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Festa metodista finisce in tragedia: almeno 7 giovani sono morti dopo un’alluvione

Una festa metodista si è trasformata ben presto in una tragedia in Venezuela. Almeno sette ragazzi, tutti giovanissimi, sono morti annegati, trascinati via dalla corrente del fiume. 

In Venezuela sette ragazzi, tutti di età compresa tra i 15 e i 27 anni, sono morti a causa di una terribile alluvione. Oltre a loro, erano presenti altre 33 persone, tutte facenti parte di un gruppo di giovani che stava partecipando a un raduno religioso organizzato dalla Chiesta Metodista venezuelana, una delle più seguite e gremite, anche dai ragazzi.

Tragedia in Venezuela

La festa, però, ben presto si è trasformata in una immane tragedia. Alcuni ragazzi avevano deciso di farsi un bagno nel fiume lì vicino alla regione delle Ande venezuelane al confine con la Colombia, nello stato di Táchira, quando un’alluvione li ha travolti, trascinandoli via. La corrente, infatti, non ha dato scampo ai 7 giovani che sono morti annegati. In queste ore, però, continua la ricerca di ulteriori dispersi, resa difficile però dalle temperature basse che si raggiungono di notte e dalla zona montuosa.

Il governatore Freddy Bernal ha postato sui social un video per spiegare il terribile incidente: “Nella parte alta della montagna c’era una grande cascata, che, alimentata dalle piogge, ha prodotto un’alluvione che ha trascinato via alcune persone”, ha sottolineato Bernal – “Finora sono stati trovati sette corpi e stiamo ancora cercando tre dispersi”.

Imágenes del aumento repentino del caudal de la quebrada La Molina, durante el paseo de algunos temporadistas en el sector Potrero de las Casas, Municipio Lobatera.#MundoMultilpolar pic.twitter.com/nfqcHv6WNY

— Mar Bonita (@MarBonita1973) September 24, 2022

Potrebbe quindi salire il bilancio delle vittime nelle prossime ore che al momento resta a sette. Per ora sono stati identificati i corpi di Leonela e Elian Navas, coniugi entrambi venticinquenni, Ledys Suarez di 19 anni, Eliani Pineda di 15 anni, Valentina Ruiz di 15 anni e Victor Ramirez di 27 anni.

Israele prima del Venezuela: il bilancio di un’altra tragedia “religiosa”

Purtroppo, però, il caso venezuelano non è l’unico a essere diventata una tragedia “religiosa”. Nel mondo, infatti, sono tantissime gli incontri spirituali, i raduni e o le feste religiose e può capitare che, soprattutto a causa del gran numero di fedeli che orbitano attorno ad eventi simili, ci siano degli incidenti anche gravi. Un po’ come è successo a Israele.

Meron - Israele 30.04.2021
Fonte: Twitter

Il 30 aprile 2021 si è tenuto un raduno religioso di ebrei ortodossi sul monte Meron, in Galilea. Si tratta di uno degli eventi più attesi e affollati di sempre in Israele, proprio perché si festeggia la ribellione ebraica del 132 d.C. contro l’esercito romano. Dopo un anno di fermo a causa del Covid, il raduno dell’anno scorso ha visto ben 100.000 pellegrini presenti.

La calca, però, e la folla oltre misura ha fatto crollare una tribuna piena di fedeli che sono finiti addosso ad altre persone. Una volta scoppiato il panico, gli altri pellegrini, nella fuga generale e per evitare a loro volta di finire schiacciati, hanno iniziato a correre, calpestando anche altre persone rimaste a terra dopo il crollo. Sono morte almeno 45 persone, altre 150 all’incirca sono rimaste ferite e 6 anche in condizioni critiche, mentre 18 in condizioni gravi.