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Il mistero dello striscione apparso a Monza in difesa dei curdi

Cronaca / Regina Pacis / Via Carlo Rota

Il centro sociale Foa Boccaccio contro i bombardamenti della Turchia sulla Siria del Nord

"Stop Turkish invasion. Defend Rojava". Così recita lo striscione apparso nei giorni scorsi a Monza all'altezza del sottopasso Rota Grassi. A posizionarlo  i militanti del centro sociale Foa Boccaccio che spiegano con un post sui social il motivo di quel manifesto. 

"Il 20 novembre la Turchia ha iniziato una serie di bombardamenti sulla Siria del Nord, provocando decine e decine di morti - spiegano sui social -. Erdogan ha dichiarato che la Turchia è pronta a invadere il Rojava esplicitando così la volontà del governo turco di distruggere la rivoluzione confederale in Rojava. A tutto questo si risponde con il silenzio assordante dei governi occidentali: NATO e UE non hanno infatti condannato in alcun modo l'aggressione turca".

Un silenzio al quale i militanti del centro sociale monzese non ci stanno. "Ricordiamo che la Turchia è il secondo esercito della NATO - precisano sempre sui social -. Inutile aggiungere che anche il governo italiano non si è espresso in merito, anche perché l'Italia è un partner commerciale molto importante per la Turchia, a cui vende armi da anni. Tocca a noi prendere posizione e esprimere la massima solidarietà popolo curdo! Fermiamo l'invasione turca in Rojava! Basta bombe sulla rivoluzione delle donne in Rojava!". 

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