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Elezione, Letta lancia la lista ma è terremoto Abbandono: Amendola in bilico

A parte l'ex Renziano Luca Lotti, Alessia Morani si rifiuta di correre. Monica Cirinnà ci pensa e lo fa. "Il Partito mi ha dato uno schiaffo in faccia, ma io darò battaglia per salvare l'Italia dai diritti anonimi e dai fascisti."

di Luca • Rossi,

Riaffermazione come sospetto e colpa, felicità e delusione, esclusione e lusso. Come al solito, le liste elettorali lasciano sempre un po' di amarezza in bocca. I Democratici hanno diffuso la lista in tempi record rispetto ad altri partiti, ma la direzione del Ferragosto, convocato in tarda serata dopo due rinvii, ha portato a un post controverso. Oltre all'allontanamento di Lottie e all'abbandono della candidatura di Alessia Morani, Luka , due difensori dei diritti civili, l'ex renziana Monica Cilinna, hanno fatto storie e alla fine ci hanno pensato e sono scappati comunque. Sordi: "Il Kuomintang ha deciso di prendermi a schiaffi, mi sono messo in un consiglio unipersonale dato il perdente nei sondaggi, con difficoltà , senza paracadute, a mia insaputa", "Combattiamo questa lotta e salviamo l'Italia da Diritti Anonimi e Fascisti". E ancora: 'Occhio di Tigre Letta Chat. Li porto fuori'. Ma, soprattutto, non c'era spazio per i costituzionalisti Stefano Cecanti e Valeria Federi. Tra i restanti seggi quello di Enzo Amendola, il sottosegretario agli Affari europei del governo Draghi, che si è occupato di PNRR in Ue. Amendola è terzo nel 1° Collegio del Senato della Campania. Una posizione, insomma, a rischio, che avrebbe fatto riflettere seriamente il sottosegretario. Per evitare un possibile abbandono, Enrico Letta ebbe con lui un lungo colloquio a Roma. Sottolineando una fonte filonazarena, il segretario ha detto ad Amendola: "Dato che l'Europa sarà al centro della campagna elettorale, vi esorto ad accettarla a nome dell'intera comunità democratica". In palio anche l'ex portavoce di Paolo Gentiloni, Filippo Sensi.Pronto alla sfida anche Emanuele Fiano e in corsa per il Senato di Milano Giallo invece in Toscana su Tommaso Nannicini e Caterina Bini.

L'elenco di dem non esaurisce mai i grandi nomi o le nuove voci. Marco Saracino, Caterina Celloni, Raffaele La Regina e Racelle Scarpa completano i primi quattro posti under 35 polizze, affiancati dall'under 40 Silvia Loggiani di Milano. Per evitare che i giovani italiani continuino a partire”, twitta Letta, che diventerà capogruppo delle Camere di Commercio Lombardia e Veneto. Il ministro della Cultura Dario Franceschini ricoprirà la stessa carica al Senato della Campania, e l'assessore alla Salute Roberto Speranza si candiderà invece alla Camera dei Deputati. Tra i vertici lombardi emergono Lorenzo Guerrini, Carlo Cottarelli e la leader del Gruppo Democratico al Senato Simona Malpezzi, mentre in Piemonte in testa alla classifica Deborah Ceracchiani, presidente del Caucus Democratico.Sì, il nome con cui Pia Ferdinand Cassini è stata eletta in un partito al Senato dell'Emilia-Romagna. Tra i candidati stravaganti ci sono il virologo Andrea Crisanti del collegio elettorale europeo, il presidente della regione Lazio, la Camera di Commercio Nicola Zingaretti e la leader toscana Laura Bordolini.

Ma la polemica scatenata dagli esclusi è il principale motore. A cominciare da Lottie, l'ex riformatore Renziano di Base, su Facebook: «La scelta è politica e nessuno si nasconde dietro scuse da codardi». ', ma non l'abbiamo fatto perché il partito è una comunità.' D'altra parte, riferendosi a la preparazione della lista nel Nazareno 2018 da parte del suo segretario di allora, le parole di Matteo in direzione di Letta Come il leader di Renzi IV, che oggi risponde da lontano: «Dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi in lista , vince la leadership di Enrico Letta, che dà i suoi frutti il ​​26 settembre”. Tutto quello che devi fare è aspettare.

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