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Matrimonio civile a 100 metri di profondità, sabato 1 ottobre, alle Grotte di Villanova

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Matrimonio sotterraneo, a 100 metri di profondità: le Grotte di Villanova, già propostesi come specialissima location per sfilate di moda, aprono adesso anche agli sposalizi civili, candidandosi a sede esclusiva per il giorno del “sì”. Al momento si tratta dell’unico caso in Friuli Venezia Giulia.

Sabato 1 ottobre il debutto della nuova esperienza, con la prima unione, che verrà celebrata nella maestosa Sala Regina Margherita: a sposarsi un giovane friulano una ragazza australiana, che saranno uniti in matrimonio da Mauro Pinosa, vicesindaco di Lusevera e presidente del Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova. La cerimonia sarà bilingue, in italiano e in inglese, e si chiuderà – una volta espletati tutti gli adempimenti previsti dalla legge italiana – con un rituale celtico.

A rendere possibili i matrimoni in grotta è una delibera – con specifico disciplinare, inviato alle autorità competenti – adottata di recente dalla giunta comunale di Lusevera, che ha intravisto nell’iniziativa un’ottima occasione di ulteriore réclame e visibilità per il sito ipogeo, già forte di ottimi riscontri di presenze anche grazie al percorso turistico illuminato inaugurato nei mesi scorsi. L’atto approvato dall’esecutivo guidato dal sindaco Luca Paoloni ha individuato la Sala Regina Margherita come sede distaccata dell’Ufficio di Stato Civile del municipio. «Verrà allestita allo scopo a termini di legge», chiarisce Pinosa, spiegando che già in passato il Gelgv aveva ricevuto richieste per la celebrazione di matrimoni in grotta, ma che per rendere possibile tale opzione era necessario espletare «prassi burocratiche non semplici». Di qui il coinvolgimento del Comune, che ha appunto prodotto il risultato sperato. «Un’altra chance di promozione e sviluppo turistico per le Grotte di Villanova e per tutta l’Alta Val Torre: ringrazio – conclude Pinosa –  il sindaco Luca Paoloni e i colleghi di giunta per avere approvato l’iniziativa e gli uffici comunali per la fattiva collaborazione».

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