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Erina Doom conquista top ten vendite libri in Italia

Libri

A Più libri più liberi presentati i dati sul mercato del libro nel 2022: per romanzi e saggi si prevede un anno in lieve flessione (tra il -1,1% e il -1,8%) rispetto al 2021. I prezzi restano stabili, recuperano le librerie fisiche mentre cala l’ecommerce

Erina Doom, pseudonimo di una giovane scrittrice italiana, conquista la top ten dei libri più venduti in Italia nei primi undici mesi del 2022. Il Fabbricante di lacrime e Nel modo in cui cade la neve, entrambi pubblicati da Salani, si sono classificati al primo e all'ottavo posto della speciale graduatoria presentata nel giorno di apertura di Più libri più liberi, la fiera della Piccola e media editoria in corso nella Nuvola dell'Eur, a Roma. Al secondo posto Joel Dicker con Il caso Alaska Sanders (La nave di Teseo), al terzo Colleen Hoover con It ends with us (Sperling & Kupfer). Due gli altri italiani presenti: Gianrico Carofiglio con Rancore (Mondadori) e Antonio Manzini con Le ossa parlano (Sellerio).

In generale il 2022 dell’editoria italiana chiuderà in lieve calo rispetto al 2021, con una flessione compresa tra l’1,1% e l’1,8% per un valore delle vendite a prezzo di copertina compreso tra il miliardo e 676 milioni e il miliardo e 687 milioni. La previsione a cura dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), sulla base dei dati Nielsen Bookscan dei primi undici mesi, è stata presentata durante l’appuntamento “Come finirà questo 2022. Un anno che speravamo normale” che ha aperto il ciclo di incontri professionali.

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“La sostanziale tenuta delle vendite è un dato significativo che testimonia la capacità di reazione dell’editoria italiana. Il dato sulle vendite riflette la scelta responsabile degli editori di mantenere invariati i prezzi di copertina, a fronte dell’inflazione e di un’esplosione dei costi di produzione, a partire da quelli della carta e dell’energia. Esplosione dei costi che ovviamente pesa in modo particolare sui piccoli e medi editori – ha sottolineato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi –. Per questo è essenziale che venga riattivato per gli editori di libri il credito d’imposta sulla carta e mantenute le misure di sostegno alla lettura, a partire dalla 18App, in un momento in cui preoccupa la perdita di potere d’acquisto delle famiglie”.

La quota di mercato di varia degli editori sotto i 25 milioni di venduto a prezzo di copertina continua a crescere ed è nel 2021 pari al 45,2% contro il 44,3% dell’anno precedente e il 42,6% del 2019. All’interno di questo gruppo molto ampio, crescono soprattutto gli editori da 15 a 25 milioni, oggi al 5,4%, e quelli da 10 a 15 milioni, al 7,3%. Queste due fasce assieme, nel 2019, valevano il 4,6%, mentre oggi sono al 12,5%.

In controtendenza rispetto alla media del mercato, nei primi undici mesi dell’anno le vendite nelle librerie fisiche sono cresciute dell’1,3% fino a 674,8 milioni. L’online flette invece del 5,3% a 532,9 milioni, la grande distribuzione del 12,7% a 60,7 milioni.

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Nel 2022 gli italiani hanno scelto l’evasione: nei primi undici mesi, infatti, i romanzi di autori stranieri sono cresciuti del 9,1%, quelli degli italiani del 4,3%, i fumetti del 15,9%. La saggistica professionale invece cala del 13,3%, quella generale del 10,8%. Bambini e ragazzi del 2,5%. Tra i segmenti che meglio hanno performato nel 2022, i romanzi d’amore scritti da italiani (più 231%), le guide per la casa (più 130%), i chick lit italiani (92%).

Nonostante l’aumento dei prezzi nel 2022 in Italia, il prezzo medio del venduto si attesta a 14,62 euro, in calo dello 0,4% rispetto al 2021. Le novità a stampa pubblicate nell’anno sono 62.745, in calo del 2% rispetto l’anno precedente.

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Si conferma la tendenza che vede le vendite spalmate su un numero sempre più ampio di titoli: oggi i primi cento titoli pesano solo per l’8,8% sul valore complessivo delle vendite. Il catalogo si conferma un punto di forza del mercato: vale il 70,4% delle vendite complessive di un anno, contro le novità che pesano invece per il 30,9%.

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