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Il giudice del lavoro aveva dato due settimane di tempo affinché le parti trovassero un accordo soddisfacente, accordo che però non è arrivato. Maccani: “Voglio che sia riconosciuto il fatto che ho lavorato per la sicurezza della gente perché ho sempre agito secondo le regole e mi sono comportato in modo corretto”

TRENTO. Prosegue lo scontro fra la Provincia e Marzio Maccani, l’ex dirigente della polizia amministrativa che aveva evidenziato le criticità legate alla sicurezza dell’area che avrebbe poi ospitato il concerto di Vasco Rossi a Trento. Ex, perché poco dopo il maxi-evento Maccani è stato rimosso dal suo incarico.

Il giudice del lavoro infatti aveva dato due settimane di tempo affinché le parti trovassero un accordo soddisfacente. Accordo che però non è arrivato. “Personalmente – spiega Maccani a Il Dolomiti non chiedo solo di essere reintegrato nel mio ruolo all’interno della polizia amministrativa ma voglio che mi venga restituita la mia dignità personale e professionale. Non mi interessano altri incarichi voglio che sia riconosciuto il fatto che ho lavorato per la sicurezza della gente perché ho sempre agito secondo le regole e mi sono comportato in modo corretto”.

L’ultima mossa della Provincia, con il pretesto di una norma sull’anti-corruzione, era stata quella di rimuovere Maccani dal suo ruolo all’interno della polizia amministrativa per affidargli l’Unità di missione semplice di supporto al coordinamento delle attività amministrative e giuridiche del Dipartimento istruzione e cultura, un ufficio creato ad hoc per “parcheggiare” il dirigente troppo zelante. 

Nel mentre Maccani ha vinto vari round dei procedimenti con la Provincia che è stata condannata più volte a pagargli le spese processuali per le varie udienze. Si ricorda che in 4 anni la Provincia guidata da Fugatti ha perso 226 cause e ha pagato spese per oltre 1 milione di euro. 

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