Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Grande successo allo Zandonai per la rassegna dei canti della tradizione alpina con il Coro Bianche Zime, il Valsella e il Cai di Picenza

ROVERETO. In un teatro Zandonai strapieno è andata in scena sabato sera uno spettacolo di quelli da ricordare: una rassegna di canti della tradizione alpina che ha emozionato i presenti e regalato sorrisi e applausi. Tra il pubblico anche i maestri Armando Franceschini e Gianni Caracristi.

Nel corso della serata, ottimamente condotta da Francesca Bertoletti, un emozionato Oliviero Deflorian, figlio del grande indimenticabile maestro Silvio Deflorian, è stato "eletto" presidente onorario del Coro Bianche Zime di Rovereto. Dalla vicesindaca Giulia Robol parole di ringraziamento e di grande apprezzamento per una rassegna che vuole tornare ad essere un momento importante e stabile per la cultura di Rovereto.

La scenografia è stata creata dai giovani della 4C di Grafica dell'Istituto d'Arte Fortunato Depero di Rovereto, che hanno ricevuto un lungo meritato applauso del folto pubblico. In sintesi, una straordinaria serata in cui la coralità tutta ha vinto, come ha ben detto Luisa Canalia, membro del Consiglio della Federazione dei Cori Trentini. 

''Come Coro Bianche Zime - spiega il presidente Paolo Farinati - con in testa il maestro Stefano Balter, riteniamo di aver fatto un valido servizio alla Rovereto che amiamo e alla sua cultura''. La Montanara e Il Signore delle cime, cantate dai tre Cori (il Valsella di Borgo Valsugana e il Cai di Piacenza) e, quindi, da oltre ben 70 voci, hanno chiuso più che degnamente la splendida serata.

''Un grazie di cuore al Coro Valsella di Borgo Valsugana - conclude il presidente del coro Bianche Zime - diretto dal maestro Denis Zanei, e al Coro Cai di Piacenza, con il maestro Corrado Capellini, per aver accolto il nostro invito. La volontà è di fare di questa Rassegna di Cori del Bianche Zime un appuntamento culturale importante e stabile per la nostra città di Rovereto''.