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Influencer contro gli artisti di strada, Luca Bizzarri le risponde: "Dire ca**ate è inquinamento acustico"

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Giulia Torelli era già stata al centro di un'accesa polemica dopo le sue parole sugli anziani e il diritto al voto

Giulia Torelli è tornata a essere al centro di una accesa discussione social dopo le sue dichiarazioni sugli artisti di strada. L'influencer, dal suo profilo Instagram, ha lanciato un'invettiva contro il fastidioso rumore e la strada quasi non percorribile a causa di alcune persone che si stavano esibendo in corso Vittorio Emanuele e vicino a piazza Duomo a Milano.

Solo qualche mese fa Torelli era stata ampiamente criticata per le sue parole contro gli anziani e il diritto di voto (parole per le quali ha poi chiesto scusa): "Perché i vecchi hanno il diritto di voto? Perché? L'hanno già esercitato nella loro lunga, lunghissima vita. Basta, basta votare, non sanno niente, non hanno idea, quello che sanno lo vedono al tg. Non sanno neanche loro quello che stanno facendo".

In merito alla questione artisti di strada Torelli ha invece dichiarato: "Corso Vittorio Emanuele presa in ostaggio dai chitarrini, mezza via presa in ostaggio da questi con la batteria che spaccano i timpani. Nell'altra metà c'è uno che fa le acrobazie. Cioè non si riesce a camminare in città... Devono esibirsi. Inquinamento acustico!". Le sue parole non sono passate inosservate e anche Luca Bizzarri ha voluto risponderle apertamente tramite le sue storie Instagram. 

Luca Bizzarri: "Dire cazzate, questo è inquinamento acustico"

"No non è inquinamento acustico, magari è stata gestita male dal Comune e ce ne sono troppi, ma quelli lì che suonano i chitarrini e fanno le acrobazie di solito ragazzi o ragazze che hanno studiato per suonare il chitarrino o per fare le acrobazie e se lo fanno a casa loro dove nessuno li guarda... Beh sono dei deficienti perché per esibirsi c'è bisogno di un pubblico e quindi lo devi fare dove c'è del pubblico. Per cui non è inquinamento acustico, sono ragazzi che si esibiscono e che magari hanno pagato anche una tassa per esibirsi lì. Dire cazzate, questo è inquinamento acustico".

Tramite il box domande aperto per lasciar spazio al dialogo con i suoi follower Giulia ha poi chiarito la sua posizione in merito a chi si esibiva in piazza Duomo: "Non è fastidio verso gli artisti, ma verso il rumore e della musica molto forte che c'era in quel momento. Non ho chiesto un'ordinanza al Comune per chiedere di liberare piazza Duomo, sono contenta che loro abbiano il loro pubblico davanti al quale esibirsi, ho espresso un fastidio in un momento particolare e infatti poi me ne sono andata. Non comprendo il fastidio degli altri... Ci sta".