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Le Borse di oggi, 7 febbraio. I listini Ue chiudono misti, Milano la migliore. Meloni su Tim: "Dossier complesso, presto avremo informazioni chiare da dare"

MILANO - Chiusura positiva in Asia e mista in Europa, dove Milano termina da migliore con energia e banche. I mercati restano in attesa delle parole di Jerome Powell che potrebbero gettare luce ulteriore sulle prossime mosse della Fed. Dopo due giorni di forti scommesse sul fatto che la Banca centrale Usa sarà costretta a tenere la barra dritta sui tassi - alla luce del forte rapporto sul lavoro Usa di venerdì - oggi il dollaro è tornato a cedere terreno e anche i rendimenti sui Treasury si sono raffreddati. Movimenti che erano arrivati nel mezzo della miglior partenza d'anno dal 1987 a questa parte.

In Europa, intanto, si registra un dato deludente dalla produzione industriale tedesca: a dicembre è diminuita del 3,1% rispetto al mese precedente, peggio delle stime degli analisti. Su base annua si registra un calo del 3,9%. Nell'intero 2022, la produzione corretta per il calendario è stata inferiore dello 0,6% rispetto al 2021 e del 5,0% rispetto all'anno pre-crisi 2019.

Spread, chiusura stabile a 186 punti

Chiusura di seduta stabile a 186 punti base per lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano al 4,18% sul mercato secondario.

Tim, Meloni: "Dossier complesso, seguiamo con attenzione. Presto informazioni da dare"

"E' un dossier molto complesso, sul quale siamo molto attenti. Si tratta di un'azienda quotata, e quindi è bene essere prudenti". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa alla prefettura di Milano. "E' un dossier - ribadisce - che stiamo seguendo con molta attenzione". E aggiunge: "Penso che presto avremo informazioni chiare da dare".

Borse, chiusure contrastate in Europa. Milano migliore (+0,36%)

La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo la seconda seduta settimanale con l'indice Ftse Mib a +0,36% e 27.118 punti. Contrastate le altre: Francoforte cede lo 0,14% a 15.324,35 punti e Parigi è sotto la parità dello 0,07% a 7.132,35 punti. In rialzo dello 0,35% a 7.863,8 punti Londra, mentre Madrid guadagna lo 0,11% a 9.169,29 punti. Sopra la parità dello 0,09% a 753,90 punti l'Aex di Amsterdam.

Piazza Affari è stata sostenuta dalla domanda su banche ed energia, spina dorsale del listino milanese. Tra le prime Intesa si è confermata dopo i conti con un +0,88%, bene anche Bpm (+1,90%) in attesa dei dati a mercato chiuso, e Bper sul +1,65%. L'energia è salita dopo un report di analisti che ha alzato il target sui titoli delle reti, con Snam +0,86%, Terna +1,28%. Bene Italgas (+1,26%), in evidenza anche i petroliferi con Eni +1,53%, Tenaris +0,76%% e Saipem che ha strappato con un +5,19%. Sempre sulla cresta Tim (+2,26) anche qui premiata dagli analisti, in vista di possibili nuove offerte sulla rete dopo quella di Kkr. Tra le altre blue chip Pirelli ha ceduto il 2,21%, Stellantis poco mossa a +0,05%.

Wall Street nervosa prima di Powell

Il Dow Jones apre in rosso in attesa delle parole di Powell che, credono i mercati, potranno dare ulteriori indicazioni sulle mosse della Fed. Il Dow Jones perde lo 0,53% a 33.721,33 punti, il Nasdaq sale dello 0,04% a 11.887,70 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,21% a 4.101,55 punti.

La Bce riprende a favorire i Btp

Nel bimestre dicembre-gennaio la Bce ha aumentato di 631 milioni di Btp italiani il proprio portafoglio attraverso il programma pandemico Pepp. Lo si legge sulla pagina con cui l'Eurotower aggiorna i dati sul Pepp, con la posizione netta complessiva per tutti i Paesi dell'area euro che segna 1,661 miliardi.

Usa, deficit commerciale da record nel 2022

Il deficit commerciale degli Stati Uniti è aumentato nel 2022 del 12,2% a 948,1 miliardi di dollari, un dato record. A contribuire all'aumento del deficit sono stati l'inflazione e il maggior costo sostenuto per il petrolio. Nel 2022, le esportazioni sono state pari a 3.009,7 miliardi, in rialzo di 453,1 miliardi dal 2021; le importazioni sono state pari a 3.957,8 miliardi, in rialzo di 556,1 miliardi. Nel 2022, gli stati uniti hanno registrato un surplus con il sud e centro america (76,2 miliardi), con i paesi bassi (38,3), hong kong (21,1), brasile (14,6), singapore (14,5), australia (14) e regno unito (13,3). Registrati invece deficit con cina (382,9 miliardi), unione europea (203,9), messico (130,6), vietnam (116,1), canada (81,6), germania (73,7), giappone (68), irlanda (66,1), taiwan (48,1), corea del sud (43,9), thailandia (43,1), italia (41,7), india (38,3), malaysia (36,6), indonesia (24,6), svizzera (22,6), austria (13,1), russia (12,7), arabia saudita (11,9) e francia (11,5).

Fineco balza dopo i conti

Balzo a Piazza Affari per il titolo di Fineco dopo la pubblicazione dei conti con il nuovo utile record. Il titolo guadagna il 2,52% a 17,055 euro per azione. Il 2022 è Stato un anno da record per la banca che ha registrato ricavi per 948,1 milioni, in crescita del 17,8% rispetto all'esercizio precedente. Il margine finanziario si è attestato a 392,2 milioni, in crescita del 40,1%, principalmente grazie all'incremento dei tassi d'interesse di mercato. Le commissioni nette sono state pari a 465,6 milioni in incremento del 3,3%, riconducibile all'aumento delle commissioni nette relative all'area investing (+12%) grazie all'effetto volumi e al maggior contributo di fineco asset management.

Milano consolida i rialzi a metà giornata con energia e banche

Mercato azionario in buon rialzo a metà seduta, con un ritorno della domanda su gran parte del paniere. L'indice Ftse Mib segna +0,50% a 27.161 punti. Piazza Affari sopravanza le altre borse europee, oggi esitanti sempre in un'ottica di incertezza circa la futura dinamica dei tassi di interesse. Attesa per il discorso del presidente della Fed Powell in serata. Sul listino evidenza per i titoli dell'energia e per le banche. Tra i primi il giudizio positivo degli analisti spinge i valori delle reti elettriche e del gas, con Snam +0,8%, Terna +0,9%, Italgas +0,8%. Bene anche Eni (+0,8%), balzo di Saipem (+4,9%) tra i petroliferi. In campo bancario Intesa rilancia (+1,8%) dopo che l'a.d. Messina ha ribadito che l'utile 2023 sarà significativamente superiore a quello del 2022. Bene Bpm (+1,7%) e Bper (+2,5%) attesi all'approvazione dei dati tra oggi e domani. Misti gli altri finanziari, con Fineco +1,1%. Tra le altre blue chip resta comprata Tim (+1,2%), giù Prysmian, Moncler e Interpump.

Spread a 180 punti

Il differenziale tra Btp e Bund è in rialzo a 180 punti base, +1,83% rispetto al dato finale di ieri. Il rendimento del decennale italiano è a +4,06%.

Europa timida, poco mossi i titoli di Stato

Le Borse europee proseguono timide mentre si attende il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, ed eventuali indicazioni sulle azioni di politica monetaria per contenere l'inflazione. Sotto i riflettori c'è anche l'andamento della crescita economica globale mentre non si allentano le tensioni gepolitiche. L'indice d'area stoxx 600 guadagna lo 0,3%. Positive Londra (+0,4%) e Madrid (+0,3%). Poco mosse Parigi (+0,02%) e Francoforte (-0,1%). I principali listini del Vecchio continente sono sostenuti dall'energia (+1,5%), con il petrolio che rialza la testa. Il Wti guadagna l'1,8% a 75,45 dollari al barile. Il Brent si attesta a 82,31 dollari (+1,6%). Tra i comparti azionari bene anche le banche (+0,7%), con la prospettiva di maggiori ricavi per effetto del rialzo dei tassi, e le assicurazioni (+0,1%). Avanzano anche le utility (+0,2%), con il prezzo del gas in lieve calo. Ad Amsterdam le quotazioni cedono lo 0,2% a 58 euro al megawattora. Deboli i comparti azionari delle Tlc (-0,1%) e dell'informatica (-0,2%). Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund prosegue a 187 punti. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 4,16% (+1 punto base). In lieve aumento anche il tasso della Spagna al 3,22% (+1 punto) e quello della Grecia al 4,10% (+1%). Sul versante valutario l'euro è in calo a 1,0720 sul dollaro.

Stellantis cambia i simboli di negoziazione su Euronext

A partire da lunedì prima dell'apertura dei mercati borsistici, cambieranno i simboli di negoziazione delle azioni ordinarie Stellantis quotate su Euronext. Per l'ex Borsa Italiana (Mta) di Milano, il simbolo diventerà 'Stlam' e il listino Euronext Paris di Parigi, diventerà 'Stlap'. Lo comunica una nota in cui si spiega che "a seguito della migrazione dei mercati della Borsa Italiana sulla piattaforma di negoziazione Euronext, è stato necessario creare due simboli di negoziazione distinti poiché i due portafogli ordini saranno ora negoziati nello stesso ambiente" Il simbolo di negoziazione 'Stla' per la Borsa di New York resterà invariato.

Borse, aperture caute in Europa

 Apertura debole e cauta per le Borse europee in attesa del discorso di oggi del governatore della Fed, Jerome Powell. Nei primi scambi a Francoforte il Dax segna +0,07% a 15.356,15 punti, a Londra l'Ftse 100 avanza dello 0,16% a 7.145,68 punti, a Parigi il Cac 40 sale dello 0,12% a 7.183,87 punti, a Madrid l'Ibex-35 è piatto a +0,05% a 9.163,79 punti. A Milano l'Ftse Mib guadagna lo +0,24%.

Baidu lancerà un suo ChatGpt: vola a Hong Kong

Anche Baidu si inserisce nella corsa dei servizi di Intelligenza artificiale. A Hong Kong le sue azioni sono volate di oltre il 13% dopo che la compagnia cinese ha annunciato che completerà un test interno di un prodotto tipo ChatGpt a marzo.

Prezzi del petrolio in rialzo, sospeso un terminal in Turchia

Prezzi del petrolio in rialzo sui mercati asiatici, con i future sul greggio Wti e quelli sul Brent che salgono per la seconda sessione consecutiva a causa delle preoccupazioni sull'offerta e dell'ottimismo sulla ripresa della domanda cinese. Un barile di Brent viene scambiato a 82 dollari (+1,25%) e uno di Wti a 75,18 dollari (+1,45%). Le operazioni al terminal petrolifero di Ceyhan nel sud della Turchia, che può esportare fino a 1 milione di barili di greggio al giorno, sono state sospese per precauzione dopo che il forte terremoto ha colpito la regione.

Tokyo piatta

Chiusura piatta per l'indice giapponese Nikkei, rimasto invariato a causa della continua incertezza sul percorso della politica monetaria nel Paese, poichè i resoconti dei media hanno alimentato le speculazioni sul prossimo governatore della Banca del Giappone. Secondo le informazioni del quotidiano economico giapponese Nikkei, il vice governatore della Boj, Masayoshi Amamiya, sarebbe stato "contattato" dal governo per succedere all'attuale governatore Haruhiko Kuroda, il cui secondo e ultimo mandato scade all'inizio di aprile. Il Nikkei lima in chiusura o 0,03% a 27.685,47 punti, mentre il Topix avanza dello 0,21% a 1.983,40 punti.

L'Asia chiude positiva, si guarda alle Banche centrali

Le Borse asiatiche chiudono in moderato rialzo mentre si guarda alle prossime iniziative delle banche centrali. Gli investitori sono in attesa del discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Economic Club di Washington. Sotto i riflettori anche le tensioni geopolitiche e l'andamento dei prezzi di gas e petrolio. Chiusura piatta per Tokyo (-0,03%). Sul fronte dei cambi lo yen si indebolisce sul dollaro, trattando ai minimi di un mese, a 132,10, e poco sotto a 142 sull'euro. A contrattazioni ancora in corso in rialzo Hong Kong e Seul (+0,5%), Shanghai e Shenzhen (+0,2%), mentre è in calo Mumbai (-0,2%). Sul fronte macroeconomico in arrivo dalla Germania la produzione industriale e dalla Francia la bilancia commerciale. Dagli Stati Uniti previste la variazione settimanale delle scorte di petrolio (Api) e la bilancia commerciale.