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I soldi del prossimo governo

gli scenari

I margini di manovra del prossimo, probabile, governo di centrodestra per la legge di bilancio sembrano risicati, la Nadef sembra confermarlo: cosa succederà

La Nadef fa nascere degli interrogativi sulla legge di bilancio che dovrà essere approvata dal prossimo governo di centrodestra, con ogni probabilità a guida Giorgia Meloni. La Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza è stata pubblicata dal governo Draghi e traccia gli scenari dell'economia italiana per il 2022 e il 2023: sembra proprio che il raggio d'azione del nuovo governo sarà limitato.

Come andrà l'economia italiana

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Nadef, la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza. Le previsioni per il 2022 sono buone: nella Nadef la crescita stimata del Pil nel 2022 è infatti del +3,3 per cento, con una revisione al rialzo rispetto alle previsioni del Def di aprile che erano state fissate al +3,1 per cento. La previsione di aumento del Pil per quest'anno viene rivista al rialzo - si legge nel documento - grazie alla crescita superiore al previsto registrata nel primo semestre e pur scontando una lieve flessione del Pil nella seconda metà dell'anno".

Stime al ribasso, invece, per il 2023: l'economia rallenterà al +0,6 per cento, una forte diminuzione rispetto al 2,4 per cento di aprile. Il dato poi risalirà, confermando le stime del Def di aprile, al +1,8 per cento nel 2024 e al +1,5 per cento nel 2025. Riguardo l'inflazione, "L'aggiornamento della previsione evidenzia anche un rialzo del sentiero dell'inflazione e della crescita salariale; si continua comunque a prevedere che il tasso di inflazione cominci a scendere entro la fine di quest'anno", si legge nella Nadef. 

Cosa farà il nuovo governo

 "L’economia italiana ha registrato sei trimestri di crescita superiore alle aspettative; le prospettive adesso risultano meno favorevoli in ragione del marcato rallentamento dell’economia globale e di quella europea, principalmente legato all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione geopolitica". Lo scenario delineato dalla Nadef è quello in cui dovrà agire il prossimo governo di centrodestra.  "Le previsioni economiche" della Nadef "sono improntate, come per i precedenti documenti di programmazione, a un approccio prudenziale. Anche in un contesto difficile come quello attuale esistono tuttavia margini perché tali previsioni siano superate".

Le risorse per rilanciare l'economia in Italia arriveranno principalmente dal Pnrr: restano da spendere circa 170 miliardi, somme che non hanno "precedenti nella storia recente e potranno dare luogo ad una crescita sostenibile ed elevata così da porre termine alla lunga fase di sostanziale stagnazione dell'economia", si legge nella Nadef. Tuttavia, "I prossimi mesi saranno complessi" per i rischi geopolitici ed il probabile permanere dei prezzi dell'energia a livelli elevati. Tutti fattori che che renderanno più complesso lo scenario economico in cui dovrà agire il prossimo governo. Come detto in precedenza dal ministro dell'Economia Daniele Franco, negli ultimi mesi dell'anno si potrà contare su un gettito tributario superiore alle attese di circa una decina di miliardi di euro, ma per la prossima manovra economica in vista del 2023 il governo di centrodestra avrà bisogno di maggiori risorse, e probabilmente tagli: secondo quanto detto in campagna elettorale il primo indiziato potrebbe essere il reddito di cittadinanza. 

Quali sono le tempistiche

Scopriremo le intenzioni del prossimo governo nel Dpb, il Documento programmatico di bilancio, che solitamente va presentato entro il 15 ottobre, ma in questo caso Bruxelles concederà una proroga per attendere la formazione del nuovo governo. Il Dpb sarà subito seguito dal disegno di legge di Bilancio, la manovra economica vera e propria, che il nuovo Parlamento dovrà approvare in tempi decisamente ristretti, come ogni anno, entro il 31 dicembre. Sarà il primo atto rilevante del nuovo governo, che probabilmente dirà molto sulle sue ambizioni.

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