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Governo dopo le elezioni: le ultime news. Tajani: "Ministri tecnici? Siano dei casi non la regola". Martedì Consiglio federale leghista per scegliere i nomi più adatti

Grandi manovre e nuove correnti. Giorgia Meloni incontra gli alleati (ieri è stato il turno di Silvio Berlusconi) e punta su "esterni" a cui affidare ministeri chiave ricevendo al momento, però, il no di Lega e Forza Italia. Proprio il coordinatore azzurro, Antonio Tajani, questa mattina ribadisce: "Siamo per un governo politico. I ministri tecnici? Devono essere dei casi non la regola". E il Carroccio fa sapere che martedì 4 ottobre è in agenda un altro Consiglio Federale per scegliere i nomi più adatti. Nel Pd lo scontro continua. Il governatore dell'Emilia Stefano Bonaccini - che nei giorni scorsi ha annunciato la propria disponibilità a candidarsi alla segreteria del partito - sui social puntualizza: "La classe dirigente va rinnovata nella sostanza, non per slogan". E Francesco Boccia replica a Matteo Renzi: "La distruzione dei dem è la tua ossessione". Arriva, intanto, la prima adesione alla nuovo 'comitato del Nord' lanciato da Umberto Bossi. Francesco Speroni, uno dei fondatori della Lega Nord, sta valutando: "Non è una scissione o roba del genere. Voglio vedere di cosa si tratta ma penso che aderirò". A 24 ore dalla partecipazione all'evento Coldiretti, la premier in pectore Giorgia Meloni rompe il silenzio sui social per parlare della crisi del gas: "Priorità è fermare la speculazione sul gas. Errore regalare soldi agli speculatori"

Calenda: "Sinistra? Ricostruire welfare-sanità, no bonus"

"Nel dibattito surreale su cosa debba fare la sinistra per rappresentare i più deboli si dimenticano le basi: la ricostruzione del welfare, a partire da istruzione e sanità. Non coprire più le fragilità dello Stato con i bonus ma riformarlo. Non dare sussidi ma istruzione. Invece tutto si riduce a Conte vs Calenda. Il programma M5s non protegge perchè non emancipa. Non è equo perchè distribuisce soldi anche a chi non ne ha bisogno (110%). E inseguirlo sui bonus ai diciottenni non convince neppure i diciottenni. Parlate di programmi, non semplificate. Le etichette celano grandi fregature. Vi ricordate 'l'acqua pubblicà? 2.300 società, 83% pubbliche, incapaci di fare investimenti, trasformate in poltronifici e la peggiore rete idrica del mondo. Occorre un dibattito serio su come si correggono le ingiustizie sociali, non slogan". Lo scrive su facebook il leader di Azione, Carlo Calenda.

Pd, Zampa: "Manca l'anima, progetto inquinato da cattiva gestione dirigenti"

 "Il progetto originario del Pd aveva un grande valore che non è stato tirato fuori davvero. E' mancata l'anima di quella storia. Ora bisogna trovare un modo nuovo". Lo dice Sandra Zampa, parlando della discussione congressuale nel Partito democratico.

Dalla scissione al cambio di nome, si è sentito di tutto in questi giorni sul futuro del Pd. Cosa ne pensa? "Intanto se tutti parlano del Pd, sia chi è dentro che chi se ne è andato, è un segno di grande vitalità. Un segno della centralità del progetto -spiega all'Adnkronos la deputata Pd appena eletta-. Quello che è chiaro è che adesso bisogna ascoltare tutti rispettosamente. Lo sforzo più grande da fare è quello di lasciare che dal basso arrivino le proposte, anche in forma auto organizzata. Se cerchi di spegnere questo processo spegni la partecipazione".

Non basta, quindi, parlare genericamente di novità? "Bisogna avere nervi saldi e accettare che dal basso arrivi una proposta sulla quale misurarsi. Il punto di riferimento è l'intuizione del progetto politico originario: i padri fondatori hanno sempre detto che bisognava parlare al Paese intero e non fare marketing politico. Se ognuno si sceglie un pezzo di elettorato, allora è solo marketing".

Lega: Iezzi, comitato per il Nord? Spero Bossi non si faccia strumentalizzarE

"Il 'Comitato per il Nord' lanciato da Umberto Bossi? "Non so cosa sia, se è una roba costruttiva è un bene, se non lo è, è un male. Spero non sia il raggruppamento di quelli che hanno sempre da borbottare,  di quelli che sono usciti o non sono stati ricandidati...". Lo dice a LaPresse il commissario della Lega Nord Igor Iezzi. "Se racchiude i soliti Pini, Fava, non credo sia di grande utilità, se invece c'è un progetto costruttivo ben venga - aggiunge - Spero che Bossi non si faccia strumentalizzare e faccia qualcosa di utile, ancora non sappiamo di cosa si tratta".

Energia: Meloni ribadisce, errore regalare soldi agli speculatori

"La priorità è fermare la speculazione sul gas", conferma Giorgia Meloni che sui social ribadisce la sua strategia in proposito: "Continuare all'infinito a compensare il costo delle bollette regalando soldi a chi si sta arricchendo sulle spalle di cittadini e imprese, sarebbe un errore".

Calenda, regionali? Non c'è ballottaggio, ne terremo conto

"Domani mi incontrerò con Renzi e parleremo anche delle regionali definendo una linea per il Lazio e la Lombardia". Lo ha detto all'ANSA il leader del Terzo Polo Carlo Calenda, interpellato in merito alle prossime elezioni regionali. Calenda ha poi sottolineato: "Il sistema elettorale è quello che, non prevede ballottaggio e ne terremo conto per le eventuali alleanze".

(ansa)

Landini: "Meloni? Nessun pregiudizio ma confronto nel merito"

"Non abbiamo alcuna intenzione di fare un'opposizione pregiudiziale ma vogliamo confrontarci nel merito". Lo ha affermato alla trasmissione '1/2hInPiu il segretario della Cgil, Maurizio Landini, in merito al prossimo governo a guida centrodestra. Con il prossimo esecutivo, "ci confronteremo come abbiamo fatto con gli altri, valuteremo nel merito di quello che fa", ha aggiunto Landini spiegando che a proposito della manifestazione del prossimo 8 ottobre, ha spiegato che "saremo in piazza" e, "come avevamo detto, ci saremmo stati qualunque governo ci fosse stato perchè stiamo vivendo una situazione di emergenza straordinaria".

(ansa)

Energia, Cingolani: "Meloni informata sulla direzione presa dall'Italia"

I rapporti con Giorgia Meloni? "Io ho informato, d'accordo con il presidente Draghi, di questi sviluppi internazionali di cui mi sto occupando, ho un'interlocuzione molto serrata e collaborativa, io ho il dovere di concordare con il presidente Draghi e avvisare chi arriverà che stiamo andando in questa direzione che è sostanzialmente obbligata. C'è poca ideologia su questo, tutto qua". Così Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, a Mezzora in più su Rai3.

Bollette, Landini: "I rincari mettono a rischio la tenuta del Paese"

"La crisi energetica sta mettendo a rischio la tenuta del nostro Paese. Tante imprese rischiano di chiudere e molti cittadini non sanno come pagare le bollette". Lo ha affermato il segretario della Cgil, Maurizio Landini, alla trasmissione '1/2hInPiu condotta da Lucia Annunziata.

Salvini: "È ora di punire i furbetti del reddito di cittadinanza"

"È ora di punire questi furbetti". Lo scrive su Facebook Matteo Salvini puntando il dito su chi illegalmente beneficia del reddito di cittadinanza. Il leader della Lega posta una notizia secondo la quale un immigrato con 7 mogli dichiara di prendere otto redditi di cittadinanza.

Annibali (Iv): "Non sono stata rieletta ma il mio impegno politico e civile continuerà"

"Care amiche e cari amici, contrariamente a quanto comunicato nei giorni scorsi, non sono stata rieletta. Vi ringrazio di cuore per il sostegno e l'affetto che mi avete dimostrato in questi giorni e in questi anni. Il mio impegno politico e civile continuerà in altri luoghi". Lo scrive sui social Lucia Annibali, di Iv.

Rula Jebreal: "Dopo il tweet su Meloni, contro di me dai media attacco razzista"

"Il giorno dopo che Meloni ha minacciato di farmi causa per un tweet, i media hanno lanciato un assalto razzista, islamofobo e misogino". Lo scrive su Twitter Rula Jebreal. "I facilitatori della coalizione di estrema destra sono forze moderate, che hanno normalizzato una coalizione essenzialmente xenofoba, razzista e autoritaria", incalza la giornalista. "Incitamento sfacciato", conclude.

Tinagli (Pd): "Evitare agonia di mesi e non seppellire il partito"

"Io penso che siano stati fatti errori negli ultimi anni ed è utile un congresso che ci consenta di ridefinire meglio la nostra linea politica e sciogliere alcuni nodi. Ma mi auguro che non sia un percorso troppo lungo e indeterminato in cui si rimetta in discussione tutto, persino l'esistenza stessa del partito - scrive su Facebook la vicesegretaria vicario del Pd, Irene Tinagli - Spero che vorremo evitare a noi stessi e ai nostri elettori un'agonia che duri mesi, che finirebbe per farci avviluppare in discussioni interne avulse dalla realtà mentre fuori le bollette impazziscono e le persone faticano persino a fare la spesa. Questo, sì, sarebbe un suicidio politico". 

Fava: "Mi candido a congresso Lega nord

"Il prossimo 20 ottobre è convocato il consiglio federale della Lega nord che dovrà fissare la data del prossimo congresso. Salvini stavolta non potrà correre perché fa il segretario del suo partito personale. Ovviamente potrà valutare di schierare chi crede di quelli vicini a lui ma di certo si riapre la partita per rilanciare la Lega Nord che è cosa diversa dalla Lega Salvini premier". Lo dice a LaPresse Gianni Fava, ex parlamentare del Carroccio. "In quella circostanza io sono pronto a rimettermi in gioco come ho fatto 5 anni fa con la consapevolezza che il mondo è cambiato e che stavolta la partita sarà aperta", assicura, dando appuntamento a sabato 15 ottobre a Biassono (Monza e Brianza) per la manifestazione 'Per il Nord! Riparte la battaglia'.

Bonaccini (Pd): "Il problema è di credibilità non di immagine"

Secondo Stefano Bonaccini nel Pd "c'è un problema di credibilità, non di immagine; di sostanza, non di forma; di progetti, non di slogan; di classe dirigente, non di album delle figurine. Ci si riavvicina alle persone parlando dei loro problemi e delle soluzioni che proponiamo, non della nostra immagine. Altrimenti cerchiamo scorciatoie". Il presidente dell'Emilia-Romagna nei giorni scorsi ha annunciato la propria disponibilità a candidarsi alla segreteria del partito "se capirò che può essere utile". "Le alleanze - continua in un messaggio sui social - sono importanti ma l'identità di un partito non si costruisce decidendo a tavolino con chi ti vorrai alleare domani, ma decidendo oggi chi vuoi rappresentare e con quale idea di società. Qualsiasi critica costruttiva al Pd è ben accetta e favorire la partecipazione anche di quanti hanno smesso di votarci o che potrebbero farlo per la prima volta è essenziale. Ma il nostro compito è costruire, non demolire. C'è un'opposizione da organizzare e un'agenda da ricostruire: se nel momento in cui le aziende mettono in cassa integrazione le persone, le famiglie non riescono a pagare le bollette ci mettiamo a discutere di problemi nomi, simboli, alleanze, costituenti non ci capirà nessuno".

(agf)

Bonaccini (Pd): "Rinnovare la classe dirigente nella sostanza"

"Il problema del Pd non sta nel nome o nel simbolo, ma nella capacità di rappresentare le persone e costruire un progetto coerente e credibile per gli obiettivi per cui è nato: dare diritti a chi ne ha di meno, realizzare una transizione ecologica che tenga insieme le ragioni dell'ambiente con quelle del lavoro, costruire un'Italia più moderna, più forte e più giusta". Lo dice Stefano Bonaccini. "Anche la classe dirigente va rinnovata nella sostanza, non per slogan: abbiamo donne e uomini nel partito dei territori, amministratrici e amministratori che hanno dimostrato sul campo di saper vincere". "Smettiamola di tenerli in panchina".

Festa dei nonni, Meloni: "Sono colonne, non ci voltiamo dall'altra parte"

"Auguri a tutti i nonni. E un pensiero a chi purtroppo non è più tra noi. Grazie di tutto". Lo scrive Giorgia Meloni sui suoi profili social nella giornata dei nonni, postando una foto in cui appare con la nonna scomparsa. "Avrei tanto voluto averti ancora qui al mio fianco con i tuoi insegnamenti, la tua saggezza, le tue battute. Ma so che in qualche modo sarai sempre con me, a vegliare da lassù" scrive la leader di Fdi. "I nonni. Colonne portanti della nostra società, custodi della memoria, fondamento di ogni famiglia. Conosciamo i sacrifici che fate e le difficoltà di tanti di voi, non ci volteremo dall'altra parte" conclude Giorgia Meloni.

Lega: martedì un altro Consiglio federale per scegliere i nomi più adatti

"Matteo Salvini è impegnato affinchè la Lega dia all'Italia la squadra di governo migliore possibile: martedì è in agenda un altro Consiglio Federale per condividere e poi scegliere i nomi più adatti. C'è grande ottimismo: la Lega non vede l'ora che questo governo cominci a lavorare". Così una nota della Lega.

Pnrr, Tajani (FI): "Possono esserci modifiche ma non stravolgimento"

"Non può esserci uno stravolgimento del Pnrr, si possono portare delle modifiche, ma che non stravolgano. Ne parlerà il prossimo Consiglio dei ministri che prenderà decisioni con il premier". Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, a Sky Tg24 Agenda.

Tajani (FI): "Ministri tecnici? Siano dei casi non la regola"

"Siamo per un governo politico, poi se c'è qualche personaggio che ha raccolto un'esperienza tale da essere al governo senza essere parlamentare può accadere, ma devono essere dei casi non la regola". Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore di FI, parlando a Skytg24 dei dubbi del suo partito circa la presenza di tecnici nei dicasteri del prossimo governo. I tecnici poi, se ci saranno, dovrebbero avere "un coinvolgimento politico, non partitico, condividendo le scelte del governo. Gli italiani hanno scelto, si farà il governo dei migliori. Meloni, Berlusconi e Salvini sono al lavoro e faranno scelte giuste". Tajani respinge lo schema di definire quali ministeri possa essere occupati da tecnici: "È una questione di qualità delle persone, non è una questione legata ai ministeri". In generale per il coordinatore di FI "è prematuro fare i nomi dei ministri, ognuno farà ciò che verrà deciso, ora sono importanti i contenuti, i criteri e i profili necessari".

(ansa)

Manovra, Tajani (FI): "Ipotesi ridurre il superbonus per non aumentare il debito"

Per trovare risorse per la legge di Bilancio si può "ridurre il superbonus da 110% a 80% o trovare azioni specifiche che si possono condurre per evitare di aumentare il debito, individuando in alcuni capitoli la possibilità di usare fondi per ridurre i sacrifici di famiglie e imprese". Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, a Sky Tg24 Agenda. "Il principio dl reddito di cittadinanza è giusto, ma ci sono stati tantissimi abusi. Ma chi ha bisogno e non può lavorare deve essere sostenuto dallo Stato".

Tajani (FI): "Bene l'interesse nazionale ma serve unità Ue"

Contro il caro bollette "il tetto al prezzo del gas è la strada. Serve unità in Europa, non si può parlare di europeismo solo nelle dichiarazioni e poi puntare sugli egoismi nazionali. La sintesi deve essere europea, pur facendo valere l'interesse nazionale", ha aggiunto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, a Sky Tg24 Agenda. "La mossa delle Germania è sbagliata, c'è un mercato comune e serve una visione comune".

Tajani (FI): "Leader del centrodestra al lavoro per un governo forte, capace e unito"

"Serve un governo di alto profilo, ovvero con donne e uomini con le spalle larghe, che sappiano affrontare" l'emergenza energetica, la guerra. Serve un "governo compatto. Noi dobbiamo vincere una sfida e siamo convinti di potercela fare. I leader del centrodestra stanno lavorando per dare vita un governo forte, capace di risolvere i problemi degli italiani". Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, a Skytg24.

Tajani: "Mai avuto frizioni con Meloni o Salvini"

"Non ho avuto frizioni con nessuno, sono persona di buon senso, non ho avuto frizioni nè con Meloni nè con Salvini". Lo ha detto il coordinatore di FI Antonio Tajani, a Skytg24, smentendo di aver avuto uno scontro con i leader di FdI e Lega sulla formazione del nuovo governo.

Tajani: "Per Forza Italia pari dignità e peso rispetto alla Lega"

"Berlusconi lo ha detto in una lunga intervista: pari dignità significa avere un peso specifico analogo a quello della Lega, abbiamo avuto gli stessi voti, penso che sia giusto. FI è determinante e può svolgere un'azione di grande importanza". Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, a Sky Tg24 Agenda.

(agf)

Appendino (M5S): "Saremo in prima linea per la difesa del Reddito di cittadinanza" 

La revisione o l'abolizione del reddito di cittadinanza sarebbe "una scelta fortemente sbagliata e saremo in prima linea". Lo ha detto Chiara Appendino, del M5S, a Skytg24. "Spero che il governo si renda conto ma saremo in prima linea a battagliare per uno strumento che tutela la dignità delle persone. Eliminarlo innescherebbe una situazione sociale esplosiva".

(ansa)

Boccia (Pd): "Nel Lazio decidere se vincere uniti o se regalarlo alla destra"

"Ci ritroveremo presto a dover discutere di quali alleanze fare per la Regione Lazio. Il campo largo il giorno della sconfitta ha ottenuto il 55% dei voti: dobbiamo decidere se vincere o regalare la regione alla destra, se andiamo divisi regaliamo il Lazio alla destra". Lo ha detto Francesco Bocci, della direzione Pd, a Skytg24.

Interni, Esteri e Mef, è scontro sui tecnici. Lega e Forza Italia: "Ministri politici"

Procedono le trattative per la formazione del nuovo governo di centrodestra a guida FdI. Giorgia Meloni ieri ha visto Silvio Berlusconi ma è braccio di ferro sui nomi da scegliere per il prossimo esecutivo. Antonio Tajani apre a Matteo Salvini al Viminale ma sogna la stessa casella. 

(agf)

Appendino (M%S): "Al momento impossibile il dialogo con il Pd"

"Noi non vogliamo entrare nelle dinamiche di un'altra forza politica, noi saremo in prima linea sulle nostre battaglie, salario minimo, reddito di cittadinanza e clima, non è una questione di persone ma di agenda, al momento credo che questo dialogo sia impossibile". Lo ha detto Chiara Appendino, del M5s, a Skytg24, parlando di un eventuale dialogo con il Pd.

Reguzzoni (ex Lega): "Ho visto Bossi di nuovo con l'occhio della tigre"

"Ho visto Bossi di nuovo con l'occhio della tigre...". Marco Reguzzoni, già esponente di spicco della Lega Lombarda, da sempre vicino a Umberto Bossi, ha lasciato la politica attiva dal 2012 per fare l'imprenditore nel campo immobiliare e nelle biotecnologie, ma non dimentica la sua vecchia passione e con l'Adnkronos commenta l'ultima iniziativa del Senatur, un 'Comitato del Nord' per rilanciare l'autonomia e riconquistare gli elettori del Carroccio al Nord dopo il deludente risultato della Lega alle politiche.

Boccia a Renzi: "La distruzione Pd è sua ossessione"

Renzi? "Ho finito le parole con questo signore, che ha passato la campagna elettorale a parlare di noi. Mai una critica della destra. Dovrebbe ringraziare la comunità democratica per tutto quello che ha fatto nella vita, dal presidente della Provincia di Firenze in poi". Lo ha detto il senatore e responsabile Enti locali del Pd, Francesco Boccia, a Sky Tg24 Agenda. "Renzi è autocentrato, ha come ossessione la distruzione del Pd e non ha capito che il Pd non è Letta, Boccia, Bonaccini, non è nessuno di noi, ma è una comunità di uomini e di donne che hanno dimostrato di saper andare oltre i gruppi dirigenti".

(ansa)

Boccia: "Scioglimento del Pd? Errore, lo chiede chi è andato via"

"Chi parla di scioglimento del Pd, la seconda forza politica italiana, non ha un partito, è andato via o pensa di giustificare i propri insuccessi. Se un gruppo dirigente ha fatto il suo corso vada via, ma il Pd non si deve sciogliere". Lo afferma Francesco Boccia, esponente dem, a Skytg24, definendo "un errore" l'idea di sciogliere il partito. "Ora faremo un congresso vero, che indicherà un percorso, ma visto che le elezioni di Lazio e Lombardia verranno subito dopo, alle discussioni teoriche seguirà la prassi, che è la vita di tutti i giorni" sottolinea Boccia, per il quale è "assolutamente inevitabile l'alleanza con chi crede di essere alternativo alla destra".

Speroni (Lega): "Pronto ad aderire alla nuova corrente nordista di Bossi"

"Se ho capito bene il 'Comitato del Nord' costituito da Bossi si inserisce all'interno della 'Lega per Salvini premier', quindi non è una scissione o roba del genere. Per cui, non ci vedo nulla di male se si aderisce. Voglio vedere di cosa si tratta, non lo so cosa farò io, ma penso che aderirò, perché in linea di massima mi sembra una cosa positiva. Penso che incontrerò Umberto per parlargli, è un pò di tempo che non lo sento...". Lo dice all'Adnkronos Francesco Speroni, storico esponente del Carroccio e uno dei fondatori della Lega Nord, commentando l'iniziativa lanciata da Umberto Bossi per riconquistare gli elettori del Nord dopo il voto del 25 settembre e rilanciare la spinta autonomista. "Ripeto - spiega l'ex ministro delle Riforme nel Berlusconi bis - aspetto di vedere gli sviluppi, ma vedo che si torna a una Lega dell'84, una Lega cioè autonomista, non secessionista e nemmeno federalista. E siccome Salvini ha appena rilanciato l'autonomia, non vedo contraddizioni con questo 'Comitato del Nord'.

Fitto: "Ministeri? Occasione è storica noi squadra"

"Proprio per le cose che ha detto Giorgia Meloni i ruoli di ognuno di noi sono marginali: abbiamo un'occasione storica, il lavoro serio e riservato della leader di FdI denota rispetto per la situazione del Paese e una marginalità dei ruoli dei singoli. Siamo una squadra intorno a Giorgia, il ruolo di ognuno è poca cosa rispetto al programma che abbiamo davanti". Così Raffaele Fitto, esponente di FdI e copresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei a Strasburgo, rispondendo a una domanda sui ministri del prossimo governo a Skytg24.

Borghi (Pd): "Non cambiare il nome al partito ma la politica"

"Il Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe) è fondato nel 1879; il Sozialdemokratische Partei Deutschlands, (Spd) nel 1863; il Labour Party nel 1893.
Quando hanno perso le elezioni, non hanno cambiato nome, ma politica. Sintonizzandosi con la Storia. Ciò che dobbiamo fare noi". Lo scrive su Twitter Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Partito democratico.

Occhetto: "Il Pd non sa più quale sia la sua identità"

Il Pd prima di pensare a cambiare nome "dovrebbe capire cosa vuole fare, chi intende rappresentare. Qual è la sua identità? Non lo sa più". Lo dice in un'intervista a La Repubblica  Achille Occhetto. Il Pd, continua l'ex segretario del Pci e del Pds, "è diventato antipatico, il suo errore è stato quello di fare suo il programma di unità nazionale, invece che proporne uno di suo, di sinistra".