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Perché Giorgia Meloni non si è liberata del simbolo del suo partito, la 'fiamma', dopo aver rinunciato al fascismo?

Politica

Interventi multilingue dei vertici di Fratelli d'Italia per rassicurare mercati e organizzazioni internazionali. Tuttavia, ci sono riferimenti a radici legate ad Almirante (che sosteneva gli ideali fascisti)

Fiamma tricolore Giorgia Meloni

Sostenitori di Brothers of Italy punta il dito contro le grida di 'rivalità politica' di Giorgia Meloni. Sei felice ora che abbia condannato e condannato il fascismo e tutto ciò che ha causato? Una sorta di memorandum in tre lingue (francese, inglese e spagnolo) per garantire i principi democratici del suo partito e del governo che potrebbe essere chiamato a guidare. Insomma, quando le è stato chiesto di prendere una posizione di chiara condanna per il suo rialzo storico per anni come ha fatto Melina, alla fine è arrivata (anche se era diretta all'estero), anche se non era proprio rivolta ai suoi elettori). Insomma, belle parole, ma perché ci sono ancora i simboli FdI e le fiamme tricolori dal sapore decisamente nostalgico?

Per chi non sapesse di quale simbolo si tratta, ecco il logo del partito capitanato da Giorgia Meloni.

Il logo parla molto chiaramente. Sopra il nome del segretario c'è un cerchio concentrico contenente il vero simbolo del partito. Un fratello dall'Italia, la bella fiamma tricolore accende il tutto. Ma qual è il punto? È una dimostrazione delle radici storiche del partito. Andiamo nella direzione opposta per raggiungere il punto di partenza.

La versione attuale del simbolo della Fratellanza Italiana risale all'ultima campagna politica (quindi 2018) che aveva il nome di Giorgia Meloni sul logo. Solo un anno prima, nel 2017, è arrivata la prima versione, con per la prima volta solo il nome della festa. Tuttavia, nel 2014, il cerchio concentrico ha unito i nomi dei fratelli italiani al nome di Alleanza Nazionale. sempre presentein quella fiamma.

Quella fiamma tricromatica è sempre lì per mettere radici. Ma quali radici? Persone del movimento sociale italiano di Almirante che sono molto chiare e sostengono un'ideologia neofascista. Insomma, la fondazione che è sempre stata rivendicata nel corso della storia di quel partito, poi lentamente trasformata nel suo fratello italiano. È la stessa fiamma che Ignazio La Lusa aveva già recentemente definito inestinguibile.

Coerenza non coerente con la versione modesta di Giorgia Meloni per la stampa estera. Perché ha detto in tre lingue (se stessa, il suo partito e il centrodestra) di abbandonare il fascismo e la sua eredità storica. Quella fiamma, simbolo della creazione che ricrea un movimento simile (e si basa sugli stessi principi), è ancora nel simbolismo. E gli italiani lo troveranno nelle votazioni elettorali del 25 settembre del prossimo anno. Consistenza questioni di genere.

(Foto IPP/Matteo Rossetti)