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Il team trentino di Campomarzio con l'architetto Moresco firmano il nuovo centro in val Passiria (FOTO): la skyline valorizza il paesaggio con materiali della tradizione

Dopo 5 anni il Comune di San Martino in Passiria pronto a inaugurare il nuovo centro sportivo. Un edificio moderno e innovativo per creare un polo civico e punto di ritrovo. L'opera da circa 3 milioni disgnato dai giovani progettisti di Campomarzio e dall'architetto trentino Michele Moresco 

SAN MARTINO IN PASSIRIA. A cinque anni dall'assegnazione della progettazione, il Comune di San Martino in Passiria è pronto a festeggiare l'inaugurazione del nuovo centro sportivo. Un investimento di quasi 3 milioni. Un edificio realizzato dai giovani progettisti trentini di Campomarzio e dall'architetto Michele Moresco, diplomato al liceo scientifico Galilei e laureato all'università di Venezia. La consegna alla cittadinanza è prevista per sabato 11 febbraio. Al taglio del nastro sono attese anche le autorità provinciali, in particolare il governatore Arno Kompatscher.

La zona sportiva è collocata immediatamente a est dell'insediamento urbanizzato del paese, stretta tra la strada statale e il fiume Passirio, caratterizzata da un complesso di piscine all'aperto edificato sul finire degli anni '60 e da quattro campi da tennis, quello più a nord dei quali utilizzato in inverno come pista da pattinaggio su ghiaccio.

L’esigenza del Comune altoatesino era quella di creare un nuovo edificio nell’area a cavallo tra piscine e campi da tennis, un polo che potesse diventare un punto nevralgico per tutte le attività sportive della zona. Da qui la pubblicazione del bando di concorso in due fasi nel settembre 2017 per la realizzazione dell'opera. A giugno 2018 l'ufficialità dell'assegnazione a Campomarzo e Moresco, una squadra tutta trentina per un ambizioso progetto per superare la concezione di semplice struttura sportiva quanto creare un piccolo centro civico con nuovi spazi per la comunità.

Per permettere una comunicazione funzionale tra le diverse attività la quota del nuovo centro sportivo è stata sollevata alla quota della passeggiata e del ponte pedonale sul Passirio, raccordando attraverso l’edificio il dislivello presente tra l'area delle piscine e quella dedicata al tennis. Il progetto ha poi scomposto il programma in due volumi rettangolari distinti, che generano un nuovo spazio pubblico esterno.

"Una piccola piazza - dicono i progettisti - collocata all’incrocio tra il percorso pedonale che dal paese conduce al ponte pedonale sul Passirio e il nuovo accesso al complesso di piscine all’aperto. I volumi fuori terra sono caratterizzati da un ampio tetto, il quale costituisce un forte segno orizzontale nel paesaggio oltre il quale emergono le possenti montagne della val Passiria".

La pianta dell’edificio principale si compone di una sequenza di volumi pieni e vuoti. Un primo volume completamente vetrato ospita il bar affacciato sulla piazza, sui campi da tennis a sud e sul complesso delle piscine a nord. L’ampio tetto aggettante e le grandi vetrate scorrevoli dilatano lo spazio interno verso l’esterno in un unico continuum spaziale. Un secondo blocco compatto totalmente rivestito in legno ospita i servizi igienici del bar, la cucina e una stube più intima affacciata sui campi da tennis.

Segue un terzo volume vuoto che costituisce l’ingresso principale al centro sportivo con un ampio corridoio vetrato che conduce al piano seminterrato. Conclude l’edificio un ultimo blocco compatto in cemento faccia a vista che accoglie gli spogliatoi e servizi igienici del tennis e delle piscine. Questi ultimi sono illuminati da grandi lucernari zenitali per enfatizzare la relazione interno/esterno tra i diversi ambienti.

Il piano interrato, che ospita gli spazi legati allo sport su ghiaccio, i servizi igienici pubblici, la sala associazioni, locali tecnici e depositi, rivela la sua presenza unicamente nel lato sud rivolto verso i campi da tennis/campo da pattinaggio.

Nell’edificio secondario fuori terra posizionato in prossimità del ponte pedonale sul Passirio trovano posto ulteriori spazi a servizio delle piscine (locale bagnino, locale primo soccorso, deposito), un piccolo garage della macchina rasaghiaccio e un'area utilizzabile per il noleggio e deposito delle biciclette.

"Per le atmosfere dei singoli spazi - evidenziano i progettisti - si è lavorato con materiali diversi: cemento, legno, vetro, resina, ceramica e pietra. Il cemento è stato realizzato faccia a vista in due tonalità con superficie sabbiata. La versione più

scura è stata ottenuta con l'aggiunta di ossido di ferro e inerti locali in modo integrarsi meglio con i toni naturali del contesto. Gli stessi inerti sono stati utilizzati nella pavimentazione in cemento lavato della piazza e dei percorsi pedonali esterni. Per i serramenti e il rivestimento della stube e del bar è stato scelto il legno di larice che conferisce calore e atmosfera agli ambienti".

Poi la resina colorata a terra e le piastrelle colorate sulle pareti sono state utilizzate per differenziare gli spogliatoi e i servizi igienici delle diverse attività sportive. "Infine per l’arredo si è scelto nuovamente il legno e poi la pietra locale - il gneiss della Val Passiria - per lavorare con materiali tradizionali in modo contemporaneo e evocare, seppur all’interno di una costruzione moderna, la tradizione costruttiva locale", concludono i progettisti.