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La moda orientale sbarca a Parigi

L’Oriental Fashion Show è tornato anche quest’anno e ha scelto Parigi per diffondere l’arte e le creazioni orientali al di fuori dei confini nazionali, mostrando il patrimonio culturale a cui si ispirano con l’obiettivo di creare un dialogo tra le varie culture nel mondo.

In occasione della cinquantesima edizione, le sfilate hanno avuto come sfondo l’elegante Hotel de l’Industrie, edificio emblematico dell’eccellenza francese situato in Place Saint Germain des Pres.

È l’Associazione no-profit «Via della Seta e Al Andalus» fondata da Hind Joundar nel 2004, che si occupa ormai da 18 anni dell’organizzazione di questo evento itinerante e che oggi porta avanti con forte passione e dedizione: «La cultura è una potente leva per trascendere le differenze tra le comunità e stabilire a vero dialogo delle civiltà; è l’elemento attorno al quale tutte le società sono uguali. È l’elemento attorno al quale tutte le società sono uguali. Proprio per questo è il catalizzatore essenziale per la costruzione di un mondo di pace e armonia» commenta la fondatrice.

Patrick & Marcel

Sono 15 i designer scelti che hanno avuto l’opportunità di veder sfilare le loro creazioni, selezionati grazie al talento e l’unicità che li contraddistingue: Hany El Behairy (Egitto), Adiba AlMahboub (Kuwait), Hind Zeiden (Libano), Lalla Aicha Mouaastassim “Mautassin” (Marocco) Ecaterina Sergheevici “Morphine” (Moldavia), Ika Butoni (Indonesia), Sabina Volskaya, Hanum Aidash (Kazakhstan), Aziz Ruziyev (Uzbekistan), Omri Fashion by Elayan Omri (Nazareth), Maison Yacef ( Algeria), Zineb Hazim (Italia), Addy Van Den Krommenacker (Paesi Bassi) e Nabil Younes (Francia - Libia).

Con l’obiettivo di onorare designer, stilisti, couturier e i partner con i sostenitori dell’Oriental Fashion Show, il 27 gennaio sono stati celebrati i primissimi Awards realizzati in collaborazione con l’Unesco e il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan.

In questa importante serata l’ufficio stampa Guitar ha ricevuto un riconoscimento per aver contribuito a diffondere la cultura delle diverse etnie e i molteplici linguaggi della moda, che ha premiato Raffaella Godi, Global President e PR Director di Guitar, e Katerina Godi, Head of PR and Communication Guitar.