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Sanremo 2023: polemica sulla presenza di Zelensky al festival. Ma Nardella difende l’invito al presidente ucraino

SANREMO – Si scatenano le polemiche, a Sanremo, sulla presenza, nella serata fin ale del festival, sabato 11 febbraio, del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Speriamo che Sanremo rimanga il festival della canzone italiana e non altro”, dice il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Che aggiunge: ”Avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica”. E Carlo Calenda più o meno condivide: “Ritengo un errore combinare un evento musicale con il messaggio del Presidente di un paese in guerra”,

Posizione diversa quella del sindaco di Firenze Dario Nardella: “Non credo che l’invitodi Zelensky a Sanremo sia legato al fatto che Sanremo ora pare sostenere l’invio dei Leopard 2 dalla Germania, invece invitarlo è un gesto, almeno io lo leggo così, di attenzione e di solidarietà al popolo ucraino”, ha detto l’esponente del Pd a “L’Aria che tira” su La7. Secondo Nardella “dire che Sanremo deve essere avulso, separato da quello che succede nel mondo e in Italia vuol dire non conoscere Sanremo: vi si è sempre parlato di questioni politiche, dalla mafia alla violenza sulle donne, alle morti bianche”. Inoltre, ha aggiunto, “questo è il primo Sanremo che cade nel periodo della guerra in Ucraina, che è entrata nelle nostre case, se ne parla a tavola in famiglia, se ne parla con i colleghi di lavoro, è inevitabile che entri anche dentro Sanremo”. In generale, ha concluso il sindaco, “la cosa su cui tutti noi dovremmo essere uniti è spingere su una iniziativa diplomatica vera, perché ormai tutti i negoziati di pace si sono drammaticamente arenati, questa è la cosa secondo me più preoccupante”.

Scettico Giuseppe Conte. “Sono stato molto contento quando il presidente Fico ha assunto l’iniziativa di invitare il presidente Zelenski di confrontarsi con il Parlamento italiano per esprimere le sue ragioni e del suo popolo agli italiani. Invece, non credo francamente che sia così necessario che il presidente Zelenski sia in un contesto leggero come quello di Sanremo”, ha detto il presidente del M5s.

Si dice stupito Bruno Vespa. “Non capisco francamente tutto questo rumore per un breve intervento di Zelensky al Festival di Sanremo”. Il conduttore, dopo aver intervistato Zelensky, aveva dato a Domenica In l’annuncio della sua presenza in collegamento video. “Al Festival hanno partecipato alte personalità della politica internazionale e sono stati trattati tutti i temi sociali, anche scabrosi e controversi – ha sottolineato ancora – Zelensky è stato ospite ai festival di Cannes e Venezia, oltre che ai Golden Globes, e mi dispiace questo malanimo nei confronti di un uomo che si sta battendo con straordinario coraggio per salvare la libertà del proprio popolo da una pesantissima aggressione”.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post