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Ischia, frana a Casamicciola: corsa contro il tempo per trovare i dispersi. Pichetto: "Sto con i sindaci, la mia frase un po' forte"

Quarto giorno di ricerche a Casamicciola. I soccorritori sono alla ricerca dei quattro dispersi. La frana che si è staccata sabato scorso dal Monte Epomeo ha travolto in un fiume di fango mezzi ed edifici. Prosegue la polemica sull'abusivismo edilizio e la mancanza di controlli efficaci. Fa discutere il caso del consigliere regionale della Lega che chiede da tempo "Condono subito". Oggi al municipio di Casamicciola è in programma la riunione congiunta del Centro coordinamento dei soccorsi (Ccs) e del Centro operativo comunale (Coc), al quale partecipa anche il sindaco della Città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi.

Le ricerche si concentrano nella zona di via Celario, la cosiddetta strada della morte dove la frana ha provocato i maggiori lutti.

Il bilancio della tragedia al momento è di 8 morti, 5 feriti, 230 sfollati. Dopo il ritrovamento, nella giornata di ieri del quindicenne Michele Monti, i quattro dispersi sono Valentina Castagna e Gianluca Monti, giovani genitori dei tre fratellini di 15,11 e 6 anni trovati morti, Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, la ragazza prima vittima del disastro recuperata e una donna di 31 anni.

Intanto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a Omnibus su La7, spiega: "Non posso avercela coi sindaci. La mia dichiarazione di ieri è stata un pò forte".

A Ischia 185 vigili del fuoco per soccorso e ricerca dispersi

Continua il lavoro dei vigili del fuoco a Ischia per la ricerca dei dispersi e nelle operazioni di soccorso alla popolazione. Al momento il bilancio è fermo a 8 vittime e 4 dispersi. Sull'isola operano 185 unità tra specialisti sommozzatori, elicotteristi, topografi, nucleo speleo alpino fluviale, team USAR (Urban Search and Rescue), COEM (Comunicazione in emergenza), dronisti ed esperti in conduzione di mezzi pesanti per il movimento terra.

Pichetto: "Non ce l'avevo con i sindaci"

 "Non posso avercela coi sindaci, ho fatto metà della mia vita nelle amministrazioni comunali, mio figlio ha fatto il sindaco per dieci anni. Sono sul fronte degli 8.000 sindaci, che devono rispondere a volte oltre le loro competenze. La mia dichiarazione di ieri è stata un pò forte quando ho detto che bisognerebbe arrestare. Ma nasceva dal fatto che leggevo i report, vedevo che a Ischia c'era lo stanziamento dei fondi al 12 novembre 2010, e c'era scritto 'in fase di progettazione'".  Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a Omnibus su La7.
"Quando uno vede queste cose, dice 'come mai?' - ha aggiunto il ministro -. Poi non entro nel merito specifico, non mi riferivo al merito specifico. La mia valutazione è: andiamo a veder caso per caso".

L'Ispra: a Ischia 10 mila metri quadri all'anno di nuovo cemento

Negli ultimi 15 anni nell'isola di Ischia si è registrato un consumo di suolo di 15 ettari: in media 10mila quadrati all'anno di nuove costruzioni e quasi un terzo di questo nuovo consumo di suolo è situato in aeree a rischio frana. Lo scrive l'Ispra, mettendo a confronto le mappe relative al consumo di suolo e la pericolosità delle frane.

La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati e le pec dell'ex sindaco

La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall'ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola, il comune ischitano dove una frana all'alba di sabato scorso ha provocato distruzione e morti. L'ex primo cittadino, come anticipato ieri da "Repubblica", ha riferito di avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa delle abbondanti precipitazioni previste. (continua a leggere l'articolo)

Corsa contro il tempo per trovare i 4 dispersi

Accelerare la ricerca dei quattro dispersi dell'alluvione di Casamicciola. Si riparte questa mattina con la preoccupazione che la pioggia, annunciata tra oggi e domani sull'isola d'Ischia, renda ancora più complicate le operazioni di individuazione dei corpi. Il fango in strada da spalare è ancora tanto e si teme per ulteriori ostacoli che provocherebbero piogge intense.