Le luci telluriche sono rimaste per molto tempo un mito, ma negli ultimi anni i geologi si sono convinti della loro presenza. E sono state registrate anche durante il terremoto avvenuto la mattina del 6 febbraio 2023 in Turchia. Ora c'è una spiegazione
Diversi video postati sui social network immortalano il cielo pieno di lampi durante il forte terremoto che questa notte ha devastato la regione mediorientale compresa tra Turchia e Siria.
C'è una spiegazione: le luci telluriche sono rimaste per molto tempo un mito, ma geologi si sono convinti della loro presenza quando sono state fotografate in Giappone a Nagano durante lo sciame sismico di Mitsushiro, verificatosi tra il 1965 e il 1967.
Come in questo caso il colore varia di solito dal bianco all'azzurro e possono essere rilevate a distanza anche di decine di chilometri dall'evento. Se le cause non sono state scientificamente chiarite, sono state formulate diverse ipotesi: quella più recente ipotizza che le luci telluriche siano dovute alla ionizzazione in alcuni tipi di rocce a seguito delle elevate tensioni che si manifestano prima e durante un terremoto. Gli ioni risalirebbero lungo le fessurazioni della roccia fino a raggiungere l'atmosfera ionizzando a loro volta alcuni strati d'aria e dando luogo a un plasma in grado di emettere luce.
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