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"Il Ponte sullo Stretto di Messina ora è una priorità"

Progetti che tornano

L'ex presidente del Senato è il nuovo governatore e rispolvera il cavallo di battaglia del ponte: "Nel centrodestra lo vogliamo tutti". Il progetto può sbloccarsi davvero?

La Sicilia incorona il forzista Renato Schifani nuovo presidente della Regione. Anche se lo spoglio delle schede per le elezioni regionali (si sono svolte domenica 25 settembre in concomitanza col voto per il Parlamento) è ancora in corso, il divario con gli altri candidati non lascia dubbi. Sua la poltrona di Palazzo d'Orleans. Schifani parla già da presidente e rilancia un vecchio cavallo di battaglia degli azzurri: il Ponte sullo Stretto. "Lo vogliamo tutti nel centrodestra, sarà una realtà ovvia". A che punto è il progetto? Con il nuovo governo nazionale di centrodestra cosa cambia? 

Del Ponte sullo Stretto si parla da decenni. Ci sono state decine di studi, relazioni preliminari, ma poi il ragionamento si è sempre arenato. A maggio il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini parlava così: "Il Ponte sullo Stretto non è detto che non si farà, bisogna rivedere il progetto esistente perché non è più attuale dal punto di vista tecnico ed economico". Non un "Sì" e neppure un "No". 

L'ormai ex governatore siciliano Musumeci dava una lettura chiara: "C'è un forte pregiudizio ideologico da parte dei Cinque stelle e di una parte del Partito democratico. Escludo  che il governo nazionale abbia interesse a realizzarlo".  Oggi, post elezioni, lo scenario è cambiato. Il Ponte sullo Stretto è uno dei punti del programma con cui il centrodestra si è presentato alle elezioni.

Le elezioni 2022 sono all'insegna della destra. Netta maggioranza in Parlamento, sia alla Camera sia al Senato, e vittoria anche in Sicilia. A Roma quindi ci sarà Giorgia Meloni premier, al netto di clamorosi quanto improbabili stravolgimenti, con Lega e Forza Italia alleate di governo. A Palermo un forzista doc. E, in chiave Ponte sullo Stretto, diventa importante anche la presenza di un altro azzurro alla Regione Calabria: Roberto Occhiuto. Tutti della stessa "famiglia" e questo potrebbe rendere più facile procedere col progetto. E' lo stesso Schifani a sottolinearlo. "Questa vittoria si pone in sinergia con il vento che spira a favore del centrodestra, che favorirà il popolo siciliano perché sarò il loro portavoce con il governo nazionale. D'ora in poi, il dialogo di carattere politico su alcune scelte sarà più facile come ad esempio sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Un'opera che vogliono sia il centrodestra regionale sia quello nazionale: quindi sarà una realtà ovvia e naturale".

Il sì al Ponte è già arrivato dalla Lega di Salvini e dal presidente della Regione Calabria Occhiuto che parla di "condizioni irripetibili" e si dice certo che questa sarà la volta buona, proprio grazie anche all'omogeneità dei governi. Saranno i prossimi mesi a dire se è davvero così.