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Fondi per risparmiare energia e ridurre l'inquinamento luminoso?«Alcuni comuni li spendono per altri interventi», risponde Tonina Marini

Torrent.Per limitare l'inquinamento luminoso e risparmiare elettricità, ilgoverno dell'Alto Adigeha deciso di modificare,le norme sull'illuminazione a partire dal 2023. Deciso. Infatti, le insegne, le vetrine dei negozi e le vetrine dei monumenti verranno spente dalle 23:00 alle 6:00 .

In Trentino il problema esiste ancora, ma la situazione è un po' diversa. Oltre alla mancanza dicontromisure simili ai 'cugini' di Bolzano,lerisorse messe in campo per combattere questo fenomenosono 'evaporate'. Ho presentato una domanda su questo tema per trovare il consigliere Alex Marini del Movimento Cinque Stelle.

Vicepresidente e assessore all'Ambiente Come spiega Mario Tonina, già nel 2007, con apposita legge, lo Stato ha conferito al comune trentino un importante , che ha fornito gli strumenti, è responsabile della pianificazione, progettazione e implementazione di sistemi di illuminazione per esterni per nuove costruzioni e retrofit.

A quel tempo si prevedeva che la prima fase fosse relativa alla diffusione delle conoscenze tecniche tra progettisti e ingegneri comunali: informazioni, seminari e persino software gratuiti per dei pavimenti comunali di illuminazione. Si tratta dei cosiddetti prezzi,comprensivi di un elenco degli interventi di adeguamento necessari, relative priorità da parte dei comuni,contributi statali per l'affidamento di posti di lavoro a professionisti specializzati.

Una volta completata la Fase 1, si sarebbe dovuta realizzare un'attuazione graduale dell'intervento pianificato. Beneficia sempre dei contributi statali, a cominciare da quelli ritenuti più urgenti. Successivamente si è previsto anche un aggiornamento del piano alla luce dell'intervento iniziale, adeguando le scelte progettuali. Il problema è che questa seconda fase non è realmente iniziata così come non è iniziato l'intervento vero e proprio, almeno non su larga scala.

"Purtroppo, il percorso progettato gradualmente ha rallentato e poi si è fermato," ammette Tonina. "La mancanza di risorse per sostenere gli interventi del governo localeha determinato una situazione molto eterogenea.Attraverso fonti di finanziamento. Alcuni governi locali hanno deciso di utilizzarlo al posto di altri interventi."

La documentazione (e il software) continueranno a essere disponibili, nonostante sia possibile e il sostegno statale alle amministrazioni locali che devono affrontare determinati problemi non è andato perso "attualmente non ci sono risorse disponibili per consentire il rinnovamento e gli sforzi di pianificazione ." e concludono Tonina.