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Eva contro Sant’Anna: la guerra dei due colossi dell'acqua minerale finisce in tribunale

Accuse di diffamazione e turbata libertà dell'industria. Le indagini sono iniziate nel 2018, quando su un sito specializzato era apparsa l'inchiesta dal titolo "Acqua Eva è un brand di proprietà Lidl?"

Acqua Eva e Sant’Anna

Acqua Eva e Sant’Anna (Foto dal Web)

TiscaliNews

Acqua Eva accusa Sant'Anna di diffamazione e “turbativa del commercio”.  E così la faida delle minerali in bottiglia, iniziata 5 anni fa,  finisce nell'aula di un tribunale. A Cuneo il 22 settembre è in calendario la prima udienza. A rappresentare l'accusa la pm Carla Longo.

L’accusa

Gli indagati sono il presidente e a.d. di Acqua Sant'Anna, Alberto Bertone, il direttore commerciale Luca Chieri, e un ex dipendente della società Mia Beverage. L'accusa è quella di avere impiegato mezzi fraudolenti, "l'attivazione - si legge in una nota diffusa da Fonti Alta Valle Po - con lo specifico ed esclusivo scopo di screditare Acqua Eva, del sito web mercatoalimentare.net con dominio intestato a una defunta e pagato con carta di credito estera - per diffondere sul mercato false informazioni in merito alla partecipazione azionaria di Fonti Alta Valle Po".

Le indagini

Le indagini sono iniziate nel 2018, quando su un sito specializzato era apparsa l'inchiesta dal titolo "Acqua Eva è un brand di proprietà Lidl?". Secondo l'accusa si sarebbe trattato di fake news e Fonti Alta Valle Po sostiene di avere subito pesanti conseguenze per quell'articolo, come contratti e operazioni saltate "A fronte di tali sconcertanti fatti - prosegue la nota di Fonti Alta Valle Po - la società e i soci si sono costituiti parte civile nel processo in corso al Tribunale di Cuneo - con l'assistenza degli avvocati Nicola Menardo e Federico Canazza - e hanno ottenuto la citazione delle società Acqua Sant'Anna e Mia Beverage, quali responsabili civili per i gravissimi danni derivanti dalle condotte contestate agli imputati". Un danno quantificato in oltre dieci milioni di euro dai legali che assistono l'azienda di Paesana.

La replica di acqua Sant’Anna

"Preso atto delle recenti pubblicazioni di stampa sugli asseriti danni provocati dal management di Acqua Sant'Anna a Fonti Alta Valle Po, - è la replica dell'azienda guidata da Alberto Bertone - Acqua Sant'Anna osserva che i processi si celebrano nelle aule giudiziarie davanti ad un giudice terzo e non sui giornali. Acqua Sant'Anna e Mia Beverage si difenderanno nelle sedi opportune e competenti con documenti alla mano".