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Le condizioni per escursioni sugli sci fuori delle piste già aperte sono sfavorevoli per la poca quantità di neve e il rischio quindi di rimanere coinvolti in incidenti oppure per la presenza di un manto nevoso debole dei piccoli lastroni da vento potrebbero essere staccati anche con debole sovraccarico

TRENTO. “Evitate assolutamente gli accumuli di neve ventata. Anche con poca neve, ci possono essere dei rischi”. E questo l'appello pubblicato nelle scorse ore e che arriva dagli esperti del bollettino valanghe Euregio

La neve a debole coesione, caduta con poco vento all'inizio della settimana (tra il 28 e il 29/11), viene attualmente trasportata in larghe quantità dal vento che arriva da sud. Ciò fa aumentare il pericolo valanghe.  Il problema sono gli accumuli recenti di neve ventata.

Complice, come già detto il vento, alcuni spessori del manto nevoso  sono ancora insufficienti per creare uno strato  ben distribuito e continuo, tale da presentare problematiche legate alla sua stabilità.

I punti pericolosi si trovano nel terreno ripido al di sopra del limite del bosco, inizialmente soprattutto nel terreno all'ombra, ma in quote più alte in tutte le esposizioni. 

Le condizioni per escursioni sugli sci fuori delle piste già aperte sono sfavorevoli per la poca quantità di neve e il rischio quindi di rimanere coinvolti in incidenti oppure per la presenza di un manto nevoso debole dei piccoli lastroni da vento potrebbero essere staccati anche con debole sovraccarico

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