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Nardin proclamato Presidente della Provincia di Vicenza: “E’ il risultato di una rete di relazioni”

Le prime parole ufficiali di Andrea Nardin da Presidente della Provincia di Vicenza, dopo la proclamazione ufficiale avvenuta ieri sera alle 21.40 a distanza di poco più un’ora e mezza dalla chiusura dei 6 seggi, esprimono ringraziamento e di soddisfazione. Per il primo cittadino in carica di Montegaldella mandato di 4 anni. “Un grande grazie ai tanti che mi hanno sostenuto in questa intensa campagna elettorale. Ora lavorerò per continuare quanto fatto fino ad ora, portare a termine i progetti in corso e costruirne di nuovi”.

Sono rivolte proprio ai colleghi amministratori come lui che lo hanno sostenuto nella corsa a due vinta grazie al 60% dei voti ponderati, che tradotto da percentuali a numeri significa 764 preferenze accordate al successore di Francesco Rucco alla carica, sulle 1245 espresse ieri (dalle 8 alle 20) in totale. Conteggiati invece in 471 i voti favorevoli allo sfidante Nicola Ferronato, sindaco di Caldogno (le rimanenti 10 sono schede nulle o bianche).

Sindaco di Montegalda piccolo paese di 3.400 abitanti del Basso Vicentino ai confini con il Padovano, il 50enne laureato in Scienze Politiche con varie specializzazioni e master vanta esperienze di rilievo in ambito di direzione, sviluppo organizzativo e commerciale. Nella carica in Comune è al suo secondo mandato, dopo la prima elezione del 2016 e la seconda a ottobre 2021. Prima ancora rivestiva l’incarico di assessore. Ora la sua agenda di impegni sarà rivoluzionata alla luce del risultato (sperato) di ieri.

“Nelle ultime settimane ho incontrato tanti amministratori e mi impegno a continuare a farlo – così si è espresso a caldo Andrea Nardin domenica sera – per intensificare il rapporto tra Provincia e Comuni. Questa vittoria è il risultato di una grande rete di relazioni e di buoni rapporti con i colleghi. A loro e ai vicentini prometto il massimo impegno e la massima dedizione a servizio della nostra meravigliosa provincia, certo di poter contare nella collaborazione dei consiglieri provinciali e della struttura provinciale. Mi documenterò il più possibile e agirò in continuità rispetto ai progetti in essere ma portando anche energie e idee nuove”.

Chiusi come sopra accennato i seggi alle 20, lo spoglio è stato caratterizzato dalla rapidità nei 6 seggi di voto e altrettanto veloce il lavoro all’ufficio elettorale, dove ad ogni voto è stato assegnato un peso specifico secondo le norme vigenti. Con gli esiti verificati in mano, è toccato al segretario della Provincia berica – Angelo Macchia – proclamare il nominativo del nuovo presidente a Palazzo Nievo, che ieri sera a fatica conteneva un folto gruppo di sostenitori, amministratori locali, famigliari, consiglieri provinciali, rappresentanti di partito.