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Fabio Volo: «In coppia solo se ci si migliora, altrimenti meglio la singletudine»

In Una gran voglia di vivere di Michela Andreozzi, il film su Prime Video tratto dall’omonimo libro di Fabio Volo, si parla della felicità di coppia, di come Marco (Volo) e Anna (Vittoria Puccini) entrino in crisi e provino a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Nel film i due, insieme al figlio, si spingono fino in Norvegia per fare un viaggio in camper tra la natura incontaminata. Troveranno  una risposta alla loro crisi?

Il film si rifà al romanzo di Fabio Volo (qui anche sceneggiatore e attore): «In realtà il libro racconta il punto di vista di Marco», spiega lo scrittore, «invece nel film abbiamo reso la storia polifonica, abbiamo fatto un concerto da camera con diversi personaggi che osservano la realtà», e si interrogano sull’amore.

Come si supera una crisi d’amore? È questa la domanda cardine che si pone Una gran voglia di vivere. «È la domanda che ci poniamo tutti e che mi attanaglia visto che ho una relazione da 10 anni a cui tengo molto», interviene la regista. Credo che la risposta sia ascoltare l’altro. Il problema è che a un certo punto ascoltiamo solo le nostre esigenze. L’amore forse è anche ascolto». 

«Le crisi sono quelle cose meravigliose che ci costringono a tirare fuori delle forze e delle capacità che non pensavamo di avere, sia che si tratta di crisi di coppia o di altro genere», è convinto Fabio Volo. «Non c’è una ricetta, ognuno tira fuori i propri strumenti per risolverla, è una capacità evolutiva personale. Le relazioni di coppia sono di successo se sono evolutive, se stai con una persona che aiuta a migliorarti, bene! Se ti migliori da solo è inutile stare insieme. Il coraggio è scavare dentro di sé e trovare la gemma».

Fabio Volo e Vittoria Puccini in Una gran voglia di vivere.

Fabio Volo e Vittoria Puccini in Una gran voglia di vivere.

BARBARA GRAVELLI

Su un altro tema affrontato come la felicità ci rispondono Michele Andreozzi e Vittoria Puccini. «Mio padre mi ha sempre detto che la felicità è un equilibrio tra quello che hai e quello che vuoi». , afferma la regista, «il problema in una coppia è che quando si mette su famiglia c’è una ricerca della felicità sincronizzata, successivamente iniziano ad emergere i desideri di felicità singoli, e se non sono sincronizzati uno pagaia più veloce dell’altro». «Per me la felicità è condivisione, in tutte le cose non sono in amore», dichiara la Puccini, al cinema con il nuovo film di Paolo Genovese, «una cena insieme agli amici o in coppia ha un sapore diverso»