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Le Borse di oggi, 2 dicembre. Il lavoro Usa batte le attese e abbatte Wall Street. Opa di De Agostini su DeA Capital

MILANO - Il lavoro Usa batte nettamente le attese. E per Wall Street non è un buon segnale. L'economia americana ha creato 263mila posti di lavoro a novembre, ben oltre le attese per 200mila. E la disoccupazione è rimasta invariata al 3,7%. Per gli investitori questo vuol dire che la stretta della Fed sui tassi non ha ancora fatto rallentare l'economia americana, il che si porta dietro conseguenze negative per la lotta all'inflazione. Proprio quella che aveva appena dato segnali di rallentamento.

Anche Tokyo si è mossa in calo all'indomani della chiusura mista di Wall Street, dove ha pesato più la flessione del settore delle costruzioni che l'indice Pce di ottobre che ha certificato il rallentamento dei prezzi.

Lavoro Usa oltre le attese, virano in rosso i future su Wall Street

I future di Wall Street sprofondano dopo la diffusione dei dati sul mercato del lavoro statunitense a novembre. Il contratto sul Dow Jones cede l'1,22%, quello sull'S&P 500 l'1,54% e quello sul Nasdaq il 2,31%. La locomotiva a stelle e strisce ha creato il mese scorso 263.000 nuovi posti di lavoro, oltre gli stimati 200.000. Le paghe orarie sono cresciute dello 0,6% su base mensile e del 5,1% su base annua, mentre il mercato si attendeva che l'aumento si fermasse rispettivamente allo 0,3% e al 4,6%.

Europa in parità verso metà seduta

Mercato azionario poco variato a metàseduta, con la quota in lenta risalita vicino alla parità. L'indice Ftse Mib segna -0,06% a 24.671 punti. Piazza Affari nel solco delle alle altre borse europee ma un passo indietro rispetto a Francoforte, in un clima che resta di generale attesa per il cruciale dato Usa sull'occupazione che sarà diffuso nel primo pomeriggio. Sul listino restano deboli i petroliferi, condizionati anche dal prossimo avvio dell'embargo Ue sul petrolio russo. Eni segna un calo dell'1,4%, Tenaris giù de 2,7%. Tra gli altri energetici bene Enel, Hera sul +0,9%, A2A +1,3%.


In calo il settore auto dopo i dati sulle immatricolazioni di ieri, con Stellantis che cede l'1,65. Pirelli giù dello 0,8%. Tra le altre blue chip Tim segna un -0,9%, bene i finanziari del risparmio gestito con Fineco +0,9%, Mediolanum +1,4%, Banca Generali +1,5%. Su anche Generali, mentre Unipol cede l'1,9%.
Tra le banche giù Bper con un -1,5%, Bpm -0,5%.

L'Europa apre cauta

Le Borse europee aprono caute in attesa del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti. Resta centrale il dibattito sull'andamento dell'inflazione in vista delle prossime decisioni delle banche centrali sul rialzo dei tassi d'interesse. I titoli di Stato si mostrano cauti con i rendimenti in lieve calo. Avvio in flessione per Parigi (-0,37%), Londra (-0,23%) e Francoforte (-0,15%).

Blackstone, stop ai riscatti sul mega-fondo immobiliare

Blackstone ha deciso di limitare i disinvestimenti dal suo fondo immobiliare, dopo il forte aumento delle richieste di riscatto da parte degli investitori. In una lettera pubblicata sul sito del Blackstone real estate income trust, creato sei anni fa, il mega fondo ha comunicato che le richieste di riscatto hanno già oltrepassato il limite trimestrale del 5% per il Reit (Real estate investment trust), che aveva 69 miliardi di dollari di asset netti alla fine di ottobre. La notizia che Blackstone sta limitando i riscatti dei fondi pesa sull'andamento del suo titolo, che ha perso ieri il 7% al Nasdaq.

Unicredit, accordo per 850 assunti. Arrivano 2.400 tra premio di risultato e bonus carovita

Accordo raggiunto tra Unicredit e sindacati sul turnover: prevede un importante riconoscimento economico anche l'erogazione a tutti i dipendenti del perimetro Italia di una cifra complessiva di 2.400 euro che comprende 800 euro detassati sottoforma di welfare (cosiddetto 'bonus carovita') pagato con lo stipendio di dicembre 2022. La cifra comprende inoltre un premio una tantum di produttività (Vap 2022) di 1.510 euro, sempre come welfare (930 euro per chi sceglie il pagamento in busta paga) e un contributo per la polizza odontoiatrica di 88,70 euro. L'accordo  riguarda anche la formazione finanziata in azienda che viene valorizzata e resa centrale, le nuove figure professionali della rete commerciale e l'allineamento dei congedi parentali al Ccnl.

Opa di De Agostini sulla controllata DeA Capital

Il gruppo de Agostini lancia un'Opa totalitaria sulla controllata DeA Capital, con l'obiettivo di cancellare la quotazione del titolo in Borsa. De Agostini controlla già il 67,062% di DeA Capital, l'offerta riguarda il 32,156% del capitale, pari a 85,7 milioni di azioni; i titoli rimanenti sono azioni proprie in portafoglio. L'offerta, che sarà lanciata attraverso la società Nova srl, è di un corrispettivo di 1,50 dollari per azione, inclusivo delle cedole relative a eventuali dividendi distribuiti dall'emittente, contro un prezzo di Borsa di ieri di 1,144 euro, per un controvalore complessivo di 128 milioni di euro.

Tokyo chiude in calo con Wall Street

Chiusura in netto ribasso per la borsa di Tokyo, condizionata dalle perdite di Wall Street e dallo yen in ripresa sui mercati valutari. L'indice di riferimento Nikkei 225 è sceso dell'1,59% a 27.777,90, mentre l'indice Topix ha ceduto l'1,64% a 1.953,98 punti.

Future deboli su Europa e Usa

Future in calo sulle principali borse europee, dopo il ribasso di Wall Street conseguente ai dati sull'occupazione. A Francoforte il future sul Dax cede lo 0,12%, mentre a Londra il future sul Ftse 100 è in calo dello 0,13%.

Contratti future in calo anche a Wall Street dopo la seduta negativa di ieri. Il Dow Jones segna un calo dello 0,13%, mentre il future sull'S&P 500 cede lo 0,14% e quello sul Nasdaq arretra dello 0,31%.