Tra le tante celebrità che hanno commentato la campagna in corso, Francesco è anche Pannofino. .
Tra le tante celebrità che hanno commentato la campagna in corso ci sono: fa la sua apparizione anche Francesco Pannofino, non solo uno dei doppiatori più famosi del cinema italiano, ma anche un affermato attore e volto della celebre serie tv comica Boris. L'artista non ha risparmiato colpi e ha parlato di tutti i leader politici protagonisti in un'intervista a La Repubblica. Ma prima, ha fatto le ipotesi necessarie. Sono d'accordo quando Letta dice che con questa legge elettorale bisogna consolidare. Ma in generale quelli per cui ho votato o erano persi o avevano troppo poco potere, come Prodi eliminato da Bertinotti e Mastella.
Le parole di Francesco Pannofino su Meloni, Calenda e Salvini
Francesco Pannofino aveva qualcosa per tutti. Prima si scaglia contro coloro che hanno portato al rovesciamento del regime di Draghi (che "lo ha messo a suo agio"), poi lancia un attacco tossico a Carlo Calenda, abbandonando prematuramente l'accordo con i Democratici della campagna elettorale che ha preso la decisione . Secondo Pannofino, il segretario di condotta "è una battuta comica, il suo entrare e lasciare un'alleanza con il Pd è degno di un film, e dopotutto viene da una famiglia di attori. Viene da un pugno di poveri matematica sui voti - continua - seguono sempre i sondaggi, che non vanno mai bene.
Poi Pannofino parla di Giorgia Meloni, il successo del leader FdI ha spiegato quello che secondo lui è il segreto per lei ma anche il suo grande limite: il successo va sempre rispettata e, come si dice sul set, lei porta l'obiettivo, spero che non vinca lui - aggiunge l'attore - si parla già di ministeri condivisi. Riguardo al problema della micinite, Pannofino ha commentato: Ma i fatti su Meloni mi preoccupano, come regnerà? Una fretta è essenziale per il signor Salvini e le sue "sorprendenti" promesse. - si chiede Pannofino - Ma dove trovare i soldi?La gente lo segue e crede agli asini volanti.
Ma Pannofino ha già un'idea molto chiara di cosa accadrà nel sondaggio del 25 settembre. Poi, come di consueto, finiamo con Tararucci e vino bianco.
