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Pichetto Fratin condanna l’abusivismo edilizio a Ischia e auspica la galera per i sindaci che lasciano costruire. Manfredi: “Ora c’è il divieto di ricostruire case nell’area del crollo”

È lotta all’abusivismo edilizio: il ministro Gilberto Pichetto Fratin attacca i sindaci e chi costruisce in zone critiche, auspicando la galera per tutti i fautori dell’edilizia aggressiva. Sulla tragedia di Ischia, poi, si è espresso il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha annunciato il divieto di ricostruire case nell’area della frana che ha flagellato Casamicciola.

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Pichetto Fratin condanna l’abusivismo edilizio a Ischia e auspica la galera per i sindaci che lasciano costruire

Si è scagliato contro l’abusivismo edilizio il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratinin occasione di un’intervista rilasciata a Rtl 102.5. “Contro l’abusivismo edilizio basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare perché i sindaci non devono lasciare costruire”, ha dichiarato commentando la tragedia che si è consumata a Ischia nella giornata di sabato 26 novembre a causa del maltempo. “Quello che si dovrebbe fare è confiscare quello che è abusivo, e poi andrei a vedere caso per caso”, ha aggiunto parlando della demolizione delle case abusive. La proposta è stata avanzata dal governator e della Campania Vincenzo De Luca.

Domenica 27 novembre, poi, nell’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il ministro Pichetto Fratin ha ribadito l’urgenza di “fare le opere e noi a forza di piani, verifiche, confronti, monitoraggi e controlli abbiamo smesso di farle”.

Il politico, poi, ha sottolineato: “Questo perché ci sono fondi stanziati da dieci anni, ma quello che manca sono le opere. Ha ragione Legambiente quando parla di strategie di resilienza immediate, ma dobbiamo cercare le condizioni per mitigare gli effetti oltre che prevenire. È necessario mettere le figure nelle condizioni che se firmano un atto non vengono poi perseguiti. Spesso c’è un problema di inutili complicazioni nei processi: per questo il mio dicastero ha messo in atto un processo di semplificazione. I cittadini e le imprese non possono aspettare anni prima di ottenere una autorizzazione. Gli amministratori non devono temere di mettere una firma”.

Ancora, il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica ha tuonato: “Più che di consumo del suolo tenderei a parlare di corretto utilizzo del suolo. Insieme ad Ispra, ma anche con altre associazioni come Coldiretti, stiamo studiando un piano di corretto utilizzo del suolo per razionalizzare sia le nuove costruzioni che la creazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili. Va tenuta in considerazione anche la percentuale di territorio recuperabile attraverso l’attuazione di bonifiche e rigenerazione urbana”.

Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici del Governo Meloni

In occasione delle varie interviste rilasciate, il ministro Pichetto Fratin ha garantito che a giorni verrà presentato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che è stato annunciato ieri, 27 novembre, dal Cdm. “Deve essermi presentato a giorni. Era partito con il ministro Galletti nella legislatura 2013-2018. Io sono arrivato al Ministero un mese fa, ho chiesto subito cosa era pendente. Il Piano risulta in definizione”, ha detto.

Per il ministro, però, la rapida presentazione del Piano “non avrebbe evitato il disastro di Ischia. Il disastro non ci sarebbe stato se non si fosse costruito nell’alveo, e se si fossero fatte le misure di sicurezza che risultano in progettazione da anni”. E, ai microfoni di Rtl 102.5, ha osservato: “Speriamo che tutti facciano il loro dovere, dal ministro agli amministratori locali”.

Non solo Pichetto Fratin. Anche Manfredi è contro l’abusivismo edilizio: “Ora c’è il divieto di ricostruire case nell’area del crollo”

Intanto, sull’alluvione a Casamicciola che ha causato otto vittime e quattro dispersi (stando ai dati diffusi nella mattinata di oggi, lunedì 28 novembre), è intervenuto anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

“Le zone in cui il rischio idrogeologico è tanto grave, e in cui non è possibile realizzare opere di contenimento affidabili, sono incompatibili con il vivere. La competenza su questa decisione spetta a varie istituzioni Comune, Città Metropolitana e Regione ma tornare a vivere in quell’area di Casamicciola è impossibile. Ci sono state frane già nel 2009 e nel 2022: è necessaria una delocalizzazione di quelle abitazioni in un’altra zona dell’isola”, ha detto Manfredi nella serata di domenica 27 novembre in Prefettura, a margine dell’ultimo punto della situazione della giornata.