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Le scuse di Giulia Torelli dopo le parole contro gli anziani al voto: “Ma ora basta con messaggi minatori e minacce”

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Asia Buconi|1 Ottobre 2022

giulia torelli

Avevano fatto molto discutere le parole dell’influencer e closet organizer Giulia Torelli in merito alle scelte dei cittadini più anziani alle urne. “Non sanno niente, non hanno idea di cosa stanno facendo. I vecchi non devono fare niente, nemmeno votare – aveva detto la 35enne – In casa devono stare, fermi e immobili con quelle mani”. Considerazioni, queste, che avevano fatto comprensibilmente indignare molti, anche perché accompagnate da ulteriori frecciate agli anziani come “li vedi lì, attaccati alla vita”. Torelli è tornata a scusarsi su Instagram, con alcune stories in cui si dice pentita per quanto affermato.

Le scuse di Giulia Torelli dopo le parole sugli anziani al voto: “Ho detto delle cose stupide, violente e superficiali”

“Ho detto delle cose stupide, violente e superficiali sugli anziani al voto”: inizia così la presa di coescienza di Giulia Torelli, che ha raccontato ai followers del polverone che l’ha travolta dopo le sue affermazioni e di come molti le abbiano fatto notare che in quanto organizzatrice di armadi avrebbe potuto evitare una presa di posizione di questo tipo su temi complessi come quelli politici. Anche perché, stando a un’analisi dell’osservatorio politico nazionale di Ixè, se proprio si vuole “incolpare” qualcuno del trionfo di Giorgia Meloni bisognerebbe puntare il dito contro la fascia che va dai 55 ai 64 anni, dato che quella degli over-65 ha votato più Pd che FdI.

In ogni caso, all’interno delle stories di “scuse”, Giulia Torelli ha negato di far parte di una lobby di potere del mondo della moda e in merito alle sue discusse affermazioni sugli anziani e alle ripercussioni che esse hanno avuto sui suoi cari ha detto:

Mi dispiace perché ho detto cose discriminatorie, inopportune e offensive. Mi dispiace sopratutto perché non le penso e soprattutto non con quella aggressività, erano provocazione sciocche… Mi dispiace che siano passate come cose in cui credo perché credo invece che tutti abbiano il diritto di votare e di partecipare come vogliono e di difendere i propri interessi, anziani o meno. Ero delusa dal risultato delle elezioni e ho cercato un colpevole con i limitati mezzi che ho. Ho detto una cosa che si è rivelata falsa. Mi dispiace aver urtato la sensibilità di molti.

Per quanto mi possa dispiacere, ormai la cavolata l’ho fatta. Mi prendo la responsabilità delle conseguenze. Quello che non posso perdonarmi ma che trovo invece inaccettabile sono le conseguenze che stanno vivendo quelli intorno a me. La mia manager diventata mamma da poco riceve mail e telefonate minatorie, commenti minacce e insulti ad amici, colleghi e membri della mia famiglia la cui reputazione è stata messa in discussione. Qualcuno in questi giorni ha detto che può provare a immaginare cosa si provi a stare da questa parte ma vi assicuro che immaginarlo e provarlo è molto diverso e penso che nessuno lo meriti.