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Il maltempo flagella il sud: danni e allagamenti. Il Mose salva Venezia dall'acqua alta

Un'altra notte di maltempo in tutta Italia con il sud particolarmente flagellato e Venezia che, grazie al Mose, ha evitato di finire di nuovo sott'acqua. Il bollettino delle ultime ore segnala danni, allagamenti e persone salvate dai vigili del fuoco in Sicilia, Calabria e nel Salento. Forti piogge si sono abbattute su Roma e la sua provincia, oltre 160 interventi effettuati nelle ultime ventiquattr'ore dai vigili del fuoco per allagamenti, soccorso ad automobilisti in difficoltà e danni d'acqua in genere.

Seconda notte fuori casa per gli abitanti di Casamicciola

Hanno trascorso la seconda notte fuori casa i residenti di Casamicciola, sull'isola di Ischia, dove una settimana fa il maltempo ha provocato una frana e la morte di 10 persone. Sull'isola, a partire dalla notte, è tornata la pioggia, anche insistente, come previsto dall'allerta emanata dalla protezione civile. L'allerta meteo è prorogata fino al pomeriggio di oggi. In base al piano 'speditivo' messo a punto per fronteggiare l'allerta, i cittadini sono stati evacuati dalle proprie abitazioni e accolti nei centri allestiti dai soccorritori e negli alberghi.
Sono 417 i cittadini ospitati negli hotel sull'isola di Ischia, in virtù del piano di evacuazione per fronteggiare l'allerta meteo, prorogata fino al pomeriggio di domani.
Sono 10 le famiglie che rifiutano di lasciare le proprie abitazioni, mentre oltre 600 hanno optato per l'autonoma sistemazione, a fronte di 1.070 residenti stimati nella zona rossa. Al momento, circa quaranta delle cinquanta abitazioni oggetto di ordinanza sindacale di sgombero sono state lasciate dagli occupanti. Il rientro a casa andrà valutato in base all'evolversi delle condizioni metereologiche.

Il Mose salva di nuovo Venezia dall'acqua alta

Grazie al Mose Venezia è  rimasta nuovamente all'asciutto, stamani, in concomitanza con un picco di marea che ha toccato alle ore 6.50 i 121 centimetri, misurati in Adritico alla Bocca di Porto del Lido, mentre in città l'acqua è salita al massimo a 70 centimetri sul medio mare.  Le barriere mobili sono state alzate alle 2.50 alle bocche di porto di Lido e Chioggia mentre quella di Malamocco è stata chiusa alle 5.30 per permettere l'ingresso in laguna ad un traghetto. A Chioggia - causa il forte vento di Bora - l'acqua ha toccato 93 centimetri in città, dove oltre al Mose in mare, l'omologa versione 'mini' ha evitato che il suolo venisse ricoperto d'acqua.

A Catanzaro, donna salvata in casa invasa dall'acqua

Un violento nubifragio ha colpito questa notte il Catanzarese causando allagamenti e disagi. La pioggia intensa ha imperversato sopratutto in provincia e nel quartiere Lido del capoluogo, provocando l'allagamento del lungomare e di alcune strade interne. L'ondata di maltempo ha reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco in diversi centri del Catanzarese. A Martelletto e' stata segnalata l'esondazione di un torrente, a Cicala il danneggiamento del depuratore e dell'impianto acquedottistico. A Simeri Crichi una donna anziana e' stata recuperata e tratta in salvo dall'abitazione invasa dall'acqua. In totale sono 34 gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco, 12 quelli in corso e circa 70 le richieste in attesa. In supporto sono giunte squadre da Cosenza e Reggio Calabria. Inviato inoltre un modulo di Colonna Mobile dalla Direzione Basilicata con 9 unita' e mezzi in assetto alluvione. 

Stato di allerta ancora oggi nel Salento

Una tromba d'aria si è abbattuta durante un violento temporale in Salento provocando danni. Nella zona da ieri sera alle ore 20, e fino alla stessa ora di oggi, c'è l'allerta arancione per temporali e vento di burrasca. I comuni maggiormente interessati sono Ugento, Lequile, San Pietro in Lama, Carmiano, Campi salentina e Novoli. Alcuni alberi sono finiti sugli immobili vicini o sono caduti sulle auto in sosta, alcune tensostrutture sono state pesantemente danneggiate, i muretti abbattutti assieme ai segnali stradali e ai pali dell'elettricità e sono stati allagati alcuni scantinati. Non si registrano finora danni alle persone. A Novoli è finita in strada la copertura impermeabilizzante del lastrico solare della Rsa 'Villa Elena' e sono state danneggiate le tensostrutture della Fòcara, la grande piramide composta da fascine di vite a cui, a metà gennaio, viene appiccato il fuoco in onore di Sant'Antonio Abate e che diventa il più grande falò del Mediterraneo. 

Danni per un milione di euro nel Messinese

Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco nel Messinese, specie nei comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto. Per fronteggiare i numerosi interventi la direzione regionale ha disposto l'invio di squadre da Catania, Ragusa e Siracusa. Dal pomeriggio di ieri sono stati svolti oltre 100 interventi. Dopo il nubifragio di ieri nella
zona tirrenica del messinese, che ha causato problemi  nel territorio con torrenti tracimati, strade, cantine e case allagate, gente bloccata nelle auto o in casa, tratti di strada crollati soprattutto a Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, oggi è tornato il bel tempo ed è il momento di fare la conta dei danni. A Milazzo il sindaco Pippo Midili parla di danni ingenti per almeno un milione di euro, solo per le infrastrutture  e le strade comunali, ma dovrebbero essere molti di più considerando anche  i mezzi privati andati distrutti. Intanto squadre dei vigili del fuoco e protezione civile stanno ancora intervenendo a Barcellona Pozzo di Gotto, dove si sono registrati i danni maggiori, per liberare strade e cantinati. Ieri sera il tratto di autostrada della A20 momentaneamente chiuso per il maltempo è stato riaperto.