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Governo dopo le elezioni, Meloni sul Pnrr: "Nessuno scontro con Draghi". Fonti Ue: "Pnrr italiano procede secondo quanto previsto". Letta: "L'opposizione ci farà bene"

Giorgia Meloni lavora a un "governo di alto profilo", come ha detto lei stessa ieri durante l'esecutivo nazionale di FdI. E arrivando alla Camera assicura: "Nessuno scontro sul Pnrr con Mario Draghi". Intanto da fonti Ue rassicurano: "Pnrr italiano procede secondo quanto previsto". È la giornata della direzione del Pd, la prima tappa di un percorso che, nelle intenzioni di Enrico Letta, dovrà portare al congresso. "Il simbolo del Pd rimanga così com'è, perché racconta il nostro servizio all'Italia", dice il segretario, che fa mea culpa e guarda avanti: "Dobbiamo essere pronti a costruire una opposizione forte sapendo anche che quando questo governo cadrà io non ci sarò ma dovremo chiedere le elezioni anticipate, nessun governo di salute pubblica". Forte tensione e battibecco anche sull'ordine degli iscritti a parlare. La presidente dem Cuppi attacca: "Partito maschilista e con logica delle correnti". Interviene Carlo Calenda: "I dem continuano a non voler scegliere, così sarà molto difficile fare opposizione insieme". Matteo Renzi difende Draghi e va contro Meloni: "Cara Giorgia, basta alibi. Ora governa tu. Se ti riesce". 

La replica di Letta in direzione Pd: "Alle Regionali prima occasione di rilancio"

"Alle Regionali abbiamo la prima occasione di rilancio e di rigenerazione, se la gestiamo bene". Lo ha detto Enrico Letta in replica alla direzione del Pd.

La replica di Letta in direzione Pd: "L'opposizione ci farà bene"

"Abbiamo perso e assumiamo la responsabilità della sconfitta, ma abbiamo un futuro a patto che accadano delle cose. Vestiamo subito le vesti dell'opposizione, cambiamo subito mentalità. Per essere opposizione dobbiamo essere istituzionali, propositivi, ma essere opposizione. L'opposizione ci farà bene, ci consentirà di rigenerarci e ripensare nostro futuro in raccordo con il nostro Paese". Lo ha detto Enrico Letta in replica alla direzione del Pd.

La replica di Letta alla direzione Pd: dobbiamo essere tutti più orgogliosi di quello che siamo

"Vorrei che fossimo tutti molto più orgogliosi di quello che siamo. La nostra identità collettiva è un fatto importante ed è importante aver iniziato discussione con tutte le sue asperità". Lo ha detto Enrico Letta in replica alla direzione del Pd.

Pnrr: Draghi, in 2* semestre più veloci del previsto

"Per quanto riguarda il semestre in corso, l'attuazione procede più velocemente dei cronoprogrammi originari". Lo sottolinea il Presidnete del Consiglio dimissionario, Mario Draghi, nella relazione sullo stato di attuazione del Pnrr, inviata alle Camere.

Draghi prosegue: "La fine della legislatura ha richiesto uno sforzo supplementare, per fare in modo che, dopo le elezioni, si potesse ripartire da una posizione il più avanzata possibile.

La prima fase di attuazione del Piano, dedicata soprattutto al disegno e all'approvazione delle riforme, si sta esaurendo. Nei prossimi mesi e anni occorre attuare queste riforme sul campo, monitorando continuamente i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi quantitativi indicati nel PNRR. Per gli investimenti, la fase relativa alle procedure pubbliche per l'assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori è in gran parte terminata: occorre ora fare in modo che gli investimenti siano portati a termine nei tempi e nei modi previsti, assicurando che le risorse europee siano spese in modo trasparente e onesto".

Draghi aggiunge: "Il Governo ha adottato le misure necessarie a favorire una efficace attuazione del Piano. Sin dall'inizio sono state previste forme di supporto e assistenza per gli enti attuatori, garantendo già dalla fase di progettazione degli interventi il sostegno delle società partecipate pubbliche. Per rispondere all'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, sono stati rafforzati gli strumenti per adeguare i costi delle opere. E' stato inoltre assicurato un incisivo sistema di monitoraggio e di controllo degli interventi anche al fine di evitare frodi e infiltrazioni criminali. Il lavoro di attuazione deve continuare nei prossimi anni, fino alla fine del Piano, con la stessa forza ed efficacia, seguendo il metodo, consolidatosi nei mesi passati, incentrato sull'attento monitoraggio di obiettivi e tempi di realizzazione, in un contesto di leale e fattiva collaborazione.

Il Piano REPowerEU, con l'inserimento di un nuovo capitolo nei PNRR nazionali destinato ad assicurare l'autonomia energetica dalla Russia, rappresenta l'ulteriore sfida per i prossimi mesi".

Bonaccini lascia direzione Pd senza intervenire

(ansa)
Un congresso "vero" e in tempi "certi e ragionevoli", per "rigenerare l'identità del Pd". A chiederlo è ancora una volta il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presente questa mattina a roma alla direzione nazionale del partito. Il suo era uno degli interventi più attesi, anche perché quello di Bonaccini è uno dei nomi in pole per la successione a Enrico Letta. Ma a causa del protrarsi della discussione, alla fine non ha preso la parola.

Anzi, intorno alle 13.30 Il governatore ha lasciato la riunione per tornare in Emilia-Romagna, dove era atteso da altri impegni istituzionali nel pomeriggio. Dal suo staff, però, ci tengono a precisare che bonaccini "non ha snobbato la discussione in direzione" e che anzi "ha scelto" di non intervenire avendo "condiviso la relazione del segretario" Enrico Letta.

"Condivido il percorso proposto da Enrico Letta - dichiara Bonaccini - col quale ci siamo confrontati nei giorni scorsi: un congresso vero in cui riaffermare e rigenerare l'identità del Pd. Lo faremo in tempi certi e ragionevoli, perché il paese ha bisogno di un governo, ma anche di un'opposizione pienamente in campo. Partiamo oggi per discutere del progetto del Pd e dell'Italia. Non di alleanze di là da venire".

Secondo Bonaccini, peraltro, "analizzare le ragioni della sconfitta è essenziale, ma con lo sguardo rivolto al presente e al futuro, perché è su questo che saremo misurati. Un congresso per discutere con le persone nella società, non nel chiuso di una stanza, perché la democrazia si nutre di partecipazione. E già il fatto che non si discuta più di nome e simbolo lo considero un passo avanti: i problemi che dobbiamo affrontare adesso sono di sostanza, non di forma", avverte Bonaccini.

Pnrr, Tajani: "Nessuno stravolgimento ma serve flessibilità"

"Sul Pnrr bisogna lavorare intensamente portando a termine tutti gli impegni presi. Non si tratta di fare polemiche ma di risolvere i problemi con serietà e determinazione per spendere bene i soldi che l'Europa ci ha inviato e ci invierà". Lo dice il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, parlando con i cronisti fuori Montecitorio. "Abbiamo detto dall'inizio che serve flessibilità per apportare dei cambiamenti non strutturali, che non vuol dire stravolgere il pnrr. Parlando con Bruxelles, e questo è fondamentale, si possono portare degli aggiustamenti. Questo non significa stravolgere ma aggiustare", aggiunge.

Pd: Orlando, abbiamo sottovalutato scissione Di Maio e sopravvalutato deterrenza Draghi

"Non è credibile che la porta di qualcheduno altro. Ognuno di noi ha avuto le sue responsabilità. Io voglio dire le mie. Io penso che abbiamo sottovalutato gli effetti della scissione di Di Maio e sopravvalutato la capacità di tenuta del governo Draghi. E poi abbiamo dato una lettura sbagliata delle amministrative, pensando che i 5S fossero spariti. Io non sono entrato nel Governo Conte bis, c'era un'ipotesi. Mi sono illuso nella costruzione del Governo Draghi di dare continuità e condizionare la politica di quel governo alla dimensione del lavoro". Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando intervenendo nel corso della direzione Pd.

De Micheli (Pd) conferma candidatura, superare misoginia

"Dovremo essere un po' meno ipocriti. Un congresso non è un concorso di bellezza. Ci sono candidature in campo da tempo e le idee camminano sulle gambe delle persone. Poi si è candidata una donna e si è subito parlato di X-factor". Così Paola De Micheli intervenendo alla direzione del Pd. Qui voglio confermare la mia candidatura che non è una candidatura solitaria, non ha la paura di rompere le convenienze. E poi qualcuna deve cominciare, magari qualcuna che non si offende della misoginia maschile e a volte di quella femminile di chi la definisce una nana", ha aggiunto.

Direzione Pd, Cuppi: "Partito maschilista e con logica correnti"

Pd, Cuppi: "Partito è fortemente maschilista e dominato dalle correnti"

"Le persone che partecipano alle primarie non devono venire a votare solo un segretario o una segretaria: tante persone vogliono dare il loro contributo, e sono disposte a darlo se si danno loro gli strumenti. Non ci sono stati gli strumenti veri per partecipare, per questo le primarie vanno riviste". Lo ha detto la presidente del Pd, Valentina Cuppi, alla direzione del partito, in corso al Nazareno. "Il Pd è un partito fortemente maschilista in cui per contare bisogna piegarci alle logiche delle correnti".

"Sono stata scelta io - ha detto Cuppi in un altro passaggio - ed è stato scelto anche Marzabotto che è un simbolo ma poi bisogna essere conseguenti e non è stato così, credo ci siano state delle sottovalutazioni di quanto siano importanti le politiche della memoria, credo ci sia qualcuno qui che pensa che parlare di anti-fascismo sia anacronistico" non lo è, "tanto che ora ci troviamo al governo un partito con la fiamma tricolore".

"La parola saggi - ha evidenziato parlando dei prossimi passaggi per il partito - non mi piace tanto ma sicuramente bisognerà darsi un regolamento che vada oltre a quello che è scritto nello statuto, penso si possa chiedere a chi è riuscito nei territori come a Verona di mettere a disposizione la propria esperienza è da lì che dobbiamo ripartire, da quell'esperienza che dobbiamo ripartire". "La casa che dobbiamo costruire - ha concluso - deve essere più ampia, aperta: non deve esserci chi sta ai piani alti che decide anche per chi sta a quelli più bassi e solo dopo si deciderà il nome e il cognome scritto sul campanello e un percorso di 5 mesi sia più che sufficiente, se davvero si vuole, per cambiare".

Boccia, congresso serva anche a definire alleanzE

"Inizia un percorso che non prevede ipocrisia che non possiamo permetterci. Dobbiamo dirci tutto. Su Letta la penso come Cuperlo, ho accettato la sua scelta come sempre chiara e rigorosa. La sconfitta è netta ed è politica. In Campania il centrodestra non è maggioranza, e la Campania non è un'eccezione: in diverse parti d'Italia il centrodestra unito è al di sotto della soglia dei partiti che abbiamo portato sul campo progressista. Non siamo riusciti a fare quell'alleanza alle Politiche e abbiamo perso." Così Francesco Boccia intervenendo alla direzione Pd. "Sì l'identità di un partito, ma il congresso serve anche a definire le alleanze, altrimenti rischieremmo di fare l'errore di ignavia che abbiamo fatto nei congressi precedenti", ha aggiunto.

Fitch, Pnrr serve a crescere, poco spazio per cambiare

Il nuovo Governo italiano "erediterà" dall'esecutivo di Mario Draghi "un punto di partenza fiscale più forte di quanto atteso ma spingere la crescita, anche attraverso un efficace dispiegamento dei fondi Next Generation Eu resta centrale per una duratura riduzione del debito". Lo afferma l'agenzia di rating Fitch che sottolinea come lo spazio per cambiare il Pnrr sia "limitato" e dunque "l'approccio del prossimo Governo a qualsiasi potenziale rinegoziazione sarà importante sia per la crescita che per il sentiment del mercato".

Fonti Ue: "Pnrr italiano procede secondo quanto previsto"

"Le cose stanno procedendo secondo quanto previsto. Lo spiegano  fonti della Commissione Ue in merito alle tempistiche di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell'Italia. Le stesse fonti ricordano, a conferma di ciò, come a fine settembre Bruxelles abbia dato luce verde alla seconda tranche di finanziamenti del Netx Generation Ue. A Praga, il premier Mario Draghi avrà un incontro con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a margine del vertice del Consiglio informale Ue.

Bettini (Pd): "Nessuna cosa rosa, rosso gialla e nessuno scioglimento"

"C'è stata un sconfitta politica. Il Pd ha svolto un importante ruolo di tenuta del Paese ma non ha saputo far emergere un netta proposta ideale e un profilo identitario". Così Goffredo Bettini in direzione Pd. "Ci sono stati errori di impostazione nella campagna elettorale, che anche io non ho contrastato a sufficienza, c'è stata una prudenza che non ha aiutato Letta. Se c'è un'emergenza democratica allora mette insieme monarchici e comunisti come è sempre stato, mette insieme cose diverse tra loro e suggerisce nei collegi l'unità di tutti...". "No psicodrammi, teniamo fuori la discussione dal chiacchiericcio dei giornali. Io lo dico chiaramente: nessuna cosa rosa, rosso gialla, nessuno scioglimento. Oltre alle modalità e alle alleanze, noi dobbiamo mettere al centro della discussione cosa vogliamo essere".

Verini (Pd): "Sciogliere 'correntismo', tutti in piazza il 14 ottobre"

"Io penso che lo scioglimento delle correnti, anzi del correntismo sarebbe un segnale fondamentale di apertura del nostro congresso", perché "sembra che noi concepiamo il potere come fine". Lo ha detto Walter Verini durante la direzione del Pd. "Il 13 si insediano le Camere, ci aspetta un'opposizione seria e rigorosa - ha aggiunto - Il giorno dopo, il 14 ottobre, è l'anniversario delle primarie del partito, uno strumento prezioso quando non sono inquinate. Perché tutti, dai parlamentari ai sindaci, non andiamo in 100 piazze a dire che l'opposizione si fa in Parlamento ma anche nel paese?".

Fornero: "Salvini ministro del Lavoro? Non lo auguro agli italiani"

Cosa dovrebbe fare Matteo Salvini nel nuovo governo? "Lui ha detto che non ho mai lavorato in vita mia, se la pensassi allo stesso modo potrei dirgli che per lui è arrivato il momento di iniziare a lavorare". Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Elsa Fornero, economista ed ex ministra del Lavoro. Come vedrebbe il leader leghista nel suo ex dicastero? "Non auguro agli italiani Salvini ministro del Lavoro - ha detto Fornero a Rai Radio1 - io non ho fiducia in lui, gli darei una pausa", alle ultime elezioni "lo ha trascinato il risultato di Meloni altrimenti lui sarebbe stato un perdente". Lei per chi ha votato? "Ho votato da una parte per il Pd e dall'altra per Calenda. È stato un errore grave non mettersi insieme, quello sarebbe stato il mio auspicio". 

Direzione Pd, valanga di interventi. Cuperlo chiede di riaggiornare la riunione, Letta dice no

Una valanga di interventi alla Direzione Pd. Gianni Cuperlo avanza una mozione: "Alla luce del numero degli interventi, chiedo alla presidente Cuppi di poter riaggiornare la riunione per garantire a tutti l'attenzione e non impoverire una discussione di grandissimo interesse e qualità". La mozione Cuperlo però viene bocciata da Enrico Letta: "Avevamo fissato l'orario delle 17 per chiudere la riunione, lo spostiamo più avanti". E aggiunge il segretario: "Anche per rispetto del lavoro che sta facendo la presidente Cuppi. Sono testimone di quanto avviene da stamattina: venite a chiedere di anticipare l'intervento, poi una volta fatto ve ne andate". Concorda Cuppi: "Andiamo avanti, non guardo al bilancino e non faccio giochi di corrente. Ho cercato di garantire tutte le vostre esigenze. Andiamo avanti".

Pacifico lascia Coraggio Italia, a disposizione di FdI per il nuovo governo

La senatrice Marinella Pacifico, membro della Commissione Esteri e segretario del comitato parlamentare Schengen, ha annunciato le sue dimissioni dal partito Coraggio Italia, di cui è stata attivo membro fin dalla sua fondazione. "Abbiamo perso l'occasione di costituire una componente liberal-democratica che sia federatrice di altre anime liberali, anche perché il proposito di Coraggio Italia di aprirsi a questa prospettiva e il lavoro di radicamento sul territorio è stato sfortunatamente messo da parte. Forse ci si potrà reincontrare, se e quando gli orizzonti torneranno a coincidere, per ora mi metto a disposizione dei partiti più strutturati di centrodestra, in particolare di FdI, per una formazione di governo che sono certa saprà dimostrarsi nuova ed inclusiva".

Nardella (Pd): "No a voti sulle alleanze, sì alle primarie"

"Il nostro congresso non può essere un voto sull'alleanza col M5S, Iv o Azione". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, alla direzione Pd, in corso al Nazareno. Fra gli obiettivi del Pd ci dovrà essere quella di "cambiare questa pessima legge elettorale". Per Nardella "non bisogna abbandonare il principio delle primarie come regola e non come eccezione". "Avremo modo di confrontarci su temi e valori - ha aggiunto - non dobbiamo allungare il brodo ma neanche restringerlo e dobbiamo aprire al massimo questa fase congressuale a chi non appartiene al partito, partendo da idee e programmi piuttosto che da autocandidature, la leadership viene dopo la discussione".

(agf)

Salvini: "Riformare il Diritto di Famiglia e la legge sull'affido condiviso"

"Bene che il bimbo sia sano e salvo! Riformare profondamente il Diritto di Famiglia e la legge sull'affido condiviso, per difendere davvero bimbi e bimbe, sarà un impegno del prossimo governo". Lo scrive su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini, riferendosi ai fatti di Roncadelle, dove un 35enne ha portato via con sé il figlio di 4 anni durante un incontro protetto con un'assistente sociale per poi barricarsi in casa.

Provenzano (Pd): "Non regaliamo la sinistra a Conte e niente ordini da Calenda e Renzi"

"Siamo di fronte al governo più di destra della storia. La nostra identità non la discuteremo tra di noi, ma ridefineremo il nostro ruolo legando la nostra opposizione in Parlamento alla costruzione di un'alternative nel Paese". Così Peppe Provenzano in direzione Pd. "L'errore più grande che abbiamo compiuto è stato quello del governo senza consenso. Questo ci ha tolto credibilità, diventi solo governo e regali a Conte i meriti del Conte 2 e ai draghisti quelli del governo Draghi. Non abbiamo rivendicato quello che abbiamo fatto e lo abbiamo regalato agli altri. E non abbiamo saputo incarnare, soprattuto al Sud, un ricambio di classe dirigente". In questa campagna elettorale "avevamo il programma più progressista di sempre, ma non eravamo credibili. È accaduto sul Jobs Act". "Io non voglio regalare il patrimonio della sinistra a Conte nè la parola 'pace'. Forse avremmo dovuto fare in modo che accompagnasse di più le nostre giuste posizioni sulla guerra e sulle sue conseguenze economiche e sociali. E dobbiamo dire chiaramente che noi non prendiamo ordini da Calenda e Renzi che hanno già scelto la Meloni: abbiamo perso le elezioni, non la dignità".

(ansa)

Serracchiani (Pd): "No un congresso che prende scorciatoie sulla nostra identità"

"Nel congresso che ci attende c'è una cosa che non dobbiamo fare. Non deve essere un congresso che prende delle scorciatoie, perché quella mancanza di sintesi e di identità nuova abbiamo pensato di sostituirla a volte investendo tutto sulla figura del segretario, altre volte abbiamo preteso fosse una derivazione diretta delle diverse alleanze fatte, altre volte era data da questo e quel governo, spesso tecnico, che noi abbiamo convintamente sostenuto". Così Debora Serracchiani, deputata del Pd, durante la direzione nazionale del partito.

(ansa)

Ue: Draghi arrivato al vertice di Praga

Il premier Mario Draghi è arrivato al Castello di Praga per partecipare al summit della Comunità politica europea oggi e al Consiglio europeo informale domani. Al suo arrivo, dopo aver sfilato sul tappeto rosso, è stato accolto dal premier ceco, Petr Fiala.

(ansa)

Governo, Meloni: "Pronti il prima possibile, sono ottimista"

"Un'altra giornata di lavoro sui dossier più dedicati per essere pronti il prima possibile, sono molto ottimista". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, arrivando alla Camera.

Pnrr, Meloni: "Nessuno scontro con Draghi, dobbiamo fare meglio"

"Non mi pare che ci sia uno scontro" con il premier Mario Draghi sul Pnrr, "però il governo scrive nella Nadef che entro la fine dell'anno noi spenderemo 21 miliardi dei 29,4 che avevamo, e quindi lo diciamo con spirito costruttivo per dire che dobbiamo fare ancora meglio". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, arrivando alla Camera.

(ansa)

Calenda: "Da Letta assoluta banalità, così è difficile fare opposizione insieme"

"L'assoluta banalità dell'intervento di Letta alla direzione del Partito Democratico conferma una sola cosa: continuano a non voler scegliere. Le solite parole d'ordine su giovani, donne e 'ma anche'. Nessuna proposta o idea. 'Siamo i buoni e tutti gli altri i cattivi'. Questo è tutto - scrive Carlo Calenda sui social - Non è politica ma moralismo. Siamo per le donne ma eleggiamo meno donne di tutti. Siamo per i giovani ma il partito è gestito da Zingaretti, Bettini, Orlando e Franceschini. Abbiamo perso ma è colpa degli altri. Così sarà molto difficile fare opposizione insieme.

Tinagli (Pd): "Ringrazio Letta, ricordare dove eravamo un anno fa"

"Dobbiamo ringraziare il segretario Enrico Letta per il lavoro fatto fino a qui. Perchè è vero che abbiamo perso, ma con noi ha perso tutto il centrosinistra. Dobbiamo ricordare dove eravamo un anno fa". Lo ha detto la vice segretaria del Pd, Irene Tinagli, alla direzione del partito.
"Eviterei di aprire le porte a pulsioni autodistruttrici. Dobbiamo fare un discorso serio recuperando lo spirito fondativo di questo partito", ha aggiunto Tinagli.

Morani (Pd): "Ora congresso in tempi brevi o non troviamo più il Pd"

"Letta ha detto che la sconfitta non è stata catastrofica. Per me invece è stata catastrofica". Lo ha detto Alessia Morani alla Direzione del Pd, spiegando: "Perdiamo per una linea politica confusa e ondivaga", perchè "abbiamo parlato fino allo sfinimento del campo largo con grillini, a un certo punto e diventato campo santo". Per la deputata uscente, "la nostra leadership mancava di empatia, popolarità e forza che serve". Sulle donne, tra l'altro Morani ha detto: "La sostituzione di Delrio e Marcucci era una operazione politica di estirpazione di ciò che rimaneva del renzismo, non una valorizzazione delle donne". Per l'ex deputata "la responsabilità non è solo del segretario, ora c'è il tiro a freccette, ma di tutto il gruppo dirigente. Serve un Congresso di rigenerazione, di ripartenza, non scioglienti o cambi di nome, con tempi brevi e certi. Ci sono tentativi di dilazione, evitiamo di tenere in ostaggio una comunità politica. Se si allunga troppo il brodo non troviamo più il Pd".

Giustizia, Mattarella agli avvocati: "Contributo su processi rapidi"

"L'Avvocatura è chiamata a fornire il proprio qualificato contributo per assicurare che le nuove norme consentano la necessaria accelerazione dei tempi di definizione dei giudizi". Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato in occasione dell'apertura, oggi a Lecce, del Congresso nazionale forense. Il Capo dello Stato ha sottolineato anche il ruolo dei "Consigli dell'Ordine nella tutela dei diritti e nell'affermazione della legalità per continuare a garantire, accanto ad un elevato livello di preparazione, anche il rigoroso rispetto del codice deontologico". Il messaggio del Capo dello Stato è stato letto alla platea dei congressisti dalla presidente del Consiglio nazionale forense Maria Masi.

 Zanda (Pd): "Siano parlamentari a decidere le capigruppo"

"Se non vogliamo essere autoassolutori dobbiamo anche dire che gli squilibri territoriali e la mancata rappresentanza di genere derivano dalle liste che abbiamo fatto. Penso che non vada bene che sia la direzione del partito a dare indicazioni, ma che i gruppi prendano le loro decisioni nelle loro assemblee". Così Luigi Zanda, intervenendo alla direzione del Pd.

Letta in direzione Pd: "Il congresso non sia un referendum tra Conte e Calenda"

"Il congresso non sia un referendum tra Conte e Calenda. Se qualcuno avesse in testa di fare del congresso un referendum tra Conte e Calenda, la storia del PD sarebbe già una storia di declino". Così Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, durante la direzione nazionale del Partito Democratico.

Cirinnà a Letta: "Non basta essere il primo partito di opposizione"

"Prendo la parola con il cuore pieno d'amarezza, ma con molta determinazione. Non ci nascondiamo, caro segretario. Non basta dire che siamo il primo partito dell'opposizione, non basta dire che la destra non è maggioranza assoluta nel paese. La sconfitta parla di errori politici, errori strategici e di un forte logoramento nella società". Lo ha detto Monica Cirinnà alla direzione dem, rispondendo alla relazione di Enrico Letta. "Il non fare alleanze di peso ci ha chiuso in un angolo", ha aggiunto.

Letta in direzione Pd: "Il congresso non sia un X-Factor sul miglior segretario"

Per il Congresso servono "tempi giusti, non deve essere nè un X Factor sul miglior segretario da fare in 40 giorni ma nemmeno un Congresso che rinvia alle calende greche". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

Governo, Letta: "La luna di miele sarà breve"

"La luna di miele con la quale questo governo nascerà avrà vita breve per le modalità in cui nasce, per la sostanza politica e perché ha attorno un clima deteriorato per la situazione internazionale. Noi dobbiamo essere pronti con la massima determinazione". Così il segretario del Pd Enrico Letta aprendo la direzione nazionale del partito.

(ansa)

Letta in direzione Pd: "Il congresso fino alle primarie, senza sconti"

"Niente sconti. Il nostro statuto consente di fare una fase molto aprofondita di questo lavoro congressuale. La terza fase sarà quella del vot delgi iscritti sui candidati alla segreteria, e due di loro parteciperanno poi alla terza fase delle primarie". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd. "È un percorso che si può svolgere in un tempo come quello che ho indicato. Se saremo tutti determinati sarà un percorso di successo", ha aggiunto Letta. "Nel frattempo farò tutto il necessario per essere forti nel Paese e nel Parlamento. Senza fare concorsi di bellezza, ma un percorso che ci consenta di affrontare i nodi che abbiamo davanti in profondità. Il confronto fra candidature farà bene al partito".

Letta in direzione Pd: "Il percorso del congresso va concluso entro l'inverno"

"Il lavoro di opposizione comincia subito, questo congresso deve essere fatto nei tempi giusti e senza complicazioni regolamentari. Io penso che questo percorso debba concludersi entro l'inverno. Io guiderò questo percorso con la massima determinazione, lo farò per amore del Pd, assumendomi tutte le responsabilità e garantitendo la terzietà rispetto alle parti in campo". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

Letta in direzione Pd: "Un partito di giovani contro un governo guidato da una donna giovane"

"È giusto mettere in campo una classe dirigente più giovane, che il Pd ha, in grado di contrastare un governo guidato da una donna giovane, sebbene con una lunga militanza alle spalle - ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd - Una nuova generazione legittimata dal congresso, che metta in pratica i nostri valori".

Letta in direzione dem: "Serve congresso sul Paese non sul nostro ombelico"

"Ci vuole un Congresso costituente per il nuovo Pd. L'ultimo lo abbiamo fatto prima del Covid e con Salvini ministro dell'Interno: un'era geologica fa. È evidente che ci vuole un congresso. Non è immaginabile un altro percorso. Ci vuole un congresso che sia sull'Italia, non sul nostro ombelico ma sul Paese". Così il segretario del Pd Enrico Letta aprendo la direzione nazionale del partito.

Letta in direzione Pd: "Ora discussione fra noi senza sconti"

"È giusto che noi oggi questa discussione la facciamo senza sconti fra di noi. Il risultato non è stato catastrofico, ma oggi questa discussione la possiamo fare bene. Se aspettiamo, la dovremo fare in una condizione peggiore di questa. Facciamola senza sconti a me stesso e a noi, ci servirà per il futuro. Nessuno ci riconoscerà meriti per questo. Il Vangelo di domenica scorsa è stato bello per questo, ci dice come fare le cose perché si devono fare e non perché qualcuno riconosca il merito di quelle cose". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

Iran, Letta: "Il 13 ottobre presidio del Pd all'ambasciata"

 "Il 13 ottobre propongo di essere in presidio all'ambasciata iraniana". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

Iran, la protesta dilaga tra le ragazze delle scuole. Cortei senza velo e contestazioni ai docenti

Letta in direzione Pd: "Essere vigili sui diritti delle donne"

"Quando parlo di valori parlo dei diritti delle donne nel nostro Paese su cui dobbiamo essere vigili". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

(ansa)

Mattarella: "Dobbiamo attenuare i costi dell'energia sulle famiglie"

"Dobbiamo attenuare le conseguenze degli aumenti del costo dell'energia sulla vita delle famiglie e delle imprese". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella in un colloquio con il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier oggi a Malta prima del vertice Arrajolos.

(agf)

Letta in direzione Pd: "Da Meloni ancora nulla sulla campagna vaccinale"

"Opposizione costruttiva, non conoscitiva, intransigente". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd. "C'è la necessità di avere un governo chiaro e netto nel dire cose diverse sul tema delle vaccinazioni: non abbiamo sentito da Meloni e dalla destra parole chiare su come sarà la campagna vaccinale. La protezione dei cittadini è fondamentale, dobbiamo continuare sulla strada del rigore", aggiunge Letta.

Energia, Letta: "Disaccoppiamento prezzi gas-luce è la strada giusta"

"Il dibattito di queste ore è sull'energia. Ursula Von der Leyen ha parlato del diaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell'elettricità. Una proposta che avevamo fatto noi per primi. Quella è la strada giusta". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

(reuters)

Letta in direzione Pd: "Mai più governi di salvezza pubblica"

"Dobbiamo essere da subito in formato opposizone. Dobbiamo sapere che quando questo governo cadrà dovremo chiedere subito elezioni anticipate, senza governi di salvezza pubblica". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

(ansa)

Letta in direzione dem: "Il Pd vesta subito i panni dell'opposizione"

"Oggi cominciamo un percorso congressuale che sarà fortemente connesso al lavoro di opposizione e dobbiamo vestire subito i panni dell'opposizione". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

Ucraina, Letta: "Nazioni Unite siano protagoniste del lavoro di pace"

"L'instabilità nata dalla minaccia russa ha portato al crescere delle paure e quando crescono le paure è la destra che vincono. Forse siamo intervenuti tardi rispetto a certi temi, non c'è stata la capacità di intervenire. Fatto sta che la crescita di queste paure hanno condizionato il quadro intorno a noi. Una Europa indebolita dalla paura dei cittadini e dal non sapere come reagire". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd. "C'è un fortissimo punto interrogativo sul futuro. Dobbiamo essere molto netti a condannare la Russia e spingere perchè l'impegno di tutti noi e l'impegno europeo sia un impegno per la pace", ha aggiunto Letta. "In questi giorni in cui speranze e docce fredde" si susseguono "l'aspirazione alla pace deve portare l'Europa a mettere in campo iniziative all'altezza. Dobbiamo chiedere un impegno forte perchè le Nazioni Unite siano protaoniste".

Letta in direzione Pd: "Le prossime capogruppo siano donne"

"Non è possibile tornare indietro rispetto ad avere dei capi dei gruppi parlamentari di segno femminile". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.
"Nella rappresentanza parlamentare" formata da donne "abbiamo fallito. Dall'altra parte ci sarà la prima premier donna e dobbiamo essere credibili su questo punto", ha aggiunto Letta.

Letta in direzione Pd: "Il campo largo era l'unica possibilità di vittoria"

"C'è un'unica forza politica che ha vinto le elezini: Fratelli d'Italia. Il commento che ne è seguito è stato molto confuso, ma è molto semplice: ha vinto solo Fratelli d'Italia. Un campo ha vinto perché è stato unito, il nostro campo invece non lo è stato nonostante il lavoro di mesi e anni per costruire il campo largo, una larga unità, unica condizione con la quale si sarebbe potuto vincere". Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, in direzione.

Letta in direzione Pd: "Rosatellum pessimo, cambiamolo subito"

In apertura della direzione Pd, Enrico Letta dichiara "subito" la disponibilità del partito "a cambiare la legge elettorale pessima". Tra gli effetti la mancata elezione della presidente Valentina Cuppi. Letta ringrazia volontari e militanti che hanno lavorato alla campagna elettorale.

Letta: "Il simbolo del Pd rimanga così com'è"

Discuteremo del Pd, anche del "suo simbolo, che amo. La mia personale scelta è perché il simbolo rimanga esattamente così com'è, perché racconta il servizio all'Italia". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione del partito, in corso al Nazareno.

Letta a direzione dem: "Il Pd torni ad essere un partito pugnace"

"Vorrei che il Pd tornasse all'esperienza di partito pugnace che fece cadere il governo Berlusconi e che portò il rapporto debito/Pil al 100 per 100". Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, in direzione.

Letta a direzione dem: "Il Pd è stato e sarà un successo per il Paese"

"Quindici anni fa nasceva il Pd, un momento di grande importanza dal punto di vista politico, per tutti noi. Dobbiamo partire dal quel riferimento per dirci con chiarezza se e come quel momento di partenza ha cambiato la storia del nostro paese e che giudizio ne diamo e dirci cosa vogliamo fare per il futuro. Io credo che sia stato un successo far nascere il Pd, è stato e sarà una storia positiva per il Paese". Lo ha detto il segretario pd, Enrico Letta, in direzione.

Letta alla direzione del Pd: "Parliamoci con linguaggio di verità"

"Oggi siamo in un appuntamento molto importante per tutti noi, siamo qui con grande senso di impegno e responsabilità. Il linguaggio di verità è quello con cui dobbiamo parlarci tutti, senza infingimenti". Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, in direzione. 

Calenda: "Il Pd decida se stare con riformisti o populisti"

"Al Pd dico di decidere cosa fare. Ci sono due linee: quella riformista e quella populista. Se scegliete quella riformista parlate con noi, altrimenti andate con Conte, ma decidete". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Start su Sky tg24.

Calenda: "Fioccano candidati alla segreteria, non è serio"

"Tanti candidati alla segreteria del Pd è una cosa che fa ridere, non è una roba seria tutti questi nomi che fioccano il giorno dopo che Letta ha annunciato che lascerà". Così Carlo Calenda, leader di Azione, intervistato a Start su Sky Tg24. "È inutile continuare questa storia della sinistra che si prende Fratoianni e Bonelli ma non ci fa un governo, è un teatro che ha sempre lo stesso esito". Il dialogo col Pd "è possibile certo, ma a partire da un elemento di chiarezza: il campo largo non esiste, ma non perché non ci piacciono i 5S ma perché non si governa così: il messaggio che ha dato Conte, ovvero che il Sud può trovare una via di fuga attraverso i sussidi, è drammatico".

Calenda: "Il Pd partito del 'ma anche', no al campo largo"

"Le direzioni del Pd sono sempre all'insegna del 'Ma anche': quel partito cerca di mantenere dentro tutto e finisce che non ci sia una linea. L'opposizione è una grande opportunità ma nel Pd non ci sono idee se non la discussione dei soliti cinque". Lo dice Carlo Calenda di Azione a SkyTg24.
"Il campo largo che Bonaccini vuole con noi non ci sarà: se lo scordi. Si parla a partire da un elemento di chiarezza che però non c'è", conclude.
"Il Pd decidesse cosa vuole essere e poi ci farà sapere se vuole essere riformista o populista".

Calenda: "Sul Pnrr ha ragione Draghi, Meloni mette le mani avanti"

Il braccio di ferro Meloni-Draghi sul Pnrr? "Ha ragione Draghi, c'è un dato oggettivo: se fossimo in ritardo l'Europa non ci pagherebbe le tranche. Come ogni governo che arriva, si mettono le mani avanti, Meloni dovrebbe piuttosto concentrarsi su come implementare" il Recovery Plan. Così Carlo Calenda, leader di Azione, ospite di Start su Skytg24.

Energia, Calenda: "Tetto ai prezzi su base nazionale serviranno 50 miliardi"

"Noi dovremo mettere un tetto ai prezzi dell'energia su base nazionale e dovremo spendere tanti soldi. Io metto i 50 miliardi di extra deficxit ma non devo fare altro debito". Lo ha detto Carlo Calenda, intervistato da Sky Tg24. Calenda ha aggiunto: "Noi abbiamo davanti la tempesta perfetta. Il prossimo anno ci sarà l'aumento dell energia, dell'inflazione, dei tassi. C'è bisogno di messaggi molto chiari se scoppierà la crisi economica, finanziaria e sociale".

Pnrr, Calenda: "Bisogna stare attenti a messaggi che spaventano gli investitori"

Sulla polemica legata al rispetto dei tempi del Pnrr è intervenuto Carlo Calenda. Intervistato da Sky Tg24, il leader di Azione ha detto: "Dal Pnrr oggi dipende lo scudo anti spread. E siccome lo spread sta risalendo molto velocemnte bisogna stare attenti a dare messaggi che spaventano gli investitori".

(ansa)

Recovery, Renzi a Meloni: "Basta alibi. Governa tu se ti riesce"

"Meloni si lamenta dei ritardi sul Pnrr, assurdo. Cara Giorgia, basta alibi. Non perder tempo: avuto l'incarico fai il Governo in 24h anzichè discutere con Salvini del totoministri e vai tu a Bruxelles al Consiglio Ue il 20/10. Hai fatto cadere Draghi, ora governa tu. Se ti riesce". Lo scrive Matteo Renzi.

Meloni si lamenta dei ritardi sul PNRR, assurdo. Cara Giorgia, basta alibi. Non perder tempo: avuto l’incarico fai il Governo in 24h anziché discutere con Salvini del totoministri e vai tu a Bruxelles al Consiglio UE il 20/10. Hai fatto cadere Draghi, ora governa tu. Se ti riesce

— Matteo Renzi (@matteorenzi) October 6, 2022

In mattinata la direzione del Pd in diretta streaming

La direzione nazionale del Pd si svolge oggi, dalle ore 10, nella sede del partito a Roma. All'ordine del giorno l'analisi del voto delle elezioni politiche e la discussione sull'avvio del percorso congressuale. La Direzione sarà trasmessa sui canali Facebook e Youtube del Pd.