Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Pg di Milano: pericolosa la richiesta di separazione delle carriere

Indicare la "separazione delle carriere" fra "giudici e pubblici ministeri" come "rimedio salvifico per il sistema penale, oltre a non corrispondere alla attuale realtà dei rapporti fra i vari attori del processo, ci sembra un atteggiamento limitato e riduttivo rispetto ai problemi, oltre che anacronistico e pericoloso". Lo ha affermato la procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario, in un passaggio nel quale ha affrontato "la situazione attuale" caratterizzata dalla "riproposizione del vecchio conflitto tra politica e magistratura", condizioni che "andrebbero superate".

"E' giusto", ha detto Nanni in un altro passaggio del suo discorso, "preoccuparsi per il fatto che alcune modifiche al regime di procedibilità di alcuni delitti introdotte dalla Riforma Cartabia, in particolare i sequestri di persona, le violenze private, le lesioni dolose fino a quaranta giorni di prognosi, possono sostanzialmente lasciare prive di effettive tutela molte vittime". 

Nordio: autonomia e indipendenza dei pm non trattabili

"Abbiamo un programma di riforme che deve seguire il mandato elettorale che abbiamo ottenuto dai cittadini con le elezioni", ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo all'inaugurazione dell'anno giudiziario alla Corte d'Appello di Venezia. "In queste riforme la mia priorità sarà quella di conciliare i tre pilastri della nostra giurisdizione penale che sono tecnicamente quasi incompatibili. Le riforme che proponiamo saranno fatte attraverso una coniugazione e una concentrazione, spero anche una assimilazione, di energia con la magistratura, accademie e l'avvocatura. Queste riforme, sono certo, avverranno in armonia ascoltando queste voci e avranno comunque un elemento non trattabile e questo è l'indipendenza e autonoma della magistratura".

La pg di Palermo: corsa contro il tempo

"Le sfide che dovremo sostenere insieme sono innumerevoli", ha detto da parte sua la procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, "non ultima quella dell'ormai prossimo avvio del processo penale telematico che, senza un sostanzioso e ad un tempo sofisticato potenziamento dei sistemi informatici in uso, rischia di metterci in ginocchio. In questo scenario complesso la magistratura requirente infonderà grande impegno per far sì che i concetti di tempo, di ottimizzazione, di impegno siano funzionali ad amministrare la giustizia in maniera eccellente per tutti, anche per gli ultimi, per quelli che, forse più di altri, hanno fame e sete di verità. Daremo il massimo perché la corsa contro il tempo per attuare le riforme e la necessità di ottimizzare risorse insufficienti non restituiscano una giustizia in due proiezioni perché, al contrario, intendiamo declinare un unico paradigma di giustizia dove il carcere, umanizzato, sia l'estrema ratio per i reati più gravi e non una pena afflittiva solo per i soggetti più deboli e poveri".

Roma, allarme infiltrazioni per il Giubileo

A Roma, il presidente della Corte d'Appello di Roma, Giuseppe Meliadò, nel suo discorso ha sottolineato che gli stanziamenti "milionari previsti per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr" e "le ingenti risorse che affluiranno a Roma in vista del Giubileo rendono concreto il pericolo di possibili infiltrazioni della criminalità organizzata: una macchina burocratica lenta e farraginosa è il principale terreno di coltura di tali pericoli, un virtuoso equilibrio fra celerità, trasparenza nell'affidamento delle risorse ed effettività dei controlli, specie preventivi ne è il principale antidoto".