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Ita, Lufthansa comprerà tra il 20 e il 40% per 250-300 mln. Ipotesi uso del brand Alitalia

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Memorandum tra il ministero del Tesoro e la compagnia aerea tedesca per l’ingresso nel vettore tricolore. Probabile firma entro l’estate

2 febbraio 2023

Un anno fa il decollo di Ita, ora si attende la vendita

Nel memorandum firmato tra il Tesoro e Lufthansa la quota di Ita Airways in vendita «è compresa in una forchetta tra il 20 e il 40%». Lo si apprende da fonti vicine al dossier, secondo cui alla fine il gruppo tedesco «comprerà il 40% per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro». In ogni caso Ita «non alimenterà gli hub di Francoforte e Monaco a favore di Lufthansa sulle rotte verso il nord America», considerate da sempre le più redditizie. «Ita non farà fideraggio per Lufthansa», spiegano fonti vicine al dossier, sottolineando che «Francoforte non ha più capienza» per gestire altri passeggeri.

Il ritorno del brand Alitalia

«È stata una decisione saggia comprare il marchio Alitalia» da parte di Ita. «Forse nel lungo termine fra 5-10 anni, qualcuno vedendo che Ita è diventata redditizia e cresce, potrebbe pensare a rispolverare il vecchio brand Alitalia». La trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza di Ita, insomma, «procede bene» e si punta a «firmare il preliminare di vendita al più presto» e poi avere «velocemente il via libera dalla Commissione Ue». Il governo vuole che Lufthansa prenda il controllo operativo «al più presto possibile in modo che Ita possa beneficiare delle sinergie del gruppo al più presto», sottolineano le fonti, spiegando che per «l’estate è previsto l’ingresso operativo di Lufthansa in Ita». La richiesta dei sindacati per un aumento degli stipendi dei lavoratori di Ita «non è un ostacolo» alla trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per l’acquisto di una quota di minoranza della newco.

Lo smistamento passeggeri

Per cui «i passeggeri italiani potranno continuare a volare con Ita verso gli Stati Uniti direttamente dall’Italia», come avviene con gli altri hub del gruppo: Francoforte, Monaco, Vienna, Zurigo e Bruxelles, «da cui si vola verso gli Usa». La Commissione europea, sempre secondo le stesse fonti, «non si trova in una posizione facile. Loro hanno chiesto al governo italiano di vendere Ita, il governo italiano sta facendo esattamente quello che hanno detto e ora non potranno dire: non potete venderla più», per cui l’operazione «avrà il via libera dalla Commissione». Fiumicino «sarà l’hub per l’America Latina e l’Africa perché sarà l’hub più meridionale tra quelli nel network di Lufthansa». Secondo le fonti, «è un vantaggio essere un’ora e mezza più vicini al sud del mondo rispetto agli altri hub del network».