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L’estrema destra polacca organizza protesta contro i rifugiati ucraini, non si presenta nessuno

#Refugeeswelcome / Polonia

L'affluenza zero non è sfuggita all'attenzione della stampa locale e degli internauti che hanno ridicolizzato la manifestazione

L'estrema destra polacca ha organizzato una protesta contro l'afflusso di rifugiati ucraini, ma nessuno si è fatto vivo. La piazza del mercato di Sanok, una cittadina di 37mila abitanti nel sud-est della Paese vicino al confine con l'Ucraina, era vuota quando gli organizzatori dell’evento, nonché unici partecipanti, hanno "spiegato" come fermare la presunta "ucrainizzazione" della Polonia.

L'affluenza zero non è sfuggita all'attenzione della stampa locale e degli internauti che hanno ridicolizzato la protesta. "Accidenti, io sono di Sanok e oggi ho anche fatto un giro al mercato. Non sapevo nulla di quest’evento, in genere annunciano sempre in anticipo l'arrivo del circo. Forse questa volta è diverso perché c'è un solo clown", ha scritto su Twitter uno di loro. "Come avete fatto ad entrare tutti lì dentro?”, ha detto un altro. "È la prima volta che sono orgoglioso della mia città quando vedo questa piazza vuota", si legge in un altro post.

Dopo che i media polacchi hanno riportato la notizia della scarsa affluenza, Karolina Pikuła, organizzatrice dell’evendo, ha pubblicato un post su Facebook nel quale ha dichiarato che avrebbero continuato "senza sosta il nostro lavoro contro la deliberata colonizzazione della Polonia da parte dell'Ucraina". Dietro lo slogan "Stop Ukraineization of Poland" c'è la Confederazione della Corona polacca, un partito di estrema destra, che ha 12 deputati in parlamento e che da mesi si sta battendo contro il flusso migratorio sollevando preoccupazioni per l'afflusso massiccio di rifugiati e per l'impatto che questo potrebbe avere sulla Paese da un punto di vista economico, politico e culturale.

Secondo i dati della Guardia di frontiera, più di 6,54 milioni di rifugiati ucraini hanno attraversato il confine polacco-ucraino dal 24 febbraio, giorno dell'inizio dell'aggressione russa. Molti di loro sono già tornati nel loro Paese, altri si sono spinti più a ovest, nord e sud dell'Europa, ma molti di loro sono rimasti in Polonia. Secondo le stime si tratterebbe di circa 1 milione-1.5 milioni di persone.

Nelle ultime settimane, l'hashtag #StopUkrainizacjiPolski (#StopTheUkrainisationOfPoland) è stato spesso di tendenza su Twitter. Tuttavia, l'analisi del Digital Forensic Research Lab del Consiglio Atlantico ha rilevato che è stato alimentato da attività "non autentiche" da parte di "account che mostrano segni di comportamento simile a quello dei bot". Il supporto da parte della popolazione locale è, secondo le stime, molto alto. Un sondaggio di luglio ha mostrato che il 77 per cento dei cittadini ha partecipato attivamente all'aiuto dei rifugiati, spendendo tra i 20 e i 100 euro per aiutare gli ucraini nei primi tre mesi di guerra.