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Russia, divieto di espatrio per arruolabili

Putin richiama 300mila riservisti, parte il reclutamento di soldati a contratto

Il media indipendente Meduza cita due fonti del Cremlino

La Russia vieterà agli uomini in età da coscrizione di lasciare il Paese a partire dal 28 settembre. Lo riporta il media indipendente russo Meduza, secondo cui il divieto entrerà in vigore dopo la fine dei referendum nelle quattro regioni occupate dell’Ucraina. Meduza ha citato due fonti vicine al Cremlino che affermano che la data più probabile per la chiusura dei confini è il 28 settembre.

Zelensky ai russi: “Disertate, vi mandano a morire”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato cittadini e soldati russi a rifiutare la mobilitazione e a distertare perché vengono mandati “a morire”. Come riportato da Ukrinform, Zelensky lo ha detto in un videomessaggio, aggiungendo che per i russi è preferibile “arrendersi” garantendo un trattamento “giusto” ai prigionieri. “Disertare è meglio che morire in terra straniera come criminale di guerra. È meglio scappare da questa mobilitazione criminale e non dover rispondere davanti al tribunale per la partecipazione a una guerra di invasione. Arrendersi alla prigionia ucraina è meglio che morire sotto i colpi delle nostre armi, perché l’Ucraina si sta difendendo in questa guerra”, ha detto Zelensky. “L’Ucraina garantisce a ogni soldato russo che si arrende tre cose. In primo luogo, sarà trattato in modo civile, in conformità con tutte le convenzioni. In secondo luogo, nessuno conoscerà le circostanze di come si sarà arreso, nessuno in Russia saprà che la resa è stata volontaria. E in terzo luogo, se si ha paura di tornare in Russia e non si vuole uno scambio di prigionieri, troveremo un modo per garantire anche questo”, ha detto ancora il presidente Ucraino.

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