molti dei quali sventolano bandiere di M5s e del Partito Gay (alleato con il Movimento), riempiono per oltre la metà la piazza. Ad allietare l'attesa canzoni di Amy Weinhouse e musica pop main stream.

Salvini: "Parametri Ue vengono dopo diritti italiani"

"Riconosco l'alleanza con Giorgia e Silvio con cui lavoreremo stabilmente per 5 anni ma i parametri europei non prevalgono sul diritto degli italiani al benessere e al lavoro. Tradotto vuol dire che il patto di stabilità non può rientrare in vigore nel 2023, con il Covid e con una guerra in corso, e se bisogna mettere soldi subito per bollette, o lo fa l'Europa, sennò i singoli Paesi devono poterlo fare". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini durante la maratona pre-elettorale in corso sui social.

Riforme: Salvini, "D'accordo con Meloni? Preferisco condividerle"

"Se devo cambiare la Costituzione, preferisco condividere le riforme perché le riforme a colpi di maggioranza non vanno lontano. Se vuoi riformare la Costituzione è doveroso coinvolgere il Paese, non solo i partiti". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini alla domanda se è d'accordo con Giorgia Meloni sull'ipotesi di approvare alcune riforme costituzionali, come il presidenzialismo, anche senza i voti della sinistra. Salvini l'ha detto durante  la maratona pre-elettorale in corso sui social.

Salvini a Von der Leyen, "Italia non è Ungheria o Polonia"

 "Per me non è normale, è vergognoso e non è democratico che a tre giorni dal voto di un popolo libero, la presidente di tutti gli europei esca con una dichiarazione dicendo che se gli italiani voteranno in un certo modo e ci saranno situazioni difficili, l'Europa avrà gli strumenti per intervenire come per Polonia e Ungheria. Ma l'Italia non è né la Polonia né l'Ungheria". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini rispondendo alla domanda se il sit-in annunciato dalla Lega alle 18.30 sotto la sede della Commissione europea a Roma, possa rafforzare l'idea di una Lega euroscettica. Salvini l'ha detto durante la maratona pre-elettorale in corso sui social.

Salvini contro Von der Leyen: "Ricatta l'Italia a tre giorni dal voto: scuse o dimissioni"

Salvini a sit-in sede Commissione Ue su caso von der Leyen

Alle 18,30 di oggi sit-in della Lega con Matteo Salvini sotto la sede della Commissione europea a Roma in via 4 Novembre 149 sul caso von Der Leyen. E' quanto annuncia la Lega.

Meloni: "Sulla von der Leyen la responsabilità è della sinistra italiana che è andata in giro a sputare sull' Italia"

"Sulla von der Leyen la responsabilità è della sinistra italiana che è andata in giro per il mondo a sputare sull' Italia pur di vincere le elezioni.
E questo è inaccettabile. La differenza tra noi e loro è che io in Europa non ho bisogno di parlare male dell' Italia come fa Enrico Letta in campagna  elettorale". Lo ha detto Giorgia Meloni a chiudendo il comizio di Napoli, ultimo appuntamento di piazza della campagna elettorale. Meloni è diretta a Roma per prendere parte a un confronto televisivo in Rai.

Meloni: "Ho preso 5 chili in campagna elettorale, sembro una meringa"

"Ho preso cinque chili in questa campagna elettorale, sembro una meringa". Giorgia Meloni sorride ai giovani di FdI che affollano il comizio di chiusura della campagna elettorale a Napoli. Li esorta a impegnarsi nelle ultime ore prima del voto, e ricorda - in uno dei passaggi più applauditi dal pubblico - che "se vinciamo noi, salta il sistema di potere del Pd".

Meloni in chiusura campagna a Napoli: "Se vinciamo salta il sistema di potere della sinistra

"Se vinciamo salta il sistema di potere della sinistra. Perché loro non avevano un'egemonia culturale, ma un'egemonia di potere. Loro sono preoccupati con tutto il loro sistema di potere che potrebbe finire. In Italia si andava avanti soprattutto se avevi la tessera del Pd. Noi vogliamo che vada avanti chi se lo merita indipendentemente dalla tessera che ha in tasca". Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, durante l'intervento di chiusura di campagna elettorale a Napoli.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
Giorgia Meloni (afp)

Della Vedova (+Europa): "Von der Leyen? Salvini ha coda di paglia"

 "Salvini ha evidentemente la coda di paglia perchè quello che ha detto Ursula von der Leyen, rispondendo ad una domanda, è l'Abc. Salvini dovrebbe dire che è ovvio che proseguirà in un rapporto di convinto e costruttivo europeismo con la Commissione. Ma è chiaro che non lo può dire perché ha sempre detto peste e corna della Commissione europea". Lo ha detto a SkyTg24 il segretario di +Europa e sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova. "Ovviamente - ha sottolineato Della Vedova - la Commissione collaborerà con qualsiasi Governo italiano democraticamente eletto. Ma è altrettanto ovvio che se un Paese dovesse deragliare dai valori di fondo dello Stato di diritto, così come sta avvenendo in Ungheria e Polonia, il Paese verrebbe messo in mora", ha concluso.

Salvini: "Siamo a 100 mila like solo su TikTok"

"Siamo a un milione e 100 mila 'mi piace' solo su Tiktok e stiamo spaccando, siamo a metà dell'opera". L'ha detto il leader leghista Matteo Salvini citando i numeri dei like ricevuti durante la maratona della Lega in diretta contemporaneamente su sei social. E ha aggiunto: "Dai, manca un'ora e poi ci arriviamo a due milioni".

Salvini: "Sulle bollette non la penso come Meloni e Berlusconi. Bisogna intervenire subito"

 "La prima grande emergenza che il nuovo governo dovrà affrontare sono le bollette. Su questo devo dire che purtroppo sia Meloni che Berlusconi dicono 'prudenza, c'è tempo, bisogna stare attenti, bisogna aspettare, non bisogna spendere troppi soldì". Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini durante la sua Maratona social. "Ecco, io su questo non la penso come Giorgia e Silvio, sono d'accordo con loro su tutto, governeremo insieme 5 anni, ma intervenire adesso è vita, sopravvivenza, altrimenti chiudono i negozi, le fabbriche. Chi vota la Lega - aggiunge Salvini - mi dà la forza per pretendere che il governo abbia tutta la forza necessaria per bloccare le bollette".

Renzi: "Per Fdi le coppie omosessuali non sono legali.L'amore è ammesso sempre e per sempre"

"Il partito della Meloni dice che 'le coppie omosessuali in Italia non sono legali, non sono ammesse'. L'amore è ammesso sempre e per sempre. Il riconoscimento legale alle coppie dello stesso sesso è arrivato l'11 maggio 2016 grazie a un governo coraggioso che ha fatto le riforme, non i convegni. Abbiamo fatto una legge, noi, mettendoci la fiducia. Non torneremo indietro".
Lo scrive Matteo Renzi in un post sui suoi canali social.

PD, carcasi big della musica per chiusura della campagna. Il "no grazie" di Ghali, Mahmood e Diodato

Hanno detto di no al Pd alcuni big della canzone italiana, a cui il partito di Enrico Letta aveva chiesto di esibirsi sul palco di Piazza del Popolo, dove stasera i democratici chiudono la campagna elettorale. A quanto apprende AdnKronos, Ghali, Mahmood, Diodato, Carl Brave e altri sono stati contattati per una performance sul palco ai piedi del Pincio, ma la risposta sarebbe stata la stessa da parte di tutti: "No, grazie". A pesare - oltre agli impegni già presi - il rischio di una esposizione politica, non ritenuta opportuna dagli artisti.

Negli scorsi giorni il mondo dello spettacolo e della musica era finito al centro del dibattito politico, prima per gli attacchi a Giorgia Meloni, da parte di artisti come Elodie, Giorgia, Ariete, Loredana Bertè, Levante. Poi la stessa Meloni aveva replicato, spiegando che nel mondo dello spettacolo ci si dichiara di sinistra, altrimenti non si fa carriera. "Dichiarare simpatie di destra impedirebbe di lavorare nel mondo dello spettacolo", ha affermato la leader di Fdi.

Bufera sulla frase di Mollicone (FdI) "Le coppie gay sono illegali"

 "Il Pd mi ha appena accusato di essere contrario alle coppie omosessuali con un becero taglio su una risposta a una domanda durante una trasmissione televisiva". A dirlo è il responsabile Cultura di FdI, Federico Mollicone, che risponde così alle critiche del Pd per una sua frase, detta durante un'intervista a Rtv, l'emittente televisiva di San Marino, a proposito delle coppie gay.
Interrogato dai cronisti di San Marino circa la sua richiesta, in qualità di componente della commissione di Vigilanza Rai, di eliminare un episodio di 'Peppa Pig' in cui si raccontava di una famiglia arcobaleno con due mamme, Mollicone aveva risposto spiegando, tra l'altro, che "le coppie omosessuali in Italia non sono legali, non sono ammesse". "Fin quando lo Stato italiano non ha normato queste coppie, presentarlo come un fatto normale è sbagliato, perché non lo è", aveva osservato puntando il dito soprattutto contro le adozioni di figli da parte di coppie omosessuali. "Siamo all'orrore - aveva commentato il candidato Dem Marco Furfaro - cosa vogliono fare Mollicone e FdI? Arrestare le famiglie arcobaleno? Cancellare le coppie unite dalla legge con le unioni civili?", questa destra "ferma al ventennio è pericolosa e fuori dalla realtà". "Sia ben chiaro a Mollicone e ai suoi - incalza il sottosegretario all'Interno Ivan Scalfarotto di Italia Viva - che se proveranno a trasformare Roma in una Varsavia o in una Budapest, troveranno in Parlamento e nel Paese pane politico per i loro denti".
"Noi - precisa subito dopo Mollicone - siamo per il mantenimento delle unioni civili, per il contrasto a ogni discriminazione e per il divieto di adozioni omogenitoriali", il tutto "nell'interesse supremo del minore".

Salvini: "von der Leyen? Mai buon segno quando le minacce arrivano dalla Germania"

"Quando le minacce arrivano dalla Germania nella storia non è mai un buon segno...". Matteo salvini, segretario federale della lega, lo dice su skytg24 commentando le parole di Ursula von der Leyen, presidente della commissione europea, sui "metodi" per intervenire in caso di 'problemi' con il prossimo governo italiano. A giudizio di salvini von der Leyen "ha detto una porcheria, una cosa di rara violenza e arroganza".
 

Salvini contro Draghi: "Non ho colto reazioni di Draghi a von der Leyen"

"Non ho colto reazioni del professore e presidente del Consiglio, Mario Draghi che rappresenta tutta l'Italia". L'ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini riferendosi alle parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la maratona pre-elettorale in corso sui suoi profili social.

"E' un attacco alla democrazia, oltretutto con il ricatto: 'Mi fermi i fondi europei se Salvini blocca gli sbarchi o il nutriscore'. Alla faccia delle ingerenze internazionali!", ha aggiunto ribadendo che quello di von der Leyen è un atto di "bullismo istituzionale e un vile ricatto, ma domenica votano gli italiani non vota Bruxelles o in banca".

Letta: "Ora istituzioni Ue lascino campo libero. Sicuro che von der Leyen chiarirà sua frase"

"In questa fase, da parte delle istituzioni europee, va lasciato campo libero al dibattito che c'è in Italia. Domenica ci sarà chi vincerà e chi perderà.
E' una frase che andava chiarita e va chiarita perchè se applicata all'Italia è un elemento che in questa fase della campagna elettorale crea un pò casino". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Oggi è un altro giorno, su Rai 1, commentando le frasi di Ursula Von der Leyen. "Però von der Leyen non è una pericolosa comunista ma esponente del partito di Berlusconi e Salvini", ha aggiunto Letta.

Comizio Meloni a Bagnoli: sui balconi striscioni con scritta "Bella ciao"

In attesa che Giorgia Meloni arriv all'arenile di Bagnoli per il comizio di chiusura della campagna elettorale di Fratelli d'Italia previsto alle 15:30, sulla facciata di un palazzo all'angolo tra piazza Bagnoli e via Diocleziano sono stati esposti degli striscioni bianchi su cui in rosso è scritto "bella ciao".

Studenti contestano Meloni: via da Napoli

Un gruppo di studenti napoletani ha contestato Giorgia Meloni nel pressi di piazza dei Martiri dove la leader di Fratelli d'Italia ha incontrato l'Unione industriali. Gli studenti hanno urlato "Odio Meloni" e "Meloni via da Napoli". Tra le richieste l'abolizione dell'alternanza scuola-lavoro e politiche più attente all'emergenza morti sul lavoro. Gli studenti sono stati bloccati dai poliziotti in tenuta anti sommossa ad alcune centinaia di metri di distanza da palazzo Partanna, dove si è tenuto l'incontro a porte chiuse con gli industriali. Da questa mattina la piazza era blindata.

Gli studenti hanno acceso alcunifFumogeni rossi e hanno dipinto le proprie mani con vernice nera. Il sit-in è terminato prima dell'arrivo di Meloni e non si sono registrate tensioni.

Lega presenta interrogazione a Ue su parole von der Leyen

Gli eurodeputati della Lega Marco Zanni, presidente del gruppo ID, e Marco Campomenosi hanno presentato un'interrogazione alla Commissione europea sulle frasi della presidente Ursula von der Leyen pronunciate ieri all'università di Princeton in riferimento alle elezioni italiane. Von der Leyen "non ritiene questo intervento lesivo del principio di indipendenza della Commissione?", scrivono, chiedendo un chiarimento da parte della leader dell'esecutivo comunitario.

Von der Leyen commenta le elezioni in Italia: "Se va male, abbiamo gli strumenti"

Scontri a Palermo, Crosetto "con noi altra gestione ordine pubblico"

"Il ministro dell'Interno è Luciana Lamorgese e non è espressione della Meloni, il prefetto e il questore non li ha nominati la Meloni, il premier è Draghi. Non capisco perché si accosta quello che è avvenuto a Palermo (gli scontri durane il comizio della leader di FdI, ndr) a quello che potrebbe fare la Meloni al Governo. Sicuramente non nominerà la Lamogese ministro dell'Interno e avremo un altro tipo di gestione dell'ordine pubblico". Così a Palermo il co-fondatore di FdI, Guido Crosetto.

Ppe: posizione Forza Italia è chiaramente pro-Kiev

"La posizione del Ppe è inequivocabile: condanniamo la guerra di aggressione di Putin contro l'Ucraina. Staremo al fianco del popolo ucraino finchè non vincerà la guerra. La posizione di Forza Italia è chiarissima: sostengono l'Ucraina nella lotta contro la guerra illegale russa". E' quanto si legge in un tweet del Partito popolare europeo (di cui fa parte Foza Italia) dopo le parole di Silvio Berlusconi.

Salvini sulle parole di Berlusconi: "Non le interpreto"

Imbarazzo anche da parte di Matteo Salvini sulle parole del leader forzista su Putin e Zelensky. "Berlusconi dice che Putin è stato spinto a invadere l'Ucraina, voleva mettere persone perbene a Kiev? Non mi fate interpretare, io dico che faremo di tutto per fermare la guerra quando saremo al governo. Ma prima il giudizio su Putin era positivo da parte da tutti, ma ora giustificazioni per chi invade non ce ne sono".

Meloni: "Non rinnoverei la via della Seta"

L'abbraccio dell'Italia alla Belt and Road, la nuova Via della Seta della Cina, è stato un "grosso errore". Parola di Giorgia Meloni in un'intervista alla Cna, l'agenzia di Taiwan. Sulla conferma al 2024 dell'adesione: "Se mi trovassi a dover firmare il rinnovo di quel memorandum domani mattina, difficilmente vedrei le condizioni politiche".

Carfagna, frasi Berlusconi? Feci bene a lasciare partito
 

"E' un'affermazione molto grave e personalmente una frase che mi dice due cose a partire dal fatto che feci bene a lasciare il partito, sono sempre più convinta che sia stata una cosa giusta". Lo ha detto il ministro del Sud e della Coesione Mara Carfagna commentando a margine di una conferenza stampa a Napoli la frase di Berlusconi su Putin che avrebbe messo le "persone perbene" a governare l'Ucraina al posto di Zelensky.

Carfagna sottolinea anche che "il sostegno di alcuni partiti alla politica estera del Governo Draghi era un sostegno solo di facciata e in questa direzione vanno dichiarazioni di Conte e altri partiti, sono i tre partiti che hanno votato la sfiducia al Governo. La volontà di non farlo proseguire era anche sulla mancata condivisione sulle scelte più imprtanti nella politica estera italiana degli ultimi 70 anni e questo mi preoccupa".

Berlusconi: "Putin voleva solo sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

Letta: "Berlusconi scandaloso, legittima Putin"

"È una frase grave, scandalosa, ha detto una cosa a cui crede. E questo è il concetto di 'perbene' che ha berlusconi. Se vincessero loro domenica sera, Putin brinderebbe. Si autorizza ad andare con i carri armati nel paese vicino, è questo che ha detto Berlusconi". Lo dice Enrico Letta a la7 a all'Aria che tira.

Quello che è successo ieri sera da Vespa è "incredibile, ed è incredibile non ci sia una ribellione". Quella di Berlusconi è "una frase liberticida e anti democratica".

Calenda: "Berlusconi con Putin e i suoi aguzzini. Queste sono le tue 'persone perbene'? Vergognati e scusati"

"Queste sono le tue 'persone perbene'? Berlusconi. Vergognati. E scusati. Altro che moderato ed europeista. Con Putin e i suoi aguzzini". Lo scrive su twitter Carlo Calenda, leader di Azione.

Anche il sostegno di Ken Loach a Unione Popolare

Dopo gli endorsement dei leader della sinistra europea, da Corbyn a Iglesias a Melenchon, per Up arriva anche quello del regista britannico Ken Loach.

"Questa mattina ci è arrivato un messaggio a sostegno di Unione Popolare dal regista inglese Ken Loach che ringraziamo davvero di cuore": lo dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

"Questi sono tempi pericolosi - scrive il regista - la gente comune, la classe lavoratrice, è stata tradita più e più volte da politici che affermano di parlare per loro, ma le cui azioni dimostrano che loro proteggono gli interessi dei ricchi e dei potenti. Niente sembra cambiare mai. Ma non fatevi ingannare di nuovo. Le persone possono essere tentate dall'estrema destra, ma ciò porterà solo divisione, odio e una soluzione rapida che non durerà".

"Appoggio la sinistra seria - aggiunge - che mira a costruire una società migliore in cui tutti possano vivere in sicurezza e dignità, con un buon lavoro, un salario equo e buoni servizi pubblici. Tutti dovremmo farlo anche per i nostri figli e per i loro figli. Solidarietà! Ken Loach".

Pino Insegno: "Mi criticano per comizio Meloni, stic.... Giorgia donna perbene e non estremista"

'Mi criticano perché ho introdotto il comizio della Meloni? Sti ca… lo fanno anche perché sono della Lazio. Io non sono un influencer sono un attore, doppiatore e formatore molto bravo, che vive nel rispetto degli altri perciò non ho problemi a dichiarare le mie preferenze politiche. Dobbiamo essere tutti uguali?. Pino Insegno, parlando con l'Adnkronos, respinge così ai mittenti la pioggia di critiche, alcune a limite dell'insulto, ricevute sui social da quando, ieri sera, ha introdotto il comizio elettorale di Giorgia Meloni a Piazza Popolo a Roma.

"Io sono Commendatore della Repubblica per meriti sociali, proposto dal presidente Napolitano e non da Almirante - dice ironico - questo vuol dire che nella mia vita ho fatto, faccio e farò sempre cose per aiutare gli altri. Non è che se io saluto la mia amica Giorgia faccio del male a qualcuno eppure sono stato attaccato dappertutto", aggiunge l'attore prima di sottolineare di aver subito una emarginazione dal mondo televisivo: "Io dalla televisione sono sparito perché? - chiede Insegno - Non sono bravo? Perché Pino Insegno è stato messo in un angolo senza motivo visto che ho fatto più di 1.600 puntate in tv di grande successo?".

"Quello che posso dire è che se è successo qualcosa non è perché io non sia bravo ma per altri motivi - continua - La meritocrazia esiste nel doppiaggio e nel teatro ma non nella televisione". Infine Insegno parla del probabile arrivo di Giorgia Meloni a palazzo Chigi: "È emozionata tanto quanto basta per una persona che è cresciuta in maniera esponenziale, è una donna perbene e non è un'estremista. Non è una persona che vuole proibire agli omosessuali di vivere e o ai neri di non esistere", conclude l'attore.

Renzi, da Conte bugie su di me, ne risponderà

"Giuseppe Conte dice il falso su di me e ne risponderà in tutte le sedi. Intanto, continua a non rispondere a una domanda: perchè hai chiuso Italia Sicura? Perchè hai chiuso l'Unità di missione per il dissesto idrogeologico? Avete inventato i navigator e chiuso il progetto di Renzo Piano: perchè? Ve lo avevo chiesto in Aula nel 2018, ve lo dico adesso, dopo i morti di Senigallia. Possibile che nessuno chieda conto ai grillini di questo scandalo?" Così Matteo Renzim leader di Italia viva, nella sua Enews.

Tajani, Von der Leyen? Noi europeisti convinti

"Noi siamo europeisti, convinti. Lo siamo sempre stati. Abbiamo sempre dimostrato affidabilità e serietà. Quindi non ci sono problemi". Lo ha detto il vice presidente di Forza Italia parlando con i giornalisti a margine di un incontro con gli industriali napoletani.

"Non possono esserci dubbi su chicchessia sulla serietà di un futuro governo di centrodestra", ha aggiunto Tajani replicando a chi ha chiesto di commentare le dichiarazioni della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

"Conoscono bene me chi siamo e non credo che debbano preoccuparsi né a Bruxelles né in nessuna altra parte del mondo", ha aggiunto.

Von der Leyen commenta le elezioni in Italia: "Se va male, abbiamo gli strumenti"

Berlusconi precisa: "Mie frasi su Putin? Riferivo pensiero di altri, io contrario ad aggressione a Kiev"

Sulle frasi di Berlusconi di ieri a Porta a Porta, relative alle motivazioni di Putin, arriva oggi la precisazione del leader di Forza Italia. "Bastava vedere tutta l'intervista - e non solo una frase estrapolata, sintetica per motivi di tempo, come si sa la semplificazione a volte è errata - per capire quale sia il mio pensiero, che peraltro è noto da tempo", dice Berlusconi. "Riferivo quello che alcuni raccontano senza nessuna adesione del mio pensiero a quel racconto. Forse sono stato frainteso facevo solo il 'cronista' riferendo il pensiero di altri", spiega.

"L'aggressione all'Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all'Unione europea e all'Alleanza atlantica", ribadisce Berlusconi.

Berlusconi: "Putin voleva solo sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

Renzi: "Dico a von Der Leyen di non entrare minimanente in questioni italiane"

"Io dico alla presidente Von Der Leyen, non dovete minimamente entrare nelle questioni italiane". Così su Isoradio il leader di Italia Viva Matteo Renzi commenta le dichiarazioni della presidente della Commissione europea a Princeton rispetto al risultato elettorale ("se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria").

"Noi siamo per gli Stati Uniti d'Europa. Proprio per questo chiunque l'Italia elegga bisogna che l'Europa rispetti il voto degli italiani. Se anche vincesse la destra, l'Europa deve rispettare l'esito elettorale".

Von der Leyen commenta le elezioni in Italia: "Se va male, abbiamo gli strumenti"

Salvini: ripensare l'Ue se ci taglia i fondi perché vinciamo

La Ue vuole tagliare i fondi del Pnrr all'Italia? "I soldi dell'Europa sono soldi degli italiani. Negli anni abbiamo dato 100 miliardi di euro alle casse di Bruxelles. Domenica non votano i banchieri e i burocrati di Bruxelles. Votano i precari, i disabili, gli operai e i pensionati italiani. Se a Bruxelles qualciuno pensasse di tagliare i fondi che spettano all'Italia, perchè la Lega vince le elezioni, allora c'è da ripensare a questa Europa, a cui chiedo protezione, non minacce vergognose. Questo è bullismo istituzionale". Lo afferma a 'Mattino cinque' il leader della Lega, Matteo Salvini, replicando alle parole di ieri di Ursula Von der Leyen all'Università di Princeton.

Il virologo Bassetti: "Meloni ha ragione, il modello Covid-0 un fallimento"

"Sono d'accordo con Giorgia Meloni. Sono due anni che combatto contro il modello cinese Covid-0, ovvero zero contagi. E' un fallimento totale. Pensare di deportare, come sta facendo la Cina, le persone è assurdo. Non mi dimentico che per un certo periodo in Italia qualcuno perseguiva il modello Covid-0, mi ricordo molto bene il professor Walter Ricciardi che è stato consulente del ministro Speranza: ha più volte detto che ci si doveva ispirare a quel modello Covid-0". Così all'Adnkronos Salute l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commenta quanto detto dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, al comizio di piazza del Popolo: "L'Italia non sarà più l'esperimento del modello cinese. No al modello Speranza".

"Ora guardiamo avanti alla convivenza con il virus fatta di raccomandazioni alla vaccinazione dei più fragili, ma anche levando le restrizioni e le mascherine che sono servite nei due anni passati ma oggi sono anacronistiche", ha concluso Bassetti.

Letta: "Nessun ricatto da Ue, voto sarà libero"

(fotogramma)
"Non c'è nessun ricatto, il voto di domenica sarà libero. Gli italiani sceglieranno chi andrà al governo e chi all'opposizione. Il Paese è assolutamente libero". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a "Radio Anch'io", commentando i toni di preoccupazione con cui i vertici europei guardano alla elezioni di domenica in Italia. "Chi dà questi soldi - ha aggiunto Letta riferendosi ai fondi del Pnrr - ha legittime domande su come verranno spesi i soldi".

Salvini: "Da von Der Leyen parole disgustose"

Se il voto in Italia va male la Commissione Ue ha gli strumenti per intervenire? Le parole del presidente della Commissione Ue Ursula von Der Leyen irritano Matteo Salvini. "Suonano di minaccia", dice il leader della Lega a Radio Capital. Von der Leyen "si preoccupi di mettere un tetto al prezzo del gas. Sono parole disgustose, il tono minaccioso è inaccettabile. Non può permettersi di influenzare, di ricattare" gli italiani sul voto, osserva il segretario del partito di via Bellerio.

Von der Leyen commenta le elezioni in Italia: "Se va male, abbiamo gli strumenti"

Sicilia: candidato centrodestra arrestato per voto di scambio

Un altro candidato alle regionali siciliane arrestato alla vigilia del voto del 25 settembre. Si tratta di Salvatore Ferrigno, 62 anni, nella lista dei Popolari autonomisti dell'ex governatore Raffaele Lombardo, della coalizione di centrodestra. Appena ieri l'arresto di una candidata di Fratelli d'Italia a Catania per corruzione. A Ferrigno, arrestato di carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla Dda, contestati i reati di voto di scambio elettorale politico-mafioso. In manette anche il boss Giuseppe Lo Duca e la presunta 'mediatrice' tra il candidato e il capomafia, Piera Lo Iacono.

Salvatore Ferrigno - originario di Carini, ma a lungo negli Stati Uniti, soprattutto a Filadelfia dove faceva il broker assicurativo, parlamentare di Forza Italia nel 2006 per la circoscrizione Nord e Centro America - sulla base di quanto emerso dalle intercettazioni, avrebbe versato varie somme di denaro in cambio dell'impegno da parte di Lo Duca di voti da raccogliere nella zona della provincia. Favori e denaro, dunque, secondo chi indaga, per ottenere l'elezione all'Assemblea regionale siciliana. Un copione che si ripete: anche in occasione delle elezioni comunali di Palermo della scorsa primavera, a ridosso del voto, erano stati arrestati due candidati del centrodestra per i loro rapporti con i boss per ottenere un scranno in Consiglio comunale.