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La Mutua approva le modifiche allo Statuto, esamina i risultati di bilancio: bene solvency ratio e premi in crescita. Inaugurato il nuovo Itas Forum

TRENTO. Approvate le modifiche allo Statuto di Itas Mutua, via libera al bilancio, bene la solvency ratio e premi in crescita. Inaugurato anche il nuovo Itas Forum. 

"Oggi - commenta Giuseppe Consoli, presidente di Itas Mutua - è stata scritta una pagina importante del futuro della nostra azienda con l’approvazione delle modifiche statutarie che ci fanno ben sperare sul futuro di Itas. Oggi poi inauguriamo un piccolo gioiello della tecnologia che permetterà di ospitare eventi significativi, realizzato per creare valore per l’intera comunità e che auspichiamo possa diventare un riferimento anche per aziende fuori dal territorio trentino così da valorizzarne il ruolo di luogo di incontro e di confronto ampio e trasversale".

Si è svolta venerdì 2 dicembre all’Itas Forum, nel quartiere Le Albere di Trento, l’Assemblea dei soci delegati della Mutua; un appuntamento che ha approvato a larghissima maggioranza (128 voti a favore e 2 contrari) alcune modifiche allo Statuto, di natura tecnica, che la stessa Assemblea aveva già esaminato nel precedente incontro di aprile e la cui operatività era stata rinviata in seguito a un confronto con l’Autorità di vigilanza (Ivass).

Le modifiche riguardano, in sintesi, adeguamenti dello Statuto in seguito all’introduzione del Regolamento 88 del Ministero dello Sviluppo Economico in tema di requisiti e criteri di idoneità dei consiglieri del Cda; modifiche legate alla modalità di gestione delle Assemblee parziali e alla costituzione di Comitati endoconsigliari oltre alla definizione dei mandati parziali dei consiglieri di amministrazione.

In apertura di Assemblea, il presidente di Itas Mutua, Giuseppe Consoli, ha rappresentato ai Delegati la situazione economica della Compagnia aggiornata con gli ultimi dati disponibili. Il Solvency ratio di gruppo – il dato che misura la solidità della Compagnia – si conferma nel secondo semestre 2022 molto positivo e ai livelli del 2021 nonostante le note difficoltà del contesto macroeconomico dovute agli shock dei mercati finanziari e all’alta inflazione, assestandosi a quota 214% (217% a fine 2021).

L’andamento tecnico al 30 settembre migliora di un punto percentuale rispetto all’anno precedente, con un saldo positivo di 24 milioni di euro. I premi registrano un incremento di circa il 12% nel comparto welfare e del 4,3% dei rami elementari, grazie all’ottimo lavoro della rete agenziale. Infine nei prossimi giorni la Compagnia procederà alla liquidazione agli agricoltori dei sinistri legati ai danni da grandine per complessivi 20 milioni di euro.

Sempre venerdì, alla presenza delle autorità locali, del vicario generale del vescovo, dei Delegati dei soci assicurati e dei vertici della Compagnia si è tenuta la cerimonia di inaugurazione di Itas Forum, il nuovissimo edificio voluto dalla compagnia a pochi passi dal suo quartier generale.

L’edificio è stato realizzato da una Ati capeggiata dall’azienda altoatesina Pichler e nella quale è stato coinvolto un pool di aziende del territorio su un progetto dello Studio Bbs di Trento, in meno di due anni di lavori nonostante le difficoltà legate alla pandemia nel 2020 e 2021. 

"La costruzione di Itas Forum consolida oggi ancora una volta il legame che Itas ha con il suo territorio e di certo valorizzerà la Mutua per gli anni a venire", dice Maurizio Fugatti (presidente della Provincia) mentre Franco Ianeselli (sindaco di Trento) aggiunge: "Questo luogo è la prova che si possono realizzare luoghi bellissimi partendo dalle intelligenze presenti sul nostro territorio e quella di Itas Forum è una scommessa già vinta che contribuirà a unire ancora di più gli spazi della nostra città valorizzando ulteriormente il quartiere de Le Albere".

A porre l’attenzione sui dettagli della costruzione dell’edifico è stato Alessandro Molinari, amministratore delegato e direttore generale di Itas Mutua, che ha descritto un progetto orientato agli investimenti sostenibili, nell’ottica di una generale attenzione della Compagnia alla riqualificazione energetica, per contenere gli impatti ambientali dei suoi beni patrimoniali su tutto il territorio nazionale.

Durante l’inaugurazione è stato anche presentato il nuovo logo di Itas Forum: "If" come Itas Forum, due lettere appena per raccontare però un progetto di grande valore architettonico e di comunità. Prima del consueto taglio del nastro, la struttura è stata benedetta dal vicario generale del Vescovo don Claudio Ferrari – socio Itas e già dipendente della Compagnia per tanti anni - che ha affermato l’importanza di essere proiettati al futuro: “Itas Forum è la prova che Itas dopo 200 anni non smette di guardare alle sfide di domani e di rispondere oggi alle esigenze delle persone, di esserci nel momento del bisogno".

ITAS FORUM IN CIFRE

In una superficie commerciale complessiva di 4.400 metri quadri trovano spazio un auditorium da 250 posti al piano terra, due piani di ufficio e un ultimo piano “rooftop” caratterizzato da terrazze multiuso coperte e scoperte destinate a eventi.

Costato circa 15 milioni di euro, di classe energetica B+, l’edificio ha una struttura in acciaio con porzioni di cemento armato, l’impianto di riscaldamento è a pannelli radianti e una particolare attenzione è stata data alle tematiche inerenti la pandemia con una ventilazione meccanica controllata con un sistema che evita il trafilamento dell’aria tra espulsione e ripresa.

L’auditorium e le terrazze sono stati affidati in gestione a Riva del Garda Fierecongressi che le metteranno da subito a disposizione di tutte le realtà territoriali ed extraterritoriali che avranno esigenze di incontro e di eventi.